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«Di a da in con su per tra fra Shakespeare» al Teatro di Meano

La stagione si avvia a una conclusione in grande stile, ospitando sul palcoscenico venerdì 4 maggio Serena Sinigaglia con il suo capolavoro

Lo spettacolo è la storia di un amore. Dell’amore di Serena Sinigaglia, autrice e interprete di questa conferenza-spettacolo, per William Shakespeare.
È la storia di una consapevolezza maturata negli anni, quella per cui «[…] i maestri, se sono veri maestri, devono aiutarci a illuminare la via per ritrovare noi stessi dentro all’opera che si sta studiando. Dovrebbero suggerirci le domande più appropriate per arrivare a quel senso di appartenenza di cui non si può fare a meno, se davvero si vuole fare esperienza di cultura […]» (www.atirteatroringhiera.it).
Per questo Shakespeare e tutti i classici ci riguardano e in qualche modo parlano a noi: «perché la cultura non c’è, se non c’è il soggetto vivente che la vive. La cultura è relazione, sempre. Relazione tra le persone, tra i ricordi, tra le emozioni, tra i pensieri».
 
Questo il punto di partenza di Di a da in con su per tra fra Shakespeare, «la storia di come io e Shakespeare ci siamo prima odiati e poi amati pazzamente», spiega la regista.
Una storia quindi molto personale, e per questo raccontata da lei medesima, dalla stessa Sinigaglia, in scena, con alcuni attori della sua compagnia.
Uno spettacolo che si fa apprezzare per schiettezza, generosità e soprattutto perché zeppo di quel senso di vita che spesso sembra latitante sulle scene del teatro di oggi.


 
 BIOGRAFIA 
Il 17 maggio 1996 sette giovani neo-diplomati della Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano fondano A.T.I.R. Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca. Di questi, sei ancora oggi sono soci della compagnia composta oggi da 13 soci e da una ventina di soci sostenitori.
Nello statuto dell’associazione è delineato chiaramente e con semplicità quello che è stato per tutti questi 20 anni il filo rosso che ha unito e tenuto insieme gli associati e che nel tempo hanno dato forza e riconoscimento al lavoro:
«L’Associazione intende porsi come libero centro di Ricerca per un nuovo modo di fare e diffondere il teatro nella società, al fine di rivitalizzarlo, puntualizzandone le specificità di fronte a Cinema e televisione, e al fine di ravvivare nella gente il senso della sua irrinunciabile importanza… Al centro dell’attività dell’associazione si pongono la produzione e la distribuzione di spettacoli teatrali.
«L’Associazione intende altresì promuovere lo studio e la divulgazione dell’arte teatrale, intesa come libera espressione dell’individuo nel tessuto sociale, con particolare attenzione alle Scuole e a luoghi socialmente svantaggiati…»
 
Fin dalla sua fondazione la direzione artistica di ATIR è affidata a Serena Sinigaglia. Il gruppo è nato con l’intento di costruire e mantenere una propria autonomia artistica e organizzativa, per un teatro che sia semplice, diretto, chiaro, energico, privo di ermetismi o retorica; un teatro che sia dentro la realtà, dentro al tempo, spunto di riflessione dell’oggi: un teatro popolare di qualità in cui i grandi classici e le drammaturgie contemporanee si intersecano per restituire una visione possibile del presente, un teatro capace di attirare a sé categorie di pubblico molto variegate e trasversali.
Da sempre inoltre ATIR ha promosso e sviluppato ogni anno diversi tipi di laboratori con la consapevolezza che il lavoro e la conoscenza sul palco sono gli strumenti più importanti per sviluppare la propria creatività e far crescere una nuova generazione di artisti.
 
Nel 2007 dopo undici anni di nomadismo fra sale di prova, teatri, residenze e festival a Milano e in Italia, ATIR ha sentito l’urgenza e il bisogno di trovare un luogo dove fermarsi. E così, dopo aver partecipato e vinto un bando pubblico del comune di Milano, ottiene in gestione il Teatro Ringhiera in via Boifava, zona sud di Milano. In dieci anni di gestione, ATIR ha profondamente modificato l’identità e la funzione del Teatro nel territorio, l’ha riaperto ai cittadini, ne ha ridisegnato la fisionomia, e – come teatro di produzione e programmazione – si è progressivamente imposto nel panorama cittadino, fino a rientrare nei soggetti inseriti nel sistema delle convenzioni del Comune di Milano.

Oggi ATIR è una delle realtà più longeve e significative del panorama teatrale cittadino e nazionale. Negli anni infatti ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, tra cui: Premio Hystrio per l’attività della compagnia (2012); Medaglia d’oro della Provincia di Milano (2007); Ambrogino d’oro, attestato di civica benemerenza del Comune di Milano (2012), Premio Rotary Spazio Cultura (2015).
A Serena Sinigaglia (direttore artistico della compagnia) sono stati assegnati il Premio nazionale di regia al femminile Donnediscena (2005), il Premio Milanodonna 2007 del Comune di Milano, il Premio Hystrio alla regia (2015).

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