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Valle del Chiese al Festival dell’Etnografia a San Michele

In vetrina sono finiti Poli culturali, carbonai, artigiani e i Polenter di Storo

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Anche quest’anno la Valle del Chiese è stata tra le protagoniste del Festival dell’etnografia del Trentino ospitato nel fine settimana al Museo degli Usi e costumi della gente trentina a San Michele all’Adige. E non è nemmeno mancata la classica polenta realizzata dai Polenter di Storo, vincitori del Festival della Polenta 2018.
Grazie al progetto curato dall’area cultura del Consorzio Turistico, in vetrina sono andate alcune tra le coinvolgenti proposte legate a quei luoghi della Valle del Chiese che raccontano la storia di antichi mestieri e continuano a far vivere le tradizioni locali: il Sentiero Etnografico di Rio Caino e Casa Marascalchi di Cimego (Borgo Chiese), Casa Bonus (Sella Giudicarie), Le Miniere di Darzo (Storo), il percorso del Legno di Praso (Valdaone) e i Carbonèr di Bondone.
A disposizione dei visitatori vi era il materiale illustrativo del patrimonio culturale della Valle del Chiese.
Ma la giornata è stata animata da alcune iniziative autonomamente gestite dalle realtà locali: è stato così con il laboratorio creativo Laboratorio: Creiamo con i cereali dedicato ai bambini e proposto dal Sentiero Etnografico di Rio Caino e da Casa Marascalchi; e anche dalla piccola esposizione di materiali La tela di Penelope legata a Casa Bonus che ha coinvolto le signore del gruppo delle ricamatrici di Bondo (le signore Norma, Miriam e Fulgida).
Iniziative molto apprezzate, come già lo scorso anno.
 
La proposta della Valle del Chiese si è confermata significativa sul piano culturale ma anche con una importante valenza turistica.
Mai come oggi – indicano i guru del settore - nell’offerta di vacanza di una località giocano un ruolo importanti le emozioni tanto che, viene detto, il turismo è il business dei ricordi. E su questo piano il Consorzio Turistico - ricorda la presidente Daiana Cominotti - può giocare delle carte importanti sul fronte dell’ambiente (dal lago d’Idro alla Maestosa val di Fumo), delle valenze storico-sociali con il patrimonio dei poli culturali (museo, castelli e Fortezze), delle attività outdoor e della gastronomia (farina gialla di Storo, latte, formaggio, pesce e carne biologica).
Come evidenzia Maddalena Pellizzari in vetrina a San Michele sono finiti quei luoghi che possono essere visitati e scoperti (i Carbonèr non sono propriamente un luogo ma possono essere abbinati a Bondone) e che offrono numerose attività - passeggiate, laboratori creativi, visite guidate – significative nell’offerta riservata soprattutto alle famiglie con i bambini e che, soprattutto durante il periodo estivo, possono diventare meta di una bella gita fuori porta grazie alle aperture continuative.
 
Il nostro stand è stato molto frequentato soprattutto dai più piccoli impegnati a lavorare con la farina e i cereali sotto l’occhio divertito dei genitori. E in tema di patrimonio culturale va ricordato che proprio oggi parte la seconda tornata delle votazioni del Concorso 176 volte Europa che vede ancora in lizza il Museo di Rio Caino, che ha finito al primo posto per preferenze ricevute la prima fase del Concorso nella sfida con le proposte di Imer e di Volano.
Ora la sfida prosegue e nel secondo turno dei 176 Comuni del Trentino che hanno preso parte alla prima fase si è scesi a 58.
Per sostenere Rio caino serve l’aiuto della Valle con la preferenza da esprimente a questo link.
Una vetrina importante alla vigilia della riapertura primaverile di alcuni Poli Culturali della Valle.
 
 Le aperture straordinarie Poli culturali Valle del Chiese 
Con la primavera riprendono le aperture dei Poli culturali della valle del Chiese, curate dal Consorzio Turistico.
In particolare sono previste le aperture in chiave turistica in occasione della concomitanza delle ferie pasquali della Festa della Liberazione e del Primo Maggio, se pur con orari e giornate differenziati: Castel San Giovanni (Bondone) da venerdì 26 a domenica 28 aprile (10.00 – 16.00) senza visite guidate.
Castel Romano (Por di Pieve di Bono-Prezzo) sarà aperto il 27 e il 28 aprile con visite guidate (ore 10.00 -14.00-16.00).
Per quanto riguarda i forti della Grande Guerra Forte Corno (Praso di Valdaone) sarà aperto il 26 e 27 aprile (10.00 -14.00-16.00), con visite guidate; mentre Forte Larino (Lardaro di Sella Giudicarie) il giorno di Pasquetta 22 aprile, dal 25 al 28 aprile e infine il 1° maggio (14.0 0 - 18.00) senza visite guidate.
Gli Opifici Sentiero etnografico Rio Caino (Cimego di Borgo Chiese) saranno aperti il giorno di Pasquetta 22 aprile, dal 25 al 28 aprile e infine il 1° maggio; inoltre il 19 maggio in occasione della giornata europea dei mulini e Palazzi Aperti. E il 17 aprile sarà inaugurata la Mostra fotografica I Pedrotti.
Tre generazioni di fotografi ospitata nella Chiesa di san Barnaba (Bondo) a cura del Comune di Sella Giudicarie e della locale Biblioteca comunale.
Rimarrà aperta tutti i giorni (tranne a Pasqua) con orario 16.00 - 18.30 e 20.00 - 22.00.

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