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Teatro di Meano, programmazione artistica 2019/2020

La stagione è stata presentata stamattina dal direttore artistico Denis Fontanari nel corso di una conferenza stampa

Le porte del Teatro di Meano sono pronte a riaprirsi e accogliere tutte le storie che affolleranno la stagione 2019-2020.
Una stagione che si è posta due obiettivi fondamentali: da una parte dare grande spazio alla produzione teatrale trentina, ospitando per lo più realtà territoriali; dall’altra pensare e realizzare attività pomeridiane per le famiglie.
Tutte le novità sono state presentate questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal direttore artistico Denis Fontanari, dal presidente del Consiglio Circoscrizionale di Meano, Stefano Risatti, e Anna Brugnara, T.I.M. Teatro Instabile di Meano, alla presenza di Corrado Bungaro, assessore alla Cultura del Comune di Trento.
 
Il programma affianca alla struttura classica degli anni passati – composta da spettacoli di Teatro professionale, Teatro amatoriale e teatro ragazzi – alcune novità.
Si parte dunque il 14 settembre alle ore 20.45 con un momento di presentazione della stagione alla popolazione e alle associazioni di Meano, seguita dal concerto del Duo Salopette e un momento di convivialità offerto a tutti i presenti per iniziare al meglio e insieme la nuova stagione.
Domenica 15 settembre alle ore 17 ci sarà poi la presentazione dei titoli che comporranno la cartellonistica di Teatro Ragazzi con lo spettacolo di Nicola Sordo, Bill Bizzarro, un caso che scotta a Meano, con merenda offerta a tutti.
 
L’apertura ufficiale è poi affidata al teatro amatoriale con «Onesti se nasse, furbi se deventa» (12 ottobre) della Filodrammatica «Nino Berti» di Rovereto con un testo scritto da Loredana Cont.
Seguirà poi una produzione firmata da T.I.M. – Teatro Instabile di Meano, che si occupa anche della scelta artistica di questa stessa rassegna, prevista per sabato 9 novembre e tratta da un testo di E. E. Schmitt, «Variazioni enigmatiche».
Il 7 dicembre il palco di Meano verrà avvolto da un’atmosfera fiabesca grazie alle parole, alle canzoni e alle danze irlandesi di «Valamor».
Si prosegue con «I morti no i paga le tasse» (18 gennaio 2020) una commedia firmata Compagnia «Strapaes» di San Giacomo di Laives (BZ).
Torna poi un’altra produzione del T.I.M. sabato 15 febbraio 2020 con Art, una commedia brillante ambientata nella Parigi borghese dei nostri tempi; mentre chiude la rassegna «En diaol par cavel», dove tra un colpo di spazzola e un colpo di fortuna, tra uno shampoo e un cambio di colore, si intrecciano storie di personaggi reali, con i loro sogni, le piccole e le grandi tragedie che contraddistinguono le giornate di ciascuno (14 marzo).
 
La stagione professionale oltre alle 8 date, ne integra due di Stand up Comedy e due di musical. Si parte con un nome molto conosciuto e amato in Trentino: Mario Cagol porterà la sua «Standap» (18 ottobre), con racconti di vita quotidiana, di vita vissuta, momenti nei quali il pubblico si riconosce e la risata è inevitabile.
Per rimanere in un clima disteso di comicità, citiamo sia l’altro appuntamento di Stand up fissato per l’8 febbraio con «Semi di Zucca» che vede in scena Mario Zucca; sia la produzione di TeatroE «Uno di voi» (18 dicembre), una commedia che narra le dis-avventure di quattro amici; sia Don Chisciotte, «l’ultimo viaggio» (11 gennaio) che propone una rilettura comica e surreale di un probabile ultimo e utopistico viaggio dell’umanità alla ricerca di un’isola felice.
 
Alle risate si alternano temi impegnati come in «Trilogia, tre atti di vita» (2 novembre) che analizza con precisione la declinazione contemporanea di tre immagini bibliche: Ultima cena, Giardino dell’Eden e Passione di Cristo. Seguirà poi venerdì 15 novembre «Tempo Orfano», una produzione firmata ariaTeatro che vuole raccontare la vera vicenda di Adam, un giovane che studia giurisprudenza e percorre la strada dell’attivismo in Marocco.
Il giorno dopo, sabato 16, viene dato spazio a una novità 2019-2020: andrà in scena infatti «Orario d’ufficio», un musical della CMT (Musical Theater Company) di Verona.
Non sarà l’unica data di musical: per gli appassionati del genere vi aspettiamo domenica 29 dicembre con «The golden age of Broadway - L’epoca d’oro», un salto nel passato, nella gloriosa epoca d’oro degli spettacoli musicali di Broadway.
 
Il sipario di Meano si aprirà poi su due storie di fatti realmente accaduti: venerdì 31 gennaio una straordinaria Laura Curino ci racconterà la vita di «Adriano Olivetti - Il sogno possibile», il capitano di un’azienda allora ai vertici mondiali, manager illuminato e sostenitore di un’industria dal volto umano. Trickster Teatro porta invece in scena giovedì 19 marzo «Kohlhaas^, la storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili.
Chiude la rassegna professionale «Due» (4 aprile), uno spettacolo che racconta una storia d’amore e chiude la Trilogia sull’Inadeguatezza dei Rifiuti Speciali.
Unico fuoristagione sarà «Castagne Matte» programmato per il 13 febbraio; un’indagine storica e oggettiva su come la follia veniva recepita dalla società e come la medicina cercasse di occuparsene.
 
Anche quest’anno si confermano gli otto appuntamenti dedicati alle famiglie e al pubblico più giovane.
Gli spettacoli iniziano tutti alle 17, anticipati alle 16.30 da una piccola merenda offerta con succo e biscotti.
Al via dunque il 3 novembre con i burattini di Luciano Gottardi che animeranno «Fiabe e Leggende delle Dolomiti», cui seguirà sempre a novembre - il 17 - «Jack e il fagiolino magico», una favola che propone al pubblico le varie fasi di crescita del bambino, dal distaccamento dalla madre al confronto con le difficoltà del mondo.
Il mese di dicembre vedrà un solo appuntamento – in collaborazione con Fantasio Festival – l’1 dicembre: Cola degli abissi, spettacolo che narra la difficile scelta di un giovane dalla natura straordinaria di abitare gli abissi marini.
 
A gennaio assisteremo a «La storia del lupo» Lulù (4 gennaio), uno spettacolo di ariaTeatro e Compagnia dei Somari che parla di mondi diversi che si incontrano, mentre il 12 gennaio sarà la volta di «La luna sull’uomo», una produzione di Elementare Teatro, storia di un viaggio senza mappa né bussola, senza barca né marinai; una riflessione timida e fragile sulla forza dei sogni.
Gli ultimi tre appuntamenti racconteranno ai più piccini la storia de «I tre porcellini di Pian del Porco» (23 febbraio) e di «Cipì», passerotto che fin dall’inizio si distingue da tutti i suoi simili (8 marzo).
La chiusura del 22 marzo è affidata infine a un musical: «Nel grande oceano blu» della Compagnia TTM Musical di Trento.

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