Mancano 10 giorni al via dell’Universiade Trentino 2013

Oggi la presentazione alle autorità e al mondo accademico con De Pretis, Andreatta, Rossi, Mellarini e Ferrari

Sta per prendere il via l’«Universiade Invernale Trento 2013».
Vale la pena ricordare che il Trentino si era candidato per una delle prossime edizioni e che poi aveva rinunciato ritenendo spropositato il rapporto costi-benefici in un momento di crisi come quello in cui si è trovato a trattare con la FISU.
Quindi il colpo di scena, con Maribor che a sua volta aveva dovuto rinunciare, sostanzialmente perché le mancavano le strutture e non era in grado di farle per tempo. E poiché il Trentino invece le aveva, la Fisu ha ripreso i contatti con il Trentino per un salvataggio in extremis.
Le pretese erano calate di molto, sia in termini logistici che finanziari.
 
In una conferenza stampa del 3 aprile 2012 (vedi), in cui si annunciava la firma dell’accordo della Provincia autonoma di Trento, riportammo i concetti che avevano portato alla firma.
Paolo Bouquet, delegato del Rettore dell'Università di Trento per le attività sportive: «Saranno Universiadi Low Cost, ma non Low Value.» (A basso costo ma non di basso valore).
Claude Louis Gallien, presidente della University Sports Federation (FISU), prima di firmare l'accordo con la Provincia, ha volutamente ringraziato in francese e poi precisando in inglese così: «Non saranno Universiadi Low Cost. Costeranno poco alla Provincia, ma solo perché le strutture che altrove sarebbero costare una trentina di milioni, qui in Trentino ci sono già. Chapeau!»
Tiziano Mellarini, allora assessore al turismo, aveva chiuso con questa battuta: «Comunque sia, si tratta di Universiadi Last Minute. Il Trentino è abilissimo nel turismo last minute e Claude Louis Gallien ha avuto modo di verificare di persona che in un anno siamo in grado di fare tutto.»
 
Infine vale la pena ricordare che l’Universiade invernale Trentino 2013 costa all’incirca 4 milioni di euro.
Che però rientrano in termini di immagine ad alto livello perché mostreranno a tutto il mondo la parte più bella del Tentino.
Ma la cosa più importante è che quei quattro milioni ricadranno soprattutto sul territorio in termini di ospitalità alberghiera, cosa che in un momento così critico per l’economia è una benedizione per i nostri operatori turistici.
E la fortuna ha voluto che la neve cadesse per tempo.

  
 
«Se siamo pronti? Preferirei rispondere alla fine dell’Universiade, – risponde Il presidente del C.O. Sergio Anesi a una domanda dei giornalisti. – Però posso dirlo: sì, siamo pronti.»
Oggi si è tenuta la conferenza stampa ufficiale di presentazione dell’imminente Universiade invernale Trentino 2013, che sarà aperta il prossimo 11 dicembre con la Cerimonia inaugurale prevista in Piazza Duomo (ore 18.00).
A ospitare la conferenza stampa è stato il teatro di Sanbapolis, la struttura che dallo scorso settembre è diventato il quartier generale della 26ª Universiade invernale.
 
Ad illustrarne i dettagli sono stati, tra gli altri, il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi e l’assessore Tiziano Mellarini (Sport). Presente anche Sara Ferrari (Università), con la Rettrice Daria de Pretis, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, il responsabile della Comunicazione Fisu Dejan Susovic, il Commissario del Governo Francesco Squarcina, il questore Giorgio Iacobone e il presidente dell’Opera Universitaria Fulvio Zuelli.
Più squisitamente tecnici gli interventi dei segretario generale Filippo Bazzanella e del co-segretario Stefano Ravelli.
Per l’area Comunicazione erano presente Giampaolo Pedrotti e per il marketing Maurizio Rossini, che ha illustrato il pacchetto di dirette Tv nel mondo. 
  
Dall’Europa all’Asia, dalla Cina alla Russia, dalla Corea agli Stati Uniti sono centinaia le ore di diretta dedicate a «Trentino 2013» con una platea potenziale di due miliardi di telespettatori.
A questo si aggiunge lo straordinario sforzo della Rai – con in prima fila Rai Sport, il direttore della Sede Rai di Trento Sergio Pezzola e il caporedattore Paolo Pardini – che si concretizza in 75 ore di diretta e una striscia quotidiana di 15’ alla fine del TG del Trentino Alto Adige.
 
 
 
Si è trattato di una conferenza stampa fiume, della durata di due ore, in linea con l’importanza dell’evento, il maggiore mai ospitato in Trentino con 3.600 accreditati di 61 nazioni, ai quali si aggiungono oltre 2.000 volontari e oltre un centinaio di componenti il comitato organizzatore.
«Una grande macchina operativa fatta di giovani per i giovani. – Anesi l’ha definita così. – Sarà la decima volta che l’Italia ospiterà le Universiadi in questo caso grazie alla sinergia organizzativa tra Provincia autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento, Comune di Trento e Cusi.
 
Le località sede di gara sono: Trento (pattinaggio artistico e short track), il Monte Bondone (snowboard e freestyle), Pergine (hockey femminile), Baselga di Pinè (pattinaggio velocità e curling), la Val di Fiemme (sci nordico, biathlon e hockey maschile) e la Val di Fassa (sci alpino e hockey maschile).
Il comitato organizzativo avrà il proprio quartier generale nella nuovissima struttura Sanbapolis realizzata per conto dell’Opera universitaria a Trento.
Il capoluogo ospiterà anche la cerimonia inaugurale, nella splendida Piazza Duomo, mentre quella di chiusura è prevista allo stadio del Ghiaccio di Canazei, sabato 21 dicembre al termine della finale del torneo di hockey su ghiaccio maschile. 
  
Il presidente Ugo Rossi ha apprezzato lo spot che precederà ogni diretta. Di fatto una cartolina del Trentino.
«Con un simile territorio e un ambiente come il nostro – ha detto – è naturale pensare allo sport. Ma non dimentichiamo le migliaia di persone che con tanta passione dedicano il loro tempo a questo evento.
«Proprio oggi il Trentino viene collocato in vetta alla classifiche della vivibilità in Italia. Al fattore qualità della vita aggiungerei la professionalità e la dedizione delle persone che qui abitano.»
Un ulteriore accenno Rossi l’ho riservato ai giovani e all’apertura verso il mondo.
«Questa Universiade costituisce una sorta di Start Up, per tutte le innovazioni che racchiude: l’utilizzo dei giovani, l’apertura al mondo e la sua importanza anche dal punto di vista turistico.»
 
 
 
È stato quindi L’assessore Tiziano Mellarini a ricordare «gli importanti valori legati allo sport».
«La pratica sportiva – ha sottolineato – è un mezzo importante di crescita per i giovani, anche sul piano culturale.»
 
E proprio del legame tra Universiade e cultura ha parlato la Rettrice Daria de Pretis.
«L'Università ha creduto fortemente fin dall'inizio in questa manifestazione, – ha commentato. – Nella sua attenzione per lo sport l'ateneo trentino si distingue rispetto alle altre università italiane e manifesta uno dei suoi tratti di vicinanza agli atenei europei, già abituati a investire nello sport.
«Non è un caso che l'Universiade si tenga proprio qui in Trentino, una comunità che oggi vanta un piazzamento al vertice della classifica del Sole 24 Ore per la qualità della vita.
«Ma non è l'unico primato: l'ateneo trentino infatti ha conquistato il primo posto tra le università italiane e si è collocata al 219° posto tra gli atenei mondiali nella recente classifica stilata dal prestigioso Times Higher Education che ha premiato soprattutto la qualità della sua ricerca.
«Nella conferenza internazionale che si terrà dal 9 dicembre a Rovereto mostreremo come lo sport non abbia soltanto una dimensione culturale e formativa, ma che possa proporsi come motore di innovazione e ricerca scientifica.
«Un percorso che abbiamo intrapreso anche nella progettazione del simbolo dell'universiade, la torcia, e del braciere che accoglierà il fuoco della competizione sportiva internazionale, entrambi frutto del lavoro di gruppo di ingegneri della nostra Università.»
 
Il sindaco di Trento Alessandro Andreatta ha ricordato che il capoluogo «è una città turistica, storica e d’arte. Ma è anche una città sportiva e centro di ricerca e innovazione».
«Città di montagna – ha aggiunto – che vanta anche il primato del numero percentuale di volontari: il venti per cento degli abitanti lo è, e il dato è esattamente il doppio rispetto alla media delle regioni italiane.»
 
La conferenza si è chiusa con la premiazione di Rossi, de Pretis e Andreatta.
Marilena Defrancesco ha posto al collo la medaglia. L’ha disegnata Samantha Salvador, una studentessa dell’istituto d’arte ladino di Pozza di Fassa.
E in tema di curiosità va citato anche l’annullo postale realizzato dal Vaticano e i quattro premi intitolati alla memoria di Pietro Mennea.
Saranno realizzati dagli artisti dell’Associazione Artigiani del Trentino, presieduta da Roberto De Laurentis, per premiare i vincitori delle quattro prove veloci dell’Universiade Trentino 2013.