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Il Teatro Civile vince la 42esima edizione del «Sipario d’oro»

Quarantasette spettacoli hanno riempito i 14 teatri coinvolti, 10 per il conc orso e 36 per il circuito

Venerdì 31 marzo si è concluso il festival di teatro amatoriale promosso dalla Comunità della Vallagarina e organizzato dalla Compagnia di Lizzana Paolo Manfrini che ha visto un folto pubblico riempire i 14 teatri coinvolti in occasione dei 47 spettacoli in programma, 10 per il concorso e 36 per il Circuito, più la serata finale.
Presenti sindaci e assessori dei comuni coinvolti, i main sponsor e la Cofas, oltre a gran parte delle 38 compagnie coinvolte provenienti da tutta Italia.


© MoniQue foto - Miglior spettacolo Regionale.
 
«Quando abbiamo scelto di programmare questo Sipario d'Oro nella sua forma tradizionale eravamo preoccupati per la partecipazione degli spettatori che dopo la pandemia avrebbero potuto non apprezzarne più la formula e invece i risultati ci hanno confortato e per questo desidero ringraziare il pubblico che con la sua partecipazione ha premiato gli organizzatori ma anche e soprattutto le persone che sono salite sui tanti palcoscenici della Vallagarina.
«Persone appassionate che sera dopo sera, oltre il lavoro e gli impegni familiari, portano avanti, in maniera volontaristica, il proprio amore per l’arte scenica.» – Ha detto Marisa Bruschetti, Presidente della Compagnia di Lizzana Paolo Manfrini ringraziando tutti coloro che hanno permesso la realizzazione del festival, con un pensiero speciale per i ragazzi delle scuole superiori che sera dopo sera si sono appassionati agli spettacoli in programma al Teatro Zandonai e a quello di Lizzana.
 
«Una partecipazione, quella dei giovani, numerosa, attenta ed attiva e che ci conferma quanto sia importante investire su di loro e incoraggiarli.» – Ha aggiunto il presidente della Comunità della Vallagarina Stefano Bisoffi. – Il Sipario d’oro si sia ulteriormente confermato un punto di riferimento per il teatro amatoriale Regionale e Nazionale, ben rappresentato anche in questa edizione.»
 
La serata delle premiazioni è stata aperta dalla Compagnia di Lizzana Paolo Manfrini con lo spettacolo «Le Allegre Mogli», riadattamento curato da Roberto Marafante del testo di William Shakespeare «Le allegre comari di Windsor», ed è proseguita
con la lettura del verbale della giuria composta dal docente del DAMS Giuseppe Liotta, dal regista Roberto Marafante e dallo scenografo Riccardo Ricci.
 

© MoniQue foto - Miglior spettacolo Nazionale.
 
Sono stati quindi i decretati vincitori della 42esima edizione del Sipario d’Oro.
Il Miglior Spettacolo – Sipario d’Oro 2023 è stato assegnato a «Sono le storie che fanno ancora paura ai mafiosi» della compagnia Teatroltre di Sciacca.
Motivazione: «Una storia assurda ma basata sulla vicenda vera di Lia Pipitone uccisa dalla mafia palermitana col consenso del padre il 23 settembre del 1983 perché i suoi comportamenti, la sua vita trasgredivano i codici d’onore della cosca mafiosa a cui la sua famiglia apparteneva.
«Da questa agghiacciante e terribile vicenda umana Franco Bruno, autore del testo, regista e interprete, ne ha fatto uno spettacolo dove ha scelto il tragico punto di vista del padre che approvò il delitto mafioso per salvare quel malinteso codice d’onore della famiglia a cui una figlia doveva cieca e assoluta obbedienza, facendoci vedere, il rovescio di quella storia, il cuore di pietra, l’orrore oscuro, sedimentato, dietro la cruda e ferrea logica di quel falso amore paterno.
«E la racconta non come fatto di cronaca, ma mostrandocela nella forma epico-brechtiana di un distanziamento ironico e beffardo, umoristico, secondo Pirandello, che meglio ce la fa comprendere e condannare.»
 
