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Bivouac: i bivacchi di Centrale di Fies (da metà dicembre)

Accendiamo fuochi per segnare la posizione e le attività del campo – A cura di Barbara Boninsegna

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Nella lunga notte invernale, di questa nuova era covid, Centrale Fies sceglie di accendere dei fuochi di bivacco per segnare la posizione e le attività del campo. Nasce Bivouac, programma di cinque attività dedicate a differenti segmenti della comunità locale, nazionale e internazionale, che porta avanti il lavoro di XL, la programmazione esplosa che Centrale Fies ha intrapreso sul finire del primo lockdown.
Afferma Dino Sommadossi, co-founder di Centrale Fies: «I fuochi del bivacco indicano le attività di un luogo che pratica la resistenza, la cura e il rifugio.
«I luoghi della cultura sono chiusi al pubblico, ma Centrale Fies tiene aperti e potenzia i progetti che hanno a che vedere con la formazione, lo studio e lo sviluppo della ricerca: in presenza quando possibile nel rispetto delle direttive di contenimento dell’epidemia, e in remoto con gallerie digitali, webinar e format video.»
 
E prosegue Barbara Boninsegna direttrice artistica di Centrale Fies.
«Abbiamo potenziato le attività di ricerca e residenza artistica in questi mesi in cui le tournee delle produzioni internazionali di Centrale Fies vivono una battuta d’arresto.
«Se da un lato musei, teatri e gallerie non possono aprire al pubblico, dall’altra artisti, curatori e progettisti culturali stanno trasformando nuovamente questo tempo in profondità, intensificando ricerca e lavoro a misura di questo nuovo presente.
«A Fies, assieme al team di curatrici e produttrici e a tutto lo staff, ci siamo prese cura di progetti che da fuori potrebbero sembrare laterali, ma che invece sono sempre di più il vero core di questo centro di ricerca sul performativo.»
 
Bivouac raccoglie il quarto e ultimo appuntamento di INBTWN - In Between, la galleria digitale di Centrale Fies curata da Claudia D’Alonzo. Online il 1dicembre sarà visibile su www.inbtwn.it l’artista e performer post-mediale Mara Oscar Cassiani con una performance intitolata «Bondone».
Il progetto, in anteprima per Centrale Fies, ibrida le tradizioni trentine e i folclori della rete, attingendo da un panorama culturale che spazia dalle comunità snowboard ai video game fantasy.
Cassiani si appropria di immaginari collettivi, riti e retaggi del dionisiaco nel contemporaneo per decostruire i ruoli e i confini del genere.
L’11 dicembre a chiusura del progetto e della rassegna seguirà un talk con Mara Oscar Cassiani, con la curatrice Claudia D’Alonzo, e con Maria Paola Zedda, curatrice e co-direttrice Nao Performing Festival.
 

 
Dalla seconda metà di dicembre e per tutto il mese di gennaio 2021, Centrale Fies presenta Perform!
Una serie di video-lezioni in doppia lingua italiano/tedesco, di avvicinamento e conoscenza della performance art storica per i più piccoli. Il progetto raggiungerà per la prima volta i bambini e le bambine nelle loro case.
Sette mini lezioni su sette artisti e artiste che hanno fatto la storia della performance art reinterpretati da due giovanissimi studenti Grete e Josef Sommadossi Loner, di 10 anni.
Le lezioni, condotte ed elaborate dall’artista Hannes Egger con la formatrice Valeria Marchi, avranno una parte teorica e una pratica da sperimentare a casa con amici e familiari, in un gioco di re-enacment performativo.
 
A fare da appendice a queste pillole di divulgazione del contemporaneo le parole del curatore Denis Isaia, che introduce i periodi storici e gli artisti protagonisti delle sette puntate, disegnando un contesto puntuale dedicato a genitori e insegnanti.
Il progetto si concentra su nuovi dispositivi di ausilio all’apprendimento di un’arte poco conosciuta dai bambini, ma fondante per l’arte contemporanea che conosciamo e vediamo nei musei: la performance art.
Già da anni Centrale Fies, nei mesi di ottobre e novembre, programma per le scuole una rinnovata versione di Enfant Terrible, il progetto annuale che porta lo studio teorico della performance art storica all’intero ciclo delle elementari del territorio, quest’anno portato nelle classi nei mesi di ottobre e novembre, in doppia lingua.
Lo scopo è quello di rendere accessibili in modo ludico le tecniche creative della performance.  
 

 
Bivouac è anche webinar. Dal 7 al 18 dicembre si terrà la 5ª edizione di TRENTINO BRAND NEW, quest’anno in forma di webinar gratuito, che indaga differenti forme di formazione non convenzionale.
Diventato ormai un must della programmazione invernale di Centrale Fies, potenzierà ancora di più il suo approccio interspecie, transettoriale, politico, immaginifico per formare un team di pensatori e pensatrici seriali volti a sbloccare la visione costruita sui cliché dei luoghi in cui viviamo.
La comunicazione turistica può contenere anche un sogno politico? L’immagine di un evento politico può diventare comunicazione turistica?
Queste e altre domande saranno attraversate grazie un processo di hacking territoriale assieme a mentor del calibro di Fabrizio Luisi, Mafe De Baggis, Vanni Attili, Serena Olcuire, Mali Weil, Davide Agazzi, Claudia D’alonzo, Mara Oscar Cassiani, Florinda Saieva e Stefano Ceci.
 
La programmazione invernale ha visto compiersi –live- la seconda sessione della Free School of Performance di Live Works con due alunni che hanno inaugurato le lunghe residenze di ottobre 2020.
L’artista brasiliana Thais Di Marco e il malgascio Harilay Rabenjamina.
Thais Di Marco è coreografa, regista teatrale, insegnante e attivista.
Nella sua ricerca intreccia arti visive, performance, critical thinking a tematiche politiche e sociali con un focus sui femminismi intersezionali.
Harilay Rabenjamina riflette, attraverso la musica e il video sull’esperienza e su come la si possa rappresentare.
Il loro lavoro è stato seguito nelle forme teoriche e di curatela da Barbara Boninsegna e Simone Frangi, e condiviso successivamente con Mackda Magada Ghebremariam Tesfau' e Justin Randolph Thompson.
 
Gli sguardi di questi due professionisti si intrecceranno al lavoro di Centrale Fies, più specificatamente all’interno un nuovo progetto legato ai concetti di post colonialismo e decolonizzazione e che verrà presentato a febbraio 2021, assieme a Razzismo Brutta Storia e Black History Month Florence, tra le due più importanti iniziative culturali italiane legate a queste tematiche. In programma la prossima residenza e studio visit di Live Works vol 8 a marzo con Olia Sosnovskaya e Marnie Slater & Alberto García del Castillo di Buenos Tiempos, Int.

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