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Terrazzi e giardini sono fantastici microcosmi spesso invisibili

«Natura dalla finestra»: il MUSE lancia il censimento della biodiversità ai tempi del coronavirus

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Terrazzi e giardini sono microcosmi spesso invisibili ai nostri occhi.
Mapparne la biodiversità in forma collaborativa è l’obiettivo di «Natura dalla finestra. City Nature Challenge 2020», la sfida amichevole che coinvolge migliaia di cittadini nel mondo e che propone d’investigare e documentare la natura che ci circonda, scattando e raccogliendo foto di flora e fauna.
Il MUSE, che ha fatto della Citizen Science un cardine delle sue attività, è capofila per il Comune di Trento della «City Nature Challenge», l'iniziativa virtuale promossa a livello nazionale da Cluster Italia, Wwf Italia, Wwf Young e il centro di ricerche Cesab, incentrata quest'anno sulla mappatura di tutto ciò che possiamo osservare o ascoltare da balconi, finestre, terrazze e giardini e che forse prima d’ora non avevamo mai notato (insetti, uccelli, piante selvatiche, suoni di versi animali).
 
Come spiegano i promotori: «In questo tempo in cui per l’emergenza sanitaria siamo costretti a rimanere a casa, nasce CNC2020. Si tratta di un’evoluzione dell'iniziativa che tradizionalmente si svolge per le strade, nei parchi, in riva ai fiumi, ma che al tempo del Covid-19 e della quarantena in casa ha richiesto un approccio straordinario per continuare ad osservare e classificare la natura che ci circonda.»
Da qui l'idea, abbracciata anche dal MUSE e dalla sua rete di partner territoriali, di sfidarsi dalle finestre e dai giardini delle proprie abitazioni raccogliendo nuovi dati sulla biodiversità urbana di Trento.
L'iniziativa, organizzata in stile Bio-Blitz, cerca di mettere in relazione e coinvolgere il maggior numero di citizen scientist (studenti, insegnanti, ricercatori amministratori e tutti coloro che saranno interessati a dare il loro contributo alla scienza) con l'intento di registrare sulla piattaforma iNaturalist più osservazioni possibili su flora e fauna selvatica presenti all'interno della propria città.


 
L'originale competizione si svolge in due momenti:
- Dal 24 al 27 aprile i cittadini sono invitati ad effettuare le osservazioni e caricare le informazioni sull'app iNaturalist, nella pagina relativa a Trento.
Per partecipare è infatti necessario scaricare gratuitamente iNaturalist sul proprio smartphone, procedere con le osservazioni in natura, scattare una fotografia e caricarla sulla piattaforma indicando le coordinate del sito di ritrovamento;
- dal 28 aprile al 3 maggio si procederà con l'identificazione delle specie trovate grazie anche al supporto scientifico degli esperti del MUSE e della Società di Scienze Naturali del Trentino, per poi condividerla con l'intera comunità.
Per contattare gli specialisti del museo sarà possibile inviare le proprie osservazioni alla mail info@muse.it o sul Messenger Facebook/Instagram del MUSE dal 24 al 27 aprile 2020.
Entro il 3 maggio, poi, daranno il loro verdetto scientifico.

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