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«Wajib - Invito al matrimonio» al cineforum del San Marco

Martedì 8 febbraio il cineforum del Teatro San Marco propone «Wajib - Invito al matrimonio», un film di Annemarie Jacir con Mohammad Bakri e Saleh Bakri

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Appuntamento speciale martedì prossimo, 8 febbraio, al cineforum organizzato al Teatro San Marco di Trento dal Circolo del cinema «San Marco». In collaborazione con l’associazione «Pace per Gerusalemme» e con il Forum Trentino per la Pace e i diritti umani, il cineforum propone «Wajib - Invito al matrimonio», produzione palestinese del 2017 con la regia di Annemarie Jacir.
Il film racconta la storia di Abu Shadi e Shadi, padre e figlio impegnati a consegnare gli inviti per il matrimonio di Amal, figlia del primo e sorella del secondo.

Secondo un'antica tradizione palestinese, consegnare le partecipazioni di nozze è infatti un dovere («wajib») degli uomini di famiglia. Il padre Abu Shadi è un insegnante di scuola in pensione. Il figlio Shadi vive invece da anni in Italia ed è rientrato a Nazareth per aiutare il padre.
Mentre trascorrono insieme la giornata, fra i due riemergono divergenze e differenti visioni di vita. Il senso di adattamento del padre, rassegnato ai rapporti di forza che governano la quotidianità di un territorio occupato, si scontra con l'impetuosità del figlio, animato da sentimenti di ribellione e di resistenza.
 

 
Il film, selezionato per rappresentare la Palestina ai Premi Oscar 2018 ma non entrato nella short list finale, si è aggiudicato il Premio Don Chisciotte al Locarno Film Festival e il premio come miglior film straniero al Festival internazionale del cinema di Mar del Plata.
La proiezione è organizzata in collaborazione con «Pace per Gerusalemme». L’associazione promuove da alcuni anni approfondimenti sul cinema in Palestina e Israele, con l’obiettivo di contribuire a costruire immaginari condivisi, illuminando scenari percepiti come lontani.

Il cinema palestinese negli ultimi decenni si è trasformato da cinema di militanza a un cinema più introspettivo e riflessivo: un luogo di rielaborazione di traumi, interrogativi sulla propria identità e messa in discussione degli stereotipi.
Il film verrà proiettato alle 17.30 con doppiaggio italiano e alle 20.45 in lingua originale con sottotitoli in italiano. Ingresso con abbonamento o al costo di 5 euro.

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