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La vita continuerà: ecco il «One man show» di Teo Teocoli

Teo Teocoli torna a Trento il 4 ottobre con il suo straordinario «Tutto Teo», uno show ricco di gag e trovate con il meglio del repertorio del grande artista

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Teo Teocoli con il suo straordinario «Tutto Teo» è in tour, un «one man show» senza precedenti, ricco di gag e trovate, tre ore circa di spettacolo con il meglio del repertorio del grande artista.
Dai monologhi alle parti musicali alternate, fino alle imitazioni e i personaggi più originali, come Caccamo e Celentano, In una parola, uno show in cui si ride molto!
Uno spettacolo di puro divertimento, dove, in una sorta di «lanx satura», Teo porta in scena il suo repertorio, senza una scaletta ma affidandosi alle emozioni e all’ispirazione del momento, in un «viaggio a ritroso» nella sua carriera di attore, cantante, ballerino, in una sola parola, di «showman».
 
Un ritorno alle origini e all’essenzialità della comicità, attraverso tutte le forme di spettacolo leggero. I monologhi divertenti raccontano un passato che appartiene a tutti, con la riproposizione di immagini e aneddoti della nostra «memoria collettiva»; gli appunti comici e l’effervescenza dei personaggi più conosciuti creati da Teo, e presentati in veri e propri pamphlet teatrali, restituiscono ogni sera al pubblico un fuoriclasse della comicità.
Giocato su più registri, il «Tutto Teo» è la sintesi tra cabaret e varietà, con un repertorio irripetibile di gag, canzoni e storie con perifrasi esilaranti che rendono lo spettacolo una serata da ricordare.
 
La carriera di Teocoli inizia come cantante di un gruppo musicale, «I Quelli» (in seguito diventati la famosa «PFM»).
Poi arrivano gli anni del Derby Club di Milano, locale che ha formato tanti tra i cabarettisti e comici italiani come Diego Abatantuono, Enzo Jannacci, Massimo Boldi – un trampolino di lancio che gli permette di crescere artisticamente e di affermarsi nel mondo dello spettacolo.
Da questo momento in poi la strada per il successo è tutta in discesa.
Trasmissioni televisive come «Mai dire gol», «Scherzi a parte», «Il Festival di Sanremo» e «Quelli che… il calcio» lo vedono tra i protagonisti del piccolo schermo e gli permettono di vincere, nel 1999 e nel 2000, l’Oscar TV come personaggio televisivo dell’anno.
Negli ultimi tredici anni si è dedicato con grande successo al teatro.

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