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Porte... anzi portoni aperti alla cultura in Trentino

Negli spazi museali e nei castelli una ricca proposta di mostre e attività

Dal 2 giugno i musei e i castelli del Trentino aprono nuovamente i battenti al pubblico con una formula del tutto inedita: per quattro settimane il biglietto d’ingresso avrà un costo simbolico di 1 euro.
Per residenti e turisti un’occasione per riscoprire il grande patrimonio storico-culturale del territorio e ritrovare serenità ed energia contemplando la bellezza dell’arte.
Martedì 2 giugno alle ore 10.30 l'assessore provinciale alla cultura Mirko Bisesti sarà al Castello del Buonconsiglio.
 
Dopo quasi tre mesi di chiusura, nel corso dei quali il pubblico ha potuto compiere visite o prendere parte a laboratori e ad altre iniziative solo virtualmente, da martedì 2 giugno i musei e i castelli del Trentino apriranno nuovamente le loro porte.
Nel rispetto delle misure previste per garantire il distanziamento e la sicurezza, si potrà dunque tornare ad apprezzare e scoprire il grande patrimonio culturale e architettonico conservato nelle loro sale e nelle loro collezioni.
 
La riapertura sarà accompagnata nella sua prima fase da una iniziativa inedita e condivisa dall’intero sistema museale trentino.
Dal 2 giugno e per tutto il mese il biglietto d’ingresso avrà un costo simbolico di appena 1 euro per tutti gli utenti in maniera indifferenziata, eccetto le gratuità previste.
A riaprire saranno il Castello del Buonconsiglio con Castel Thun, Castel Beseno e Castel Stenico, il Mart - Museo di Arte Moderna e Contemporanea, il Muse - Museo delle Scienze, il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, il Museo Diocesano Tridentino, Le Gallerie, il Museo dell’aeronautica Giovanni Caproni, lo Spazio De Gasperi, il Museo Civico di Rovereto, il Museo Storico Italiano della Guerra, il MAG - Museo Alto Garda, il Museo Casa De Gasperi, il Museo tesino delle stampa e dell’ambulantato Per Via.
 
All’ingresso verranno adottate tutte le precauzioni del caso, come misurazione della temperatura, entrata contingentata, spazi sanificati, disponibilità di igienizzanti.
E ovviamente, obbligo della mascherina e rispetto della distanza minima di un metro.
Dopo i mesi dell’isolamento forzato, nella consapevolezza che la cultura è fonte e occasione di benessere per l’individuo, si vuole così stimolare l’attenzione verso questi presidi della cultura trentina, incoraggiando un contatto più diretto con il patrimonio museale inteso come esperienza rasserenante e rigenerativa.
È del resto tradizione consolidata per molte istituzioni museali, nazionali e internazionali, di rilasciare biglietti gratuiti ai residenti nella città proprio con l’intento di mantenere un legame forte tra le istituzioni culturali e i cittadini, di fatto i principali sostenitori finanziari dei musei.

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