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«Carlo Sartori. Una vita.» Sabato l'inaugurazione

A Maso Spilzi dal 17 luglio al 12 settembre la mostra per il centenario dell’artista

L’Amministrazione Comunale di Folgaria per l’estate 2021 si è impegnata per realizzare una mostra ambiziosa, unica che si può fregiare della collaborazione del Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e della Fondazione Casa Museo Pittore Carlo Sartori, desiderando che sia motivo di attrazione sia per i residenti, sia per i numerosi ospiti dell’Alpe Cimbra.
Unica iniziativa in Trentino per ricordare il centenario del pittore, la mostra è a cura di Gabriele Lorenzoni a sottolineare la presenza e l’attenzione del Mart al territorio e i suoi artisti, radicata nel tempo grazie anche alla costante attività di ricerca locale dell’ADAC, l’Archivio Degli Artisti Contemporanei trentini, insediato alla Galleria Civica di Trento, di cui Lorenzoni è curatore.
 
«Siamo soddisfatti ed orgogliosi anche della prestigiosa collaborazione offerta dal Mart curatore dell’allestimento, garanzia di sicuro successo dell’evento, che per noi rappresenta anche un traguardo e una dimostrazione che il percorso intrapreso risulta essere quello giusto. Vogliamo quindi ringraziare in primis il Comune di Folgaria per l’opportunità dataci ed il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto per il suo prestigioso sigillo», - riporta la Fondazione Casa Museo Pittore Carlo Sartori nel testo introduttivo del catalogo. L’idea di raccontare Sartori a Maso Spilzi è una scelta fatta non soltanto per l’occasione del centenario ma anche e soprattutto per la parabola umana e artistica che lega l’artista in maniera forte ai temi del territorio, della terra e del lavoro da ogni suo punto di vista e alla sua volontà di «celebrarli» in vita con le opere.
 
La selezione di opere individuate per questa esposizione in particolare raccontano di un mondo abitato da contadini intenti nel loro quotidiano lavoro, di pastori, boscaioli, carrettieri, falciatori all’opera per lo svolgimento delle loro mansioni. Parlano anche di persone, sempre lavoratori, ma nei loro momenti di siesta o di vita religiosa e intima.
Al centro delle opere la vita quotidiana: uomini, donne e animali vivono insieme e partecipano alla fatica del lavoro e all’attività famigliare e domestica, spesso la loro presenza è ammiccante e ironica. Il paesaggio che l’artista raffigura nei suoi quadri è stilizzato, ma rende efficacemente il mondo di montagna e la vita che qui veniva condotta.

L’Assesore alla Cultura del Comune di Folgaria Stefania Schir sottolinea il motivo di questa esposizione: «Nei quadri di Sartori non mancano mai gli attrezzi del lavoro contadino, le case rustiche e i frutti prodotti dalla terra. Le opere dell’artista, qui in un sunto della sua grande produzione, rappresentano volutamente un rimando, uno spunto per un dialogo con l’esposizione permanente allestita nella nuova sezione di Maso Spilzi dal titolo Vivere e lavorare in montagna - Tragan ü arbótan in pérk. Ambienti, suggestioni e antichi mestieri dell’Alpe Cimbra, che sarà inaugurata il 10 luglio.»
 
La felice coincidenza fra il centenario dalla nascita e la nuova apertura di una sezione etnografica del Museo di Maso Spilzi ha dettato la scelta delle opere in mostra, volte da un lato a dare una visione completa, pur ovviamente compendiaria, della produzione di Sartori, dall’altra insistendo in maniera particolare su tele e carte che mettano al centro le professioni di un tempo, dal topos sartoriano del lavoro nei campi ad altre attività legate all’economia di montagna, quali la raccolta delle mele, la fienagione, le professioni artigiane. Spiega Lorenzoni, curatore dell’esposizione e del catalogo: «In mostra troveremo un consistente corpus di tele, affiancate da una ricca sezione dedicata al disegno e alcune sculture, pressoché inedite: in esse si dispiega l’epopea contadina narrata attraverso il repertorio iconografico sartoriano. Le opere in mostra rivelano anche una viva attenzione di Sartori per la tematica socio-politica, per l’artista di Godenzo è infatti centrale il tema della sofferenza del lavoro. Infine, come omaggio alla vita, che coincide con l’opera, un focus specifico è stato dedicato al tema dell’autoritratto, centrale nella produzione sartoriana.»
 
La mostra è visitabile ad ingresso libero dal 17 luglio al 12 settembre 2021 presso il fienile di Maso Spilzi a Costa di Folgaria con i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 13.30 alle 18.00.

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