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Giovedì 19 ottobre, ore 20.30, al Teatro Sociale di Trento

Per l’anteprima della Stagione del Sociale arriva in prima assoluta il Nuovo Balletto di Toscana con «The Red Shoes»

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A fare da anteprima alla Stagione del Teatro Sociale del Centro Servizi Culturali S. Chiara, che prenderà il via il 26 ottobre con «Da qui alla luna» – spettacolo di Matteo Righetto con Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo -, giovedì 19 ottobre (ore 20.30) sul palco del Sociale andrà in scena la prima assoluta del Nuovo Balletto di Toscana: la nuova creazione firmata dal pluripremiato coreografo tedesco Philippe Kratz dal titolo The Red Shoes, un viaggio in danza che prende spunto dal racconto di Hans Christian Andersen e porta lo scenario della fiaba ai giorni nostri.
 
Le fiabe di Hans Christian Andersen sfidano la tradizionale giustapposizione di soggetto e oggetto, così anche nel suo racconto sulla ragazza Karen e le scarpette rosse.
Nel suo lavoro The Red Shoes, il giovane coreografo Philippe Kratz si avvicina a questo intreccio complicato e stranamente indissolubile tra oggetto ed essere umano che alimenta i poteri di seduzione e minaccia con una perdita di autonomia.
 
Il corso della coreografia di Philippe Kratz segue sul palco la cronologia della fiaba di Hans Christian Andersen, «The Red Shoes», trasportando la fiaba fino ai giorni nostri; si concentra maggiormente sul rapporto tra la protagonista Karen e le cose.
In particolare, sulle proiezioni associate al rapporto tra persone e cose (oggetti,) raffigurando dunque un mondo illusorio. In contrasto con la fiaba, che termina con la redenzione e la resurrezione di Karen, il pezzo di danza termina nell’isolamento e completo assorbimento dalle cose.
 
«Si tratta di un racconto che cerca di metterci in guardia, di tenerci buoni e docili: non avere velleità, rimanere umili e soprattutto non desiderare quello che hanno le altre persone, – spiega Philippe Kratz. – Perché Karen desidera le scarpette solo dopo averle viste indossate da una principessa; sembra essere dunque un racconto inesorabilmente datato con sfumature sessiste, classiste? Sicuramente sì.
«D’altra parte, occorre pensare che viviamo in una società che ci invita a volere sempre di più, a consumare di più, a fissarci sulle nostre mancanze e a paragonarci costantemente ad altre persone.

Sebbene si riesca a realizzare una parte dei nostri sogni, qualcosa rimarrà sempre per noi inarrivabile. In The Red Shoes prenderò spunto dalla favola andersiana, concentrandomi sulla forza straordinaria che è il desiderio personale e collettivo; perché nella danza perenne che è la vita, tuttəvia noi continuiamo a desiderare e richiedere incessantemente».
 
 Philippe Kratz  
Vincitore del 32° Concorso Internazionale di Coreografia di Hannover e Coreografo dell'anno 2019 (Danza&Danza), Philippe Kratz è noto per il suo variegato linguaggio compositivo che combina la danza contemporanea con elementi tecnici provenienti dall'hip hop e dalla danza classica europea.
Recentemente ha presentato la sua coreografia «Solitude Sometimes» al Teatro alla Scala di Milano, condividendo la serata con autori apprezzati nei teatri di tutto il mondo quali Jiří Kylián, Nacho Duato, David Dawson, invitato dal direttore del corpo di ballo scaligero Manuel Legris.
 
 Info e biglietti  
Biglietti acquistabili online su oppure presso le biglietterie dell’Auditorium S. Chiara e del Teatro Sociale.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.centrosantachiara.it o chiamare il numero verde 800013952

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