Home | Arte e Cultura | Teatro | XXVI edizione della rassegna provinciale di teatro amatoriale

XXVI edizione della rassegna provinciale di teatro amatoriale

«Palcoscenico Trentino» apre sabato 28 ottobre con la comicità classica di Molière

image

Foto C. Condini.
 
La ventiseiesima edizione di «Palcoscenico Trentino», rassegna a carattere provinciale organizzata dalla Co.F.As. e programmata a Trento al Teatro S. Marco, si aprirà sabato 28 ottobre con il primo dei cinque spettacoli in concorso per l'aggiudicazione dell’edizione 2023 del «Premio Mario Roat».
Sarà in scena la Compagnia GAD Città di Trento con un omaggio al teatro classico: «Il medico per forza» di Molière proposto al pubblico nella traduzione di Corrado Tumiati per la regia di Alberto Uez.
 
II soggetto è tratto da un breve racconto in versi dalla trama semplice e divertente, tipico del medioevo francese.
È uno dei testi più rappresentati del grande commediografo, rappresentato per la prima volta a Parigi il 6 agosto 1666 alla presenza di Sua Maestà Luigi XIV, il Re Sole.
 
Autentica macchina da guerra della risata, «Il medico per forza» è una allegra commedia di bella comicità farsesca (con una tecnica di scrittura che rimanda ai comici dell'arte italiani), il cui tema fondamentale è caro a Molière: la satira sui dottori e sulla scienza medica.
I medici, oggetto di beffe e sberleffi, sono impostori e ciarlatani che pretendono di camuffare il loro non sapere con parole strampalate e un linguaggio grottesco inventato.
 
La commedia presenta inganni, travestimenti, bugie, amori segreti e costituisce una presa in giro dell'autorità, con al centro la polemica e la critica feroce al mondo della medicina e alla figura del medico.
Opportunista. Attenzione (ammonisce Molière) agli imbroglioni che nascondono i propri obiettivi disonesti con un falso sfoggio di cultura.
 
Protagonista della vicenda è Sganarello (Simone Crespiatico), uomo ubriacone e manesco.
La moglie Martina (Doria Mariotti), per vendicarsi delle continue botte ricevute, decide di punirlo facendolo passare per grande medico.
Troverà lavoro in casa del ricco Geronte (Bruno Vanzo) che lo obbligherà, a suon di bastonate, a curare la figlia Lucinda (Ester Trenti).
La giovane è colpita da un improvviso mutismo, il quale non ha altra causa che il suo amore contrastato per Leandro (Lorenzo Betti).
Sganarello però se la caverà egregiamente, riuscendo a far riacquistare alla fanciulla la salute e la favella perduta.

In scena un cast di nove attori comprendente anche Giovanna Tomasi (Corinna e Agnese), Andrea Moauro (il servo Valerio e fra Perrino), Giovanni Rosso (il servo Luchino) e Ilenia Mangano (la balia Giacomina).
L’allestimento curato da Alberto Uez propone costumi e scenografia rispettosi dell'epoca e punta a rendere omaggio sia ai comici dell'arte (proponendo alcune figure come gli Zanni servi di scena) che al melodramma (sorto in Italia nello stesso periodo storico), inserendo nella rappresentazione musiche operistiche.

Sabato 28 ottobre il sipario del Teatro San Marco si alzerà su «Il medico per forza» alle 20.45.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande