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«Adrian»: Celentano e le cose che avrebbe voluto cambiare

Una breve apparizione del molleggiato ha anticipato la prima puntata del lungometraggio animato

La prima cosa che viene in mente è che il battage fatto da Mediaset per annunciare il lungometraggio «Adrian» sia stato sproporzionato rispetto al risultato.
Dopo una presentazione con l’apparizione lampo di Celentano, è andata in onda la prima puntata del serial animato.
I due personaggi principali, ovviamente, sono Celentano e Claudia Mori, disegnati con un bel po’ di anni in meno, mentre la scena si svolge in un prossimo futuro, che appare piuttosto improbabile.
La vicenda dello sceneggiato infatti sembrerebbe adatta proprio all’epoca in cui i due, Claudia e Adriano, avevano effettivamente i trent’anni con cui sono stati disegnati. La denuncia delle cose che non vanno bene e che si dovrebbero cambiare.

I disegni sono fatti bene, si riconosce la mano felice dell’autore Milo Manara. Un po’ troppo esposti forse i magnifici glutei di Claudia, non perché siamo contrari al nudo, anzi, ma perché si ha l’impressine che siano stati studiati per riempire la portante piuttosto scarna dello sceneggiato.
L’animazione dei disegni in certi momenti è ottima, in altri scarsa. 
La musica è buona, anche se la canzone cantata da Adrian è stata creata in maniera volutamente semplice: l'inizio di una carriera.
Le battute sono state studiate bene, decisamente attribuibili al molleggiato.
Comunque sia, staremo a vedere come va avanti, perché sette puntate non sono poche. Sicuramente saranno avvincenti.
Domani la seconda parte, poi tutti i lunedì sino alla fine.

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