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Bonporti: due cicli di conferenze, il 30 aprile e il 3 maggio

La prossima settimana la sede del Conservatorio «Bonporti» a Riva del Garda si tinge di contemporaneo

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Due cicli di conferenze e di concerti, organizzati annualmente dalla sezione gardesana, propongono infatti due appuntamenti vicini, a cavallo del festa del 1° maggio, presentando i nuovi sviluppi nella musica al giorno d'oggi.

Martedì 30 aprile il ciclo degli «Incontri di analisi e composizione» ospita Corrado Pasquotti, compositore veneto docente presso il Conservatorio «Benedetto Marcello» di Venezia, assieme a due suoi colleghi strumentisti che eseguiranno dal vivo alcune sue opere.
«La complessità della musica di Corrado Pasquotti – scrive Renzo Cresti, importante musicologo e critico musicale italiano - è una continua avventura della conoscenza, un ineluttabile approfondimento di un processo infinito, quindi la complessità non è il vanitoso tentativo di risolvere la questione, di fornire la soluzione, di dare la risposta definitiva a un problema, quanto il risveglio di problemi ulteriori. La complessità va intesa come esigenza interiore e come sfida culturale».
Durante l'incontro, che si svolgerà alle ore 17 nella sede del Conservatorio di Riva del Garda con ingresso libero, Federica Lotti all'ottavino e Florindo Baldissera alla chitarra eseguiranno di Pasquotti «Danza Dell'ottavino» dai Madrigali in Giardino, un «Presto» per chitarra solista e il brano «Filari» per ottavino e chitarra.

Venerdì 3 maggio alle ore 18 presso l'Auditorium del Conservatorio gardesano verrà presentato un incontro dal titolo «Videoarte: musica e teatro gestuale», per il ciclo «I Concerti del Conservatorio».
Il conservatorio di musica ha attivato da alcuni anni un biennio in «Nuove tecnologie e multimedialità» specializzato soprattutto nella videoarte (il termine per le iscrizioni al prossimo anno accademico scadono il 17 maggio).

La proposizione di questi eventi in una cornice di solito destinata ai concerti musicali testimonia la volontà di allargare i confini della creazione artistica accettando quelle forme sinestesiche tanto cercate dai compositori del passato come il russo Alexander Scrjabin.
Videoarte è un concetto dai molti aspetti, un contenitore dove convivono forme spesso molto diverse ma accomunate dalle «immagini in movimento».

Non è cinema e nemmeno televisione, ma un energico strumento artistico.
Il conservatorio interviene in questo campo con l’esperienza musicale mentre i videoartisti con un background musicale si mettono in luce per la qualità degli elementi sonori.

Numerose sono le opere presentate al pubblico, accompagnate da un dibattito aperto, con interviste agli autori ed alcuni momenti di riflessioni a cura di Franco Ballardini, coordinatore nonché docente della sede gardesana del «Bonporti».
Alcuni video sono stati inoltre realizzati con l’attrice trentina Mara Pieri, specialista del teatro gestuale, una forma nella quale il corpo e il gesto, al di là delle parole, sono gli aspetti rilevanti.

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