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Va in scena Ettore Bassi con «Trappola per topi» di Agatha Christie

La Stagione dell’AudiPop torna martedì 27 e mercoledì 28 febbraio, ore 20.30 all’Auditorium S. Chiara di Trento

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Nuovo appuntamento con la Stagione dell’AudiPop curata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento, una serie di quattro spettacoli per tutta la famiglia all’insegna della grande comicità, del teatro e del divertimento.
Dopo aver visto in scena la coppia composta da Massimo Ghini e Paolo Ruffini, alle prese con la trasposizione teatrale di un film di successo come Quasi Amici, e aver successivamente ospitato l’irresistibile comicità di Ale e Franz, martedì 27 e mercoledì 28 febbraio la Stagione all’Auditorium S. Chiara proseguirà con una commedia ‘gialla’ senza tempo come «Trappola per topi» di Agatha Christie, che vedrà protagonista un volto noto del teatro, del cinema e della televisione italiana come ETTORE BASSI, per la regia di Giorgio Gallione e la traduzione e adattamenti di Edoardo Erba.
Sul palco, oltre ad Ettore Bassi, ci saranno Claudia Campagnola, Dario Merlini, Stefano Annoni, Maria Lauria, Marco Casazza, Tommaso Cardarelli e Raffaella Anzalone.
 
Il 25 novembre 1952 all’Ambassadors Theatre di Londra andava in scena per la prima volta Trappola per topi di Agatha Christie. Da allora, per 70 anni ininterrottamente, il sipario si è alzato su questa commedia ‘gialla’ senza tempo e di straordinaria efficacia scenica.
«Ed ora tocca a noi… – spiega il regista Giorgio Gallione. – Non è consueto per me, spesso regista drammaturgo in proprio, misurarmi con un classico della letteratura teatrale.
«Certo da interpretare, ma da servire e rispettare. Ma non ho avuto dubbi ad accettare». Anche perché Trappola per top” ha un plot ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre ed ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché.
«Proprio ciò che cerca Gallione nel suo lavoro: un mix di rigore ed eccentricità.»
 
«Altra considerazione: nonostante l’ambientazione d’epoca e tipicamente British, il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei, senza obbligatoriamente appoggiarsi sul già visto, un po’ calligrafico o di maniera, fatto spesso di boiserie, kilt, pipe e tè.
«Stereotipi della Gran Bretagna non lontani dalla semplicistica visione dell’Italia pizza e mandolino, – prosegue. – Credo che i personaggi di Trappola nascano ovviamente nella loro epoca, ma siano vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell’uomo contemporaneo, dell’io diviso, della pazzia inconsapevole.
«E credo riusciremo a dimostrarlo grazie alla potenza senza tempo di Agatha Christie, ma anche e soprattutto con il talento e l’adesione di una compagnia di artisti che gioca seriamente con un’opera chiusa e precisa come una filigrana, che però lascia spazio all’invenzione e alla sorpresa, una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza.
«E poi c’è la neve, la tormenta, l’incubo dell’isolamento e della bivalenza, il sospetto e la consapevolezza che il confine tra vittima e carnefice può essere superato in qualsiasi momento. Ingredienti succosi ed intriganti che spero intrappoleranno il pubblico».
 
Informazioni
Biglietti acquistabili online su www.boxol.it/centrosantachiara/it oppure presso la biglietteria del Teatro Sociale e dell’Auditorium S. Chiara.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.centrosantachiara.it oppure chiamare il numero verde 800013952

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