A vincere invece il premio per il Miglior Spettacolo- Sipario d’Oro Regionale 2023 è stata la pièce «La Maria Zanella» messa in scena da TIM Teatro Instabile di Meano.
Motivazione: «È la storia di una donna costretta ad abbandonare la casa di famiglia per essere ricoverata in un ospizio: probabilmente, quell’alluvione in Polesine del 1951 oltre a travolgere abitazioni e territori ha anche danneggiato irrimediabilmente la sua mente; è sola in quell’ultima notte di tensione quando i ricordi si impossessano della mente in un rincorrersi di eventi piccoli e grandi in cui si è sedimentata una vita solitaria.
«Lo spettacolo risiede completamente nel testo e nella interpretazione che ne dà la bravissima attrice Grazia Bridi che con grande misura e sorvegliate emozioni ci restituisce una figura di donna d’altri tempi che con dignità mista ad un quieto dolore ci svela quel suo ultimo tratto d’esistenza, confortata da una attenta regia di Sergio Bortolotti che le concede un opportuno spazio di libertà recitativa.»
 
Per quanto riguarda gli altri premi del Concorso nazionale il Miglior Allestimento è andato a TeatroDrao&TeatroTre di Ancona per Sorelle Materassi, quale Miglior Attore è stato premiato Elia Bazzani per il ruolo di Seymour nello spettacolo La piccola bottega degli orrori – il musical messo in scena da DreaMusical - Brescia, la Migliore Attrice è risultata essere Paola Casoli per l’interpretazione di Teresa in Sorelle Materassi, Miglior Regia Premio Paolo Manfrini è stato conferito a Franco Bruno di Teatroltre per Sono le storie che fanno paura ai mafiosi, che ha ricevuto anche il Gradimento del Pubblico con il punteggio di 9,117.
 
Per il Concorso regionale invece il Premio Fabio e Alberta Barberi è stato assegnato a Laura Cencher per la sua Suor Costanza nella commedia «Tut per colpa del pizom» del Gruppo Teatrale I Sottotesto.
Il premio per il Miglior Allestimento è stato vinto dalla Filodrammatica San Martino di Fornace per «I tre moscatieri».
Il premio di Miglior Attore lo ha ricevuto Gianluca Bona per l’interpretazione di Edo nello spettacolo «In casa del giudice» della Filodrammatica di Laives.
A Deborah Bertolini è andato il riconoscimento di Miglior attrice per il ruolo di Caterina in «L’idraulico Giapones» della Filo Bastia di Preore.
 
La Miglior Regia Premio Paolo Manfrini è stata conferita a Roby De Thomas per la messa in scena de «In casa del giudice» e il premio Gradimento del pubblico è andato a La Maria Zanella di «TIM Teatro Instabile di Meano» con il punteggio di 9,377.
 
Impegnativo anche il lavoro svolto dalla giuria giovani composta da una sessantina di studenti in rappresentanza di sei istituti scolastici superiori della città (i licei Rosmini, Filzi e Depero, gli istituti tecnici Marconi e Fontana, l'Istituto alberghiero e il Don Milani).
Dalla discussione finale è emerso il vincitore del Premio dei Giovani per il miglior spettacolo, vale a dire Quel fremito d’amor del Teatro dei Pazzi di San Donà del Piave.
 
Infine, nella sezione Circuito - che ha coinvolto i Teatri nei comuni di Ala, Avio, Brentonico, Moti, Nogaredo, Pomarolo, Trambileno, Vallarsa, Villa Lagarina e Volano - la Targa Cofas - Gradimento del Pubblico è stata assegnata a Nautilus Cantiere Teatrale di Vicenza per lo spettacolo «4 donne e un bastardo».

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