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«L’albero ed io» e «I venerdì dell’albero»

A Brentonico una mostra e un ciclo di serate a tema dal 6 gennaio al 1° marzo

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Inaugura domenica prossima, 6 gennaio alle 11.15, la mostra all’aperto con le sculture realizzate durante il primo simposio di scultura su legno «L’Albero ed Io», che si è svolto durante le festività.
La mostra sarà allestita nella piazzetta della chiesa e sarà corredata da alcune fotografie scattate durante le fasi dell’evento.
L’esposizione verrà poi spostata nella piazzetta antistante l’ufficio turistico, presso il municipio.
 
«Con questa esposizione – spiega l’assessore al turismo, agricoltura e foreste Moreno Togni – si apre una serie di incontri denominati I venerdì dell’albero con il parco del Monte Baldo dedicati appunto all’albero.
«Quella del simposio è stata una riuscita esperienza che ha portato una novità sull’altopiano. Sei scultori hanno dato nuova vita ad altrettanti tronchi stimolati dal tema L’Albero ed Io.
«E così sono uscite sei opere d’arte tutte diverse fra loro, segno della soggettività dell’interpretazione personale di ogni artista.»
 
Tra le opere, si potrà ammirare quella di Antonella Grazzi di Praso, con quello che qualcuno ha chiamato «L’albero della vita», un albero stilizzato dalle grandi foglie colorate; la bulgara Nadia Simeonova ha proposto un lavoro traforato a rappresentare le tre fasi salienti della vita: la nascita, la maturità e la vecchiaia; il noneso Gianni Tosi con i sui animali, questa volta dei galli appollaiati sull’albero; il veterano Livio Tasin di Tenno con una delle sue sempre belle donne: in questo caso si tratta di una giovane seduta, a ricordare che per fare un albero ci vuole un seme; il sempre tradizionale Massimo Galli, brentegano, con il suo gnomo-albero: per la cronaca la scultura più votata dal pubblico; il lagunare Antonello Mescalchin, di Mira (VE) con una scultura astratta che lascia all’immaginazione di ognuno la ricerca di sembianze a volte umane a volte animalesche.
 
Come detto, dunque, di seguito all’allestimento della mostra verranno proposte otto serate che spazieranno dalle conferenze a tema alle letture animate, dalla proiezione di film e video fino alla serata conclusiva che vuole essere un momento partecipativo per pensare assieme a un progetto per il Doss de Robiom, il «bosco della città» andato distrutto durante gli eventi atmosferici di fine ottobre.
 
 I venerdì dell’albero con il Parco del Baldo 
L’albero è l’essere vivente più nobile
6 gennaio, ore 11.15 - «L’albero ed io.» - inaugurazione esposizione delle sculture e fotografie del simposio - piazzetta della canonica (le opere saranno poi posizionate presso l’ufficio turistico).
11 gennaio, ore 20.30 - «La tradizione degli usi del legno in Trenino – dall’albero alla recinzione» - con Giovanni Giovannini Servizio Foreste PAT - Centro Culturale Brentonico.
18 gennaio, ore 20.30 - «L’uomo che piantava gli alberi» – lettura animata con Marta Mazzurana e intermezzi musicali del gruppo JSFEM - Biblioteca Comunale Brentonico.
25 gennaio, ore 20.30 - «Conosci gli alberi del Parco del Monte Baldo?» - con un esperto custode forestale - Centro Culturale Brentonico.
1 febbraio, ore 20.30 - «Baldo Bio… è logico!» - Presentazione del video del Parco con i produttori locali - teatro Monte Baldo Brentonico.
8 febbraio, ore 20.30 - «Avez del Prinzep: il destino di un gigante». – con il custode forestale Damiano Zanocco - Centro Culturale Brentonico.
15 febbraio, ore 20.30 - «Il segreto del bosco vecchio» - Cinema, proiezione del film - teatro Monte Baldo Brentonico.
22 febbraio, ore 20.30 - «L’essenza del violino, la liuteria ad arco ed i suoi legni» - con il liutaio Gianmaria Stelzer - Centro Culturale Brentonico.
1 marzo, ore 20.30 - «Quale futuro per il bosco degli gnomi (anche detto Doss de Robiom)?» - serata/dibattito - Sala del consiglio comunale presso il municipio di Brentonico.

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