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Bambini e ragazzi al cinema, al Film Festival della Lessinia

È il «festival nel festival» con una programmazione per bambini dal 27 agosto – In «Parole Alte» un omaggio a Dante, mentre prosegue la visione dei film in Concorso

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Proseguono a Bosco Chiesanuova le proiezioni del Film Festival della Lessinia. E lunedì 27 agosto prende il via anche FFDL+, il «festival nel festival» con una programmazione tutta pensata per bambini e ragazzi che si affianca ai laboratori didattici per i più piccoli.
Dalle 16, sul grande schermo del Teatro Vittoria, sarà un susseguirsi di animazioni che i piccoli spettatori potranno votare, assegnando la propria preferenza.
Storie di persone e animali alle prese con avventure straordinarie, come quelle dei cinque lupetti che giocano nella foresta dell’anteprima italiana A walk in the woods - Una passeggiata nei boschi di Hugo Frassetto o il racconto della quotidianità della formica operaia, in Ameise - Formica di Julia Ocker.
 
Descrivono amicizie importanti sia il documentario L’alliance - La promessa di Eugène Boitsov, che l’anteprima italiana Kuap di Nils Hedinger e Strength in numbers - L’unione fa la forza di Anaïs Sorrentino.
Nel mondo della natura si riescono sempre a trovare soluzioni originali, lo dimostrano Der hund auf meiner schmusedecke - Il cane sulla mia coperta di Angela Steffen, un’anteprima italiana come Un peu perdu - Un po’ perso di Hélène Ducrocq, inoltre Hotschou jit w zooparke - Voglio vivere allo zoo di Evgenia Golubeva e Trop petit luop - Il piccolo lupo affamato di Arnaud Demuynck (altra anteprima per l’Italia).
 
Infine provengono entrambi dalla Russia Dubak – Freddo pungente di Anna Kritskaya, che ha per protagoniste simpatiche pecore alle prese con una volpe, e Big boom di Marat Narimanov, animazione in plastilina sulla nascita della terra.
 

 
 Retrospettiva 
La sezione Retrospettiva propone, alle 11 al Teatro Vittoria, un classico del cinema: Lost horizon - Orizzonte perduto di Frank Capra.
Viaggio nello Shangri-La, comunità persa fra le catene montuose dell’Himalaya: ambiente fuori dal tempo, al riparo dai conflitti umani.
Qui i fratelli Robert e George, precipitati da un aereo al ritorno dalla Cina con pochi compagni, scoprono che la vita nel misterioso e idilliaco mondo scorre in modo diverso.
 
 Parole Alte 
Alle 16.30 negli incontri Parole Alte si torna a parlare di terre alte della fantasia.
Il Purgatorio di Dante è conclusione sublime della lenta genesi di un luogo intermedio dell’aldilà, tra Inferno e Paradiso, avvenuta nel corso del Medioevo.
Muovendo dal libro La nascita del Purgatorio di Jacques Le Goff, Mario Allegri, già docente dell’ateneo scaligero, descrive la genealogia della «montagna inventata».
Ad accompagnarlo in Sala Olimpica è il direttore artistico del Festival, Alessandro Anderloni, nel dire alcuni canti della Divina Commedia.
 
 Concorso 
La visione dei film in Concorso riprende alle 18 con l’anteprima italiana Gora del regista Stefan Malešević (presente a Bosco per incontrare il pubblico del Festival). Il titolo fa riferimento alla regione, tra le cime dello Šar, in cui vive una minoranza musulmana di lingua slava, i Gorani.
Religione e tradizione impediscono alle donne di essere filmate: la loro presenza si riflette per assenza nella quotidianità degli uomini.
 

 
 Un’altra anteprima segue alle 21 
La serata si apre con il cortometraggio cinese Guan - Attraverso lo specchio di Yi Cui.
Sulle alture di un pascolo tibetano monaci, pastori e bimbi si riuniscono sul far della sera. Un grande schermo ondeggia al vento, catturando gli sguardi.
Quando cala la tenebra, si accendono le proiezioni di filmini amatoriali.
 
 A seguire The next guardian 
Il prossimo guardiano dei registi Dorottya Zurbó (in sala per rispondere alle domande degli spettatori) e Arun Bhattarai. Gyembo è abile calciatore, ma deve diventare monaco. Tashi non si riconosce in abiti e ruoli femminili, vuole solo giocare a calcio. Fratello e sorella parlano del futuro in un villaggio del Bhutan, sulle vette dell’Himalaya, percorrendo un cammino diviso tra antiche tradizioni e sogni personali.
 
 Piazza del Festival 
Alle 23 la Piazza del Festival si anima con le note dei Soul doctor. Ispirandosi alla tradizione afroamericana soul, blues e funk il cantante newyorkese Eric B. Turner e l’hammondista toscano Paolo Pee Wee Durante ripropongono brani di artisti come Ray Charles, Sly&The Family Stone, Stevie Wonder, Al Green, Louis Jordan. Con Danny Bronzini alla chitarra, Dimitri Espinoza al sax e Piero Perelli alla batteria.
 
 Info 
Ingresso alle proiezioni: 5 euro intero; 3 euro ridotto per bambini FFDL+ (fino ai 14 anni).
Biglietteria in piazza G. Marconi, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 23.
Prenotazioni posti (solo via email) a biglietteria@ffdl.it.
Per informazioni: tel. 045.7050789 o www.ffdl.it.

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