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Un incontro alla Sosat e una serata alla Filarmonica

La musica «colta» con la chitarra di Walter Zanetti e quella «popolare» con i canti dal coro Sosat alla Filarmonica

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Il concerto del Coro della Sosat tenutosi ieri sera alla Sala della Filarmonica a Trento con il chitarrista Walter Zanetti ha incantato.
Nel ricordare la tempesta Vaia, l'evento disastroso dello scorso ottobre, con il titolo «Le Sentinelle della Vita» si è sperimentata l'unione fra la musica colta ed il canto popolare di montagna.
Sul palco il Coro della Sosat diretto dal maestro Roberto Garniga ed il chitarrista Walter Zanetti, docente di chitarra al Conservatorio G.B. Martini di Bologna.
Il concerto si è aperto proprio con Zanetti, che ha eseguito, con la sua chitarra il brano Son dai Monti, che poi il Coro della Sosat ha eseguito secondo la tradizione della coralità.
Dopo l'esecuzione di Viaggio Trentino, La rosa delle Alpi e Va l'Alpin è tornato al centro del palco della Filarmonica Zanetti.
 
Il chitarrista, di origini trentine, ha eseguito per la prima volta sull'aria di Monte Canino l'inedita musica scritta appositamente da Nicola Evangelisti docente di composizione presso il Conservatorio F. Venezze di Rovigo.
Zanetti ha dato prova di maestria e bravura nell'intensa e difficile esecuzione del brano, con un sottofondo di sonorità elettroniche, mentre sullo schermo scorrevano le immagini di Lorenzo Pevarello, dei boschi feriti da Vaia, cui si è ispirato Evangelisti nel comporre quella musica.
Monte Canino è stata poi eseguita dai coristi sosatini diretti da Garniga.
Anche per Amici miei e Fiori de cristal si è ripetuta l'esecuzione dei brani con la chitarra e poi da parte del Coro Sosat.
 
Ha chiuso il memorabile concerto, la canzone del popolo delle terre alte «La Montanara», introdotta da un sublime preludio eseguito da Zanetti, con la chitarra.
Presenti al concerto il sindaco di Trento Alessandro Andreatta e il presidente della Federazione Cori del Trentino Paolo Bergamo.
I brani sono stati introdotti dalla narrazione di Andrea Zanotti, presidente del Coro della Sosat che ha detto:
«Un filo lungo, lega, nella storia della musica, le due facce di una stessa medaglia: le due espressioni – classica e popolare – di un'unica arte.
«Questo legame, questa nobile discendenza ha scritto ieri una nuova pagina di questo antico patto di alleanza.
«L'occasione è data dalla ricorrenza dell'anniversario della tragedia di Vaia, la tempesta che l'anno scorso ha devastato, le nostre foreste, abbattendo milioni di alberi.
«Sull'ecatombe di questi alti fusti - che abbiamo chiamato Le sentinelle della Vita - il compositore Nicola Evangelisti ha scritto due pezzi per chitarra e coro dove risalta tutta la drammaticità dell'evento infausto.
«Perchè gli alberi? Perchè gli alberi e le foreste sono parte di noi, sono impastati della stessa e dalla stessa natura ed il loro sacrificio va ricordato così come, in questi giorni, il ricordo che serbiamo dei nostri morti si fa più vivo e vicino.
«E l'evocatività della musica è un tramite forte per la suggestione della memoria, come bene risalta nei brani inediti per chitarra e coro.»
 
In mattinata, nella sede della Sosat, si è dialogato sul tema «Musica colta e musica popolare: antiche alleanze e improbabili confini».
Introdotti dal presidente Andrea Zanotti, all'incontro hanno partecipato in un dialogare stimolante: Roberto Gianotti, docente di teoria dell'armonia e analisi al Conservatorio F.A. Bonporti di Trento; Walter Zanetti e Nicola Evangelisti. I tre hanno approfondito la tematica convenendo che il confine tra la musica colta e la musica popolare non è così profondo, come lo si vuol far apparire.
C'è un legame fra questi tipi di musica, infatti, le modalità esecutive della musica popolare va passo, passo con l'evoluzione della musica colta.
I due tipi di musica si compenetrano a vicenda arrivando fino ai giorni nostri con le belle esecuzioni che abbiamo ascoltato nel concerto alla Filarmonica con il maestro chitarrista Walter Zanetti e il Coro della Sosat.
All'incontro nella sede della Sosat è intervenuto Ignazio Macchiarella professore musicologo alla facoltà di Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche dell'università di Cagliari.

Ignazio Macchiarella, Roberto GIanotti, Andrea Zanotti, Nicola Evangelisti, Walter Zanetti.

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