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Al Sociale Stefano Massini con «L’interpretazione dei sogni»

Il lavoro, liberamente ispirato agli scritti di Freud, andrà in scena venerdì 12 gennaio alle 20.30, sabato 13 gennaio alle 18 e alle 21, domenica 14 gennaio alle 16

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Primo appuntamento del 2024 con la Stagione del Teatro Sociale programmata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento, che dal 12 al 14 gennaio avrà il piacere di ospitare uno tra gli scrittori italiani più famosi nel mondo: Stefano Massini.
Il grande drammaturgo fiorentino sarà a Trento con «L'interpretazione dei sogni», un lavoro da lui scritto e interpretato, liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud.
Una produzione Teatro Stabile di Bolzano, Fondazione Teatro della Toscana, Teatro di Roma, in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano/Teatro d’Europa.
 
Si ricorda che, a differenza di quanto inizialmente comunicato nei mesi scorsi, la recita dello spettacolo in programma giovedì 11 gennaio è stata cancellata e verrà riprogrammata nella giornata di sabato 13 gennaio con una doppia replica: alle ore 18 e alle ore 21.00.
Per tutti gli abbonati che non avessero la possibilità di prendere parte alla recita di sabato 13 gennaio, sarà possibile scegliere gratuitamente il cambio turno tra la giornata di venerdì 12 e quella di domenica 14 gennaio.
 
«Dove andiamo quando sogniamo? Che cosa cerchiamo di dire a noi stessi in quello spazio sospeso, ulteriore e intermedio, che ci accoglie appena chiudiamo gli occhi?
«Ogni essere sogna, al di là del fatto che ne conservi memoria: la nostra esistenza è un susseguirsi di visioni notturne, architetture elaborate e complesse, la cui edificazione obbedisce a una necessità naturale.
«E allora la domanda diventa: perché sogniamo? Perché per l’essere umano è un bisogno vitale e ineludibile?»
 
La ricerca sui sogni di Sigmund Freud, pietra miliare del Novecento, tenta una risposta attraverso l’analisi di numerosi casi clinici, talora drammatici, talora perfino buffi e occasionali, ognuno capace di rivelarci qualcosa sulle leggi misteriose e splendide che sovrintendono alle nostre messinscene notturne.
Sì, messinscene. Perché il sogno nella lettura di Freud ha un impianto profondamente teatrale, evidente fino da quel titolo originario del volume che alludeva a una vera e propria «drammaturgia onirica». E dunque ecco scaturire l’ultima domanda: con quali regole si procede, nel fantasmagorico teatro del Sogno?
 
Stefano Massini porta a compimento il suo decennale lavoro su L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud, iniziato nel 2008 e costellato di prestigiose occasioni pubbliche, compresa la tappa intermedia del romanzo di grande successo pubblicato da Mondadori nel 2017 e tradotto in più lingue.
Massini torna nel mondo di Freud con un testo completamente nuovo, mettendo il suo estro di narratore al servizio di uno spettacolo liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Freud.
Un impressionante catalogo umano: sulla scena, fra le note di Enrico Fink, prende forma un variopinto mosaico di personaggi che, narrando i propri sogni, compongono una sinfonia di immagini e di possibili interpretazioni, in cui il pubblico si riconosce e ritrova.
 

 
 Stefano Massini  
È il primo autore italiano ad aver ricevuto il Tony Awards, l’Oscar del teatro americano, oltre ad aggiudicarsi sia il Drama League Award 2022 che l’Outer Critics Circle Award 2022. Ha la sua cifra distintiva nel coniugare una spiccata vena letteraria ad un forte estro di narratore dal vivo. Con i suoi affreschi narrativi “tocca il cuore e la mente”, emoziona e fa riflettere, creando cortocircuiti con uno stile unico. Il grande pubblico italiano lo ha scoperto con i suoi interventi raffinati e spiazzanti in televisione a Piazzapulita, e in altri programmi televisivi, come Ricomincio da Rai 3.

Dal 2016 collabora con il quotidiano la Repubblica anche con il suo spazio settimanale Manuale di Sopravvivenza e con le rubriche giornaliere su repubblica.it (Parole in corso e Ufficio racconti smarriti). Divulgatore pop, graffiante, ironico, spiazzante, lontano dall’aura dell’intellettuale autocelebrativo e elitario, è un compositore e “scompositore” di parole e di storie, indagatore delle storie quotidiane e degli stati d’animo. Le sue speciali ‘lezioni’-racconti sui libri nel talent show Amici lo hanno fatto conoscere e apprezzare anche dal pubblico dei giovanissimi. I suoi testi sono tradotti in 27 lingue e messi in scena da Broadway alla Comédie-Française, da registi come Luca Ronconi o il premio Oscar Sam Mendes.

Qualcosa sui Lehman (Mondadori 2016) è stato uno dei romanzi più acclamati degli ultimi anni (premio Selezione Campiello, premio SuperMondello, premio De Sica, Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger). I suoi ultimi libri sono Dizionario inesistente (Mondadori 2018), Ladies Football Club (Mondadori 2019), Eichmann. Dove inizia la notte (Fandango 2020) e Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d’inizio millennio (Il Mulino 2021). Stretto il legame tra Massini e lo Stabile bolzanino: Massini è l’autore di Eichmann. Dove inizia la notte la produzione TSB diretta da Mauro Avogadro e interpretata da Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon che ha riscosso grande successo di pubblico e critica. Ora la collaborazione si rinnova con L’interpretazione dei sogni, una coproduzione firmata TSB e Teatro della Toscana.
 
 Info biglietti  
Biglietti acquistabili online su www.boxol.it/centrosantachiara/it e presso le Casse del Teatro Sociale e dell’Auditorium S. Chiara.
In occasione di questo spettacolo non è previsto il consueto appuntamento con i Foyer del Teatro.
Per maggiori informazioni chiamare il numero verde 800013952 o visitare il sito www.centrosantachiara.it.

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