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«Spogliati nel tempo», sabato 16 febbraio a Pergine

L’Associazione A.I.D.O. propone al Teatro comunale uno spettacolo letterario-musicale sul come sia cambiato, nel tempo, il modo di scrivere o dire «Ti amo»

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Una serata informativa sulla donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule organizzata dall’Associazione AIDO di Trento che propone lo spettacolo ideato da Isabella Turso e Renato Raimo Spogliati nel tempo in programma per sabato 16 febbraio 2019 alle ore 20.45.
Spogliati nel Tempo è un suggestivo e intenso dialogo tra le arti, in cui l’amore viene raccontato attraverso le lettere dei grandi personaggi del passato, Mozart, Voltaire, Napoleone, Pessoa, Kahlo, Woolf, Joyce, Beethoven, Wilde, Shaw, Keats interpretate dall’attore Renato Raimo con l’accompagnamento musicale dei grandi classici e di brani originali suonati e interpretati dalla pianista Isabella Turso.
Spaccati di vita vissuta, pudicamente svelati dagli stessi artisti, che proiettano in una dimensione onirica dove si intrecciano sogno, fantasia e realtà e che ben traduce al pubblico il fascino, la grandezza e il mistero della loro creazione artistica.
Nel corso dei secoli il linguaggio amoroso si spoglia gradualmente di romanticismo, di poesia, di pathos: nell’epoca degli smartphone, degli sms e degli emoticon, il senso del tempo dedicato, che necessita di riflessione e di approfondimento, improvvisamente ci sfugge.
 
Un «tempo», quel tempo, che scorre attraverso la lenta distillazione del pensiero e del sentimento.
La velocità con cui oggi scriviamo «ti amo» accompagnato da un cuore o una faccina che sorride, rischia talvolta di arrivare troppo presto, in un lampo di desiderio e disincanto.
Di fronte a questi intimi svelamenti dobbiamo dunque a nostra volta spogliarci, anche solo per il tempo di un’emozione, della frenesia e delle ossessioni contemporanee?
Renato Raimo e il suo affascinante viaggio di parole e stati d’animo intrisi di inchiostro rosso passione rivelano profondità e leggerezze dell’universale quanto nascosto epistolario d’Amore: «Essere chiamati a valorizzare la tradizione italiana nel mondo con il nostro spettacolo – dichiara Renato Raimo - è un’opportunità che inorgoglisce e dà conferma di scelte artistiche importanti, non sempre facili e per niente scontate. Spogliati nel Tempo è frutto di una ricerca nella tradizione letteraria, attualizzato da un tema che sensibilizza e avvicina età diverse: com’è cambiato il modo di dire ti amo. Un viaggio dell’uomo alla scoperta continua di se stesso, e il pubblico coinvolto ne resta affascinato.»
 
Isabella Turso e il suo pianoforte definiscono l’atmosfera intima e seducente dello spettacolo, in un «caleidoscopio di musiche» dei grandi classici del passato e di brani originali da lei composti ed interpretati: «Sono sempre stata attratta - afferma Isabella Turso - dal connubio tra musica e parola e dal totale coinvolgimento che inevitabilmente suscita nello spettatore. Non c’è compositore che non si sia prima o poi imbattuto nella bellezza della parola e viceversa. In “Spogliati nel Tempo” avrò modo di ripercorrere l’evoluzione del linguaggio musicale, da Mozart ai giorni nostri, utilizzando anche mie composizioni originali, che indissolubilmente si legano ai grandi classici del passato, come porte temporali che cercheranno di accompagnare lo spettatore in un viaggio ricco di passione e seduzione.»
Lo spettacolo vanta il marchio Mibac 2018, anno europeo del patrimonio culturale.
L’intera serata è organizzata dall’Associazione A.I.D.O. che è nata a livello nazionale e nella Provincia Autonoma di Trento nel 1973, per volontà dei soci fondatori, che hanno ritenuto opportuno creare un’associazione di persone, le quali hanno sottoscritto una dichiarazione relativa alla loro volontà di donare i propri organi, dopo la morte, a scopo di trapianto terapeutico.
 
Da oltre 45 anni l’A.I.D.O. lavora costantemente sul territorio, incontrando la popolazione per informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza del prelievo e della donazione degli organi per il miglioramento della salute di chi li riceve, tramite serate culturali, incontri nelle scuole superiori, spettacoli di vario genere e altre manifestazioni informative, con la testimonianza delle persone che hanno avuto in dono un organo.
In Trentino il numero dei pazienti trapiantati di rene ha superato il numero di quelli dializzati, grazie alla sensibilità della popolazione e al lavoro del Coordinamento Trapianti dell’Azienda Sanitaria; sono oltre 600 le persone alle quali è stata ridata la vita attraverso il trapianto: Da una vita spezzata, un'altra può rinascere.
I dati dimostrano la grande importanza dell’attività dell’A.I.D.O. in modo particolare ora che molti Comuni hanno aderito al progetto «scelta in Comune», con il quale i cittadini possono esprimere, in occasione del rinnovo della carta d’identità, la propria volontà in merito alla donazione di organi e tessuti; Pergine Valsugana è stato tra i primi Comuni a partecipare a tale iniziativa.
Secondo un giovane trapiantato di rene e di fegato, Alan, che pratica la corsa in montagna, «la vita dopo il trapianto è di gran lunga migliore ed è doveroso goderla appieno, per se stessi e per chi ha donato una seconda chance».

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