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La reintroduzione della lince nella Alpi sud-orientali

Se ne parla al MUSE mercoledì 2 febbraio 2022, ore 20.45, con Miha Krofel, Università di Lubiana – Introduce e modera Paolo Pedrini, MUSE – Diretta Facebook

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La lince euroasiatica, il felino più grande d’Europa, sarà al centro del secondo appuntamento del 2022 di «Incontri al Museo per parlare di fauna», mercoledì 2 febbraio 2022 alle 20.45 al MUSE.
Miha Krofel, ricercatore dell’Università di Lubiana, farà il punto sui progressi di LIFE Lynx, progetto europeo che lavora per prevenire l’estinzione e rinforzare la lince nei Monti Dinarici e nelle Alpi sud-orientali.
A oggi, in Trentino, l’unica lince accertata è «B132», proveniente dalla Svizzera, presente in provincia ormai dal 2008.
 
Da oltre 40 anni la lince è tornata a vivere nelle Alpi orientali grazie alle reintroduzioni effettuate in Slovenia a partire dagli anni 70 del secolo scorso.
Tuttavia il nucleo attualmente presente è fragile e la sua sopravvivenza è in grande pericolo.
Mercoledì 2 febbraio 2022, alle 20.45 al MUSE - Museo delle Scienze (qui per iscriversi) e in diretta streaming sulla pagina Facebook del museo, Miha Krofel, ricercatore dell’Università di Lubiana e tra le anime del progetto LIFE Lynx, parlerà dello stato di salute di questa specie sull’arco alpino.
A moderare la serata, Paolo Pedrini, responsabile della Sezione Zoologia dei Vertebrati del MUSE.
 
«Nel corso del ventesimo secolo – anticipa Krofel – sono stati implementati diversi progetti di reintroduzione, ma la distribuzione della specie sulle Alpi è ancora limitata e la maggior parte degli esemplari è minacciata dalla consanguineità e dalla frammentazione degli habitat.
«Durante la serata presenteremo la biologia generale della lince eurasiatica e il lavoro di conservazione del progetto LIFE Lynx in Slovenia, Italia e Croazia.»
LIFE Lynx, partito nel 2017, ha tra i principali obiettivi il rafforzamento della popolazione nei Monti Dinarici e nelle Alpi sudorientali (Slovenia, Austria e Italia) con la traslocazione di linci dai Carpazi.
Come sottolinea infatti il team di LIFE Lynx: «Oggi, per salvare la popolazione, sono necessarie misure urgenti per rinfrescare e arricchire la popolazione esistente e ricercare la sua connettività con altre popolazioni, soprattutto quella delle Alpi centro-occidentali (Svizzera)».
 
Nel panorama trentino, la lince «B132», merita una parentesi a parte: dopo aver attraversato parte dell‘arco alpino, partendo dal canton San Gallo in Svizzera e percorrendo una distanza record di oltre 200 chilometri in linea d‘aria, dal 2008 ha stabilito il suo territorio in Trentino.
La sua ultima apparizione, come riporta il Servizio Faunistico della Provincia autonoma di Trento, risale a dicembre 2021, quando – dopo 8 mesi – ha dato nuovamente notizia di sé, avvistata e fotografata da un residente in località Nar di Storo, in Valle del Chiese.
 

 
 Biografia  
Miha Krofel è ricercatore e professore presso l’Università di Lubiana, fa parte del team del progetto LIFE Lynx e di diversi gruppi specialistici della IUCN - Species Survival Commission (Unione internazionale per la conservazione della natura).
Lavora principalmente su ecologia, gestione e conservazione di grandi carnivori in Europa e in Africa.
Ha dedicato la maggior parte delle sue ricerche alla lince eurasiatica, orso bruno, lupo, gatto selvatico, leopardo, ghepardo, leopardo delle nevi e sciacallo.
La sua tesi di dottorato si è concentrata sulle interazioni interspecifiche tra la lince e altri animali, con cui la lince coesiste nell’ecosistema delle foreste Dinariche.

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