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27, 28 e 29 maggio, un «Weekend Cannibale da Sogno»

Centrale Fies, Prosegue il Weekend Cannibale da Sogno fino a domenica 29

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Prosegue «Un Weekend Cannibale da Sogno» a Centrale Fies con due mostre ad ingresso gratuito, performance, workshop e talk insieme a esperienze aperte al pubblico da fare insieme alle artiste e agli artisti.
«Sarà un fine settimana che ramifica a partire dal Manifesto Cannibale di CollettivO CineticO - afferma la coreografa Francesca Pennini - un focus sulla compagnia che diventa esercizio di evasione in ambiti altri.
«Sarà un invito all’esperienza diretta, alla complicità, al gioco, alla condivisione come paradigma fondamentale della relazione con spettatrici e spettatori.»
Il Cannibalismo viene inteso come la volontà di scardinare la distanza tra noi e l’altro, come persona e come specie, pensando un nuovo modo di stare nel performativo.
 
Ad ingresso gratuito la mostra collettiva di natura performativa KAS con le opere di Mohamed Abdelkarim, Simon Asencio, Miriam Cahn, Giulia Damiani & Le Nemesiache, Alessandra Ferrini, Belinda Kazeem-Kami?ski, Alfeno Liboni, Vanja Smiljani? a cura di Simone Frangi e Barbara Boninsegna che costituisce il terzo episodio di «Trilogia anti-moderna», ciclo di esposizioni che Centrale Fies dedica da alcuni anni alla relazione tra gli oggetti e le loro attivazioni, rivalorizzando forme di sapere (affettivo, somatico, visuale) censurate o soppresse dalla modernità sesso-coloniale occidental.
 
In Mezzelune la mostra personale di Binta Diaw intitolata the Land Of Our Birth Is a Woman.
L’artista affronta tematiche sul femminismo e questioni di genere e appartenenza, a partire anche dalla sua identità di donna nera in un mondo europeizzato, la riflessione sull’ essere altro si declina attraverso il suo corpo, si assisterà a un’installazione di vari formati.
 
La giornata di domenica 29 maggio ha una programmazione mattutina che prevede dei workshop e talk.
Si inizia con FITONESS - esercizi vegetali per corpi animali a cura di Francesca Pennini e Collettivo Cinetico dalle 10:00 alle 11:00 al Parco di Centrale Fies.
Il FITONESS è un eserciziario creato per MANIFESTO CANNIBALE, gioca sulla parola fitness e nella dimensione vegetale muta in fitoness, è una microdanza accessibile a chiunque voglia praticare.
 
A seguire alle ore 11:00 sempre al Parco di Centrale Fies avrà luogo il FORAGING con Guido Omezzolli + PIC NIC CANNIBALE a cura di Maso Limarò, concept CollettivO CineticO: un percorso di conoscenza del territorio -e di noi- attraverso il corpo e il bosco: la ricerca di cibo spontaneo e dai sapori inaspettati.
Fiori eduli, erbe e bacche, ma anche foglie, linfe e resine.
Il foraging, «alimurgia» in italiano, è una pratica di ricerca del cibo selvatico nata nei momenti di carestia o povertà, oggi recuperata culturalmente - e spiritualmente - da chef di tutto il mondo.
 

 
(++)All’interno di Un Weekend Cannibale da Sogno sarà un modo per legarsi all’unicità di un territorio, nutrendosi letteralmente dei suoi “frutti” più inusuali e inaspettati. Il percorso sarà guidato da Guido Omezzolli - esperto di piante - che opera sul territorio in uno studio-orto-giardino-laboratorio, fino a un pic-nic a cura di Maso Limarò, la cui filosofia affonda nel rispetto della materia prima e nelle lavorazioni lente per creare sapori puri, veri, e puliti, in perfetta armonia con la terra di provenienza - Il Trentino - e la sua storia.
 
Dalle 17:00 si dà il via alle performancein Forgia con le performance di CollettivO CineticO/Francesca Pennini, presenti in tutte le giornate della programmazione un weekend cannibale da sogno.
Con due repliche al giorno di WOW e altri suoni antirughe) – Misteri intatti, presenti coatti, azioni riciclate e cose appena nate, la seconda replica alle 19:30, CollettivO CineticO chiede al visitatore di accettare come atto di fede e di non conoscere a priori l’esperienza che farà.
 
A seguire al parco di Centrale Fies i partecipanti sono invitati ad assistere alla conversazione tra Francesca Pennini e l’antropologo Paolo Pecere che recentemente ha scritto il Dio che danza si è occupato di stati di trance, stati dionisiaci legate alle pratiche della danza in varie culture, ottimo interlocutore con i temi trattati in questa programmazione dove il sogno e il sonno fanno dal protagonista.
Come l’uomo attraverso pratiche fisiche lunghissime trascende, entra in una dimensione di trascendenza, altre forme di presenza, tra cui la dimensione dell’immobilità, tema di MANIFESTO CANNIBALE.
 
Alle ore 19:00 alle Terme sarà visitabile l'installazione Sevy: the collective houseplant, visitabile dalle ore 19:00 alle ore 22:00 alle Terme, dell’artista SINTETICO (Marco Calzolari) vuole essere un invito alla riflessione su tematiche ambientali. Lo spettatore contribuirà alla conservazione o, viceversa, al collasso dell’equilibrio tra fruizione sostenibile e sfruttamento eccessivo del lavoro stesso, diventandone parte integrante, essendo chiamato ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni.
 
Dopo un aperitivo al Parco di Centrale Fies si invita il pubblico per un ultimissimo rito partecipato intitolato URUTAU di CollettivO CineticO.
URUTAU è il nome di un uccello sudamericano notturno, sarà una pratica partecipata legata all’ultima parte di manifesto cannibale.
Tale azione assumerà un carattere di metaformosi entrando in un’altra dimensione con un rilancio mistico.

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