Home | Arte e Cultura | Musica | Uri Caine al Teatro Sociale per il conservatorio Bonporti

Uri Caine al Teatro Sociale per il conservatorio Bonporti

Martedì 30 aprile gli allievi del «Bonporti» saranno sul palco del Teatro Sociale, giovedì 2 maggio a Palazzo Consolati

image

La conferenza sulla musica di Duke Ellington tenuta da Luca Bragalini, docente di Storia ed Analisi del Jazz presso il «Bonporti», lo scorso 18 aprile ha inaugurato la 28° edizione di Itinerari Jazz a Trento e ha coinciso con l'inizio per il Conservatorio di un nuovo e importante progetto artistico e didattico.
Martedì 30 aprile gli allievi del «Bonporti» saranno infatti sul palco del Teatro Sociale (ore 21) accanto al famosissimo pianista jazz Uri Caine per un concerto sui «Sogni sinfonici» di Duke Ellington.
 
Le tre suite Harlem, Three Black Kings e A New World a-Coming saranno eseguite dalla Bonporti Jazz Band e dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Trento per la direzione di Giancarlo Gazzani.
Prosegue dunque anche quest'anno la felice collaborazione tra l'importante rassegna jazzistica trentina e il conservatorio cittadino, per una produzione originale realizzata dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara e dal «Bonporti» di Trento.
 
L'incontro speciale tra gli studenti e il pianista americano Uri Caine non si esaurirà con il concerto al Teatro Sociale, ma proseguirà giovedì 2 maggio con un'intensa giornata di studio ed improvvisazione attorno a Bach che troverà degna conclusione nel concerto serale del Festival Mondi Corali.
Caine arriverà a Trento direttamente dagli Stati Uniti nel pomeriggio di lunedì 29 per le prove generali del concerto in calendario ad Itinerari Jazz, per ripartire poi alla fine della settimana alla volta di Piacenza per una tournée dal titolo «From Bach to Miles and Trane» in trio con Ambrosetti e Di Castri.
 
Il grande artista di Philadelphia si è dimostrato da sempre curioso del mondo classico, avvicinandosi dieci anni fa a questo repertorio per reinterpretarlo in chiave jazzistica.
Dopo il grande successo ottenuto con il primo progetto sulle Variazioni Goldberg di Bach, consenso tributatogli anche dall'ambiente della musica colta, si è poi rivolto alla musica di Beethoven e di Mahler.
 
Il 2 maggio a Palazzo Consolati a partire dalle ore 10 Uri Caine parlerà in un incontro aperto al pubblico (per partecipare scrivere a ufficio.comunicazioni@conservatorio.tn.it) di come ha coniugato il repertorio bachiano con la sua esperienza jazzistica, per proseguire nel pomeriggio in una esemplificazione pratica con gli allievi strumentisti del Dipartimento Jazz.
I ragazzi del «Bonporti» sono ovviamente molto emozionati di incontrare un personaggio importante come Uri Caine, evento straordinario ma non isolato per il Conservatorio trentino, che ha già ospitato la regina del jazz Sheila Jordan lo scorso 6 marzo.
 
Il «Bonporti» si distingue ancora una volta per l'offerta formativa del Dipartimento Jazz con progetti didattici e di produzione artistica di alto livello che continuano a richiamare allievi anche fuori della nostra regione (si ricorda che il termine per le iscrizioni al prossimo anno accademico è il 17 maggio).
La sera del 2 maggio si continua a parlare di Bach e di jazz con il Festival Mondi Corali.
 
L'appuntamento è alla Chiesa di Santa Maria Maggiore (ore 21) con il Coro da Camera del Conservatorio «F. A. Bonporti» diretto dai docenti Lorenzo Donati e Cecilia Vettorazzi in «Jesu Meine Freude, da Bach a Uri Caine» - Tradizione e innovazione.
Si tratta del primo vero concerto per questa nuova formazione vocale del conservatorio dopo la sua partecipazione allo spettacolo di inaugurazione dell'anno accademico lo scorso febbraio.
 
La prima parte del concerto vedrà l'esecuzione del più grande e complesso mottetto di Bach con un coro a cinque voci a cappella accompagnato dal basso continuo.
L'opera bachiana, composta da ben undici brani, è non solo la più importante per la musica corale ma anche un vero e proprio compendio di immensa innovazione, nella musica come nel testo, che unisce le parole di Lutero ad una lettera ai Romani di San Paolo.
 
Nella seconda parte della serata verrà dato spazio al jazz e all'improvvisazione su alcuni temi tratti dallo stesso mottetto di Bach, seguendo le indicazioni date da Uri Caine nel suo incontro al Conservatorio.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo