Reggio Emilia batte in volata Trentino Energia al PalaTrento 80-84
La Grissin Bon vince una gara comandata per 36' minuti dal team di Buscaglia: i 20 di Lighty non bastano a compensare un finale con gli ospiti più attenti ai dettagli

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Nonostante un ottimo David Lighty (20 punti), un Johndre Jefferson da 13 punti e 13 rimbalzi, e l'ormai abituale superiorità sotto i tabelloni (39-31), la Dolomiti Energia deve arrendersi per 80-84 a una Reggio Emilia dimostratasi più attenta ai dettagli nel finale di gara, brava ad aggrapparsi nel corso di un incontro tutto passato a rincorrere a un Cervi dominante (20 punti) prima e a un sontuoso Aradori poi, che con i suoi 26 punti, 7 rimbalzi e 6 assist ha impresso a caratteri cubitali il proprio marchio sulla gara.
Per il team allenato da Maurizio Buscaglia, oggi spinto dall'incessante tifo di 3.367 spettatori, si interrompe così a quota tre la striscia di successi consecutivi, mentre con la quarta vittoria in fila Reggio tiene il ritmo di Avellino in scia dell'ancora imbattuta Milano.
La cronaca
La Dolomiti Energia inizia l'incontro soffrendo oltremisura quella che storicamente è una delle sue bestie nere: Riccardo Cervi.
Le rollate dell'ex Avellino (che in due stagioni tra Grissin Bon e Sidigas ha vinto sei volte su sei contro Forray e compagni) aprono solchi nella difesa trentina (2-6), che se non altro ha il merito di fare un buon lavoro perimetrale su Della Valle e Aradori.
Flaccadori (4) e una buona distribuzione delle responsabilità in attacco (7 giocatori a referto) permettono comunque ai bianconeri di restare a contatto, almeno fino a quando Aradori non si accende con un siluro dall'arco in situazione di gioco rotto.
Al primo break è 18-22 Reggio con Cervi già a quota 10 punti personali.
Nel secondo periodo Trento, approfittando di qualche minuto di riposo concesso da Menetti al centro avversario, sale di colpi in difesa, anticipando forte le corsie di passaggio con Gomes, Moraschini e Lighty, e poi prendendosi di prepotenza il campo aperto.
Dopo i canestri di Beto e dell'ex Mantova, è proprio il due volte campione di Francia a prendere per mano l'incontro, portando a scuola gli esterni avversari in post basso e segnando 10 punti personali che lanciano la Dolomiti Energia anche a più 10 (35-25), prima che Della Valle (7, tutti nel secondo quarto) e il solito Aradori (12, con tanto di buzzer beater in faccia a Baldi Rossi al 20') mandino le due squadre all'intervallo sul 48-44.
Di rientro dal break lungo Forray e compagni, che pure continuano a mettere forte pressione sugli esterni avversari (13 perse per la Grissin Bon), non riescono a far scendere più di tanto le elevatissime percentuali di tiro avversarie (72% da due e 36% da tre).
In un tira e molla del punteggio che vede la Dolomiti Energia sempre sopra di almeno quattro punti grazie a un super Lