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Il Trentino è oggi un grande parco storico della Grande Guerra

«Un parco memoria nato da sinergia tra migliaia volontari e realtà pubbliche»

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Miorandi illustra il convegno.

Il Trentino è oggi un grande parco visitato ogni anno da migliaia di persone grazie al lavoro di decine di associazioni di volontari in sinergia con gli Enti locali, i Musei e la Soprintendenza ai Beni culturali della Provincia autonoma.
Un patrimonio capace di rendere fruibili luoghi altrimenti abbandonati o di valorizzare grandi opere realizzate in luoghi a lungo considerati minori. E ciò sia in chiave storico-sociale sia turistica.
È quanto hanno evidenziato il Presidente della Comunità della Vallagarina Stefano Bisoffi con il Presidente del Museo Storico della Guerra Alberto Miorandi, il vicepresidente Alessio Less e il suo Direttore Camillo Zadra, nella presentazione alla stampa, avvenuta oggi alla Comunità della Vallagarina a Rovereto, del convegno in programma venerdì 9 novembre sul tema «Luoghi riscoperti. Il lavoro delle associazioni e dei volontari per il patrimonio storico della Grande Guerra in Trentino».
 
Quello ospitato venerdì al Museo della Guerra (inizio ore 10.00) sarà un momento di visibilità e di ringraziamento ai tanti volontari che negli ultimi venti anni si sono dedicati con impegno e entusiasmo al recupero della memoria storica presente sul territorio dell’intero Trentino.
Migliaia di persone legate a numerose associazioni - sostenute da Enti locali e da istituzioni provinciali quali la Soprintendenza ai Beni Culturali e dal Servizio Sostegno all’Occupazione e Valorizzazione ambientale - hanno riportato alla luce manufatti che sembravano perduti, li hanno fatti conoscere a scuole, famiglie, turisti e hanno stimolato ricerche, studi e pubblicazioni.
La giornata sarà l’occasione per fare un primo bilancio degli interventi realizzati, raccontare l’esperienza fatta dai volontari ma anche per interrogarsi sul futuro di questo complesso patrimonio storico.
 
Nel corso dei lavori ci sarà un confronto con realtà della Lombardia, del Veneto, del Friuli perché, come spiegato dal presidente del Museo Miorandi, esperienze diverse sono fonte di ricchezza per tutti. E si avrà uno sguardo al futuro.
Il direttore del Museo Camillo Zadra ha raccontato di come in questi anni centinaia di persone si siano impegnate, con competenze diverse, chi per recuperare trincee, chi con saggi storici, chi con ricerche archivistiche, tutti uniti nella cura del proprio territorio, della sua memoria, delle preziose testimonianze, creando un grande sistema che va valorizzato con forme organizzative leggere.
Il presidente Bisoffi ha evidenziato come oggi la Vallagarina sia una sorta di «Parco della memoria» grazie alla presenza di realtà significative di valenza internazionale quali la Campana della Pace, il Museo della Guerra ma anche di ambiti territoriali significativi come lo Zugna, la Vallarsa e il Baldo.
Oltre a recuperare i manufatti storici occorre creare attorno a loro una rete di servizi (parcheggi, servizi di ospitalità) a supporto dei visitatori: studenti, semplici cittadini, appassionati, e anche turisti.
 
Oltre a una relazione di Anna Pisetti che traccerà un bilancio dell’impegno dei volontari, sarà presentato un documentario curato dalla regista Micol Cossali che mostrerà i volti e le voci dei protagonisti di questa avventura culturale.
 
 Questo il programma del Convegno 
10.00 Apertura lavori con Alberto Miorandi, Presidente Museo Storico Italiano della Guerra, e Stefano Bisoffi, Presidente Comunità Vallagarina
 
10.15 Un primo bilancio di vent’anni di lavori.
Presentazione della ricerca svolta dal Museo Storico Italiano della Guerra.
 
10.45 Interventi delle Associazioni di volontari.
 
12.00 Discussione.
 
12.30 Pausa pranzo.
 
14.00 Esperienze di collaborazione tra la Provincia autonoma di Trento, le Associazioni e i volontari.
Interventi di Soprintendenza ai Beni Culturali, Servizio Occupazione e Valorizzazione Ambientale, Servizio Attività culturali Provincia autonoma di Trento.
 
14.45 I ripristini sul fronte italo-austriaco. Esperienze in Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia.
Interventi di Carlo Bettanin, la «Strada delle 52 gallerie» del Pasubio, Sergio Spagnolo, Associazione «Carso e trincee», Marco Ghizzoni, Museo della Guerra Bianca – Temù.
 
15.30 A cielo aperto di Micol Cossali, documentario La passione per il territorio e la sua storia nelle voci di alcuni volontari impegnati nel ripristino di siti della Prima Guerra mondiale in Trentino.
 
16.30 Interventi di chiusura.
 
La partecipazione è gratuita, è richiesta l’iscrizione inviando una mail a rete@trentinograndeguerra.it.
A cura di Museo Storico Italiano della Guerra, Comunità della Vallagarina e Rete Trentino Grande Guerra.
Con il sostegno della Provincia autonoma di Trento.
 
INFO: Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto Via G. Castelbarco, 7 – Rovereto.

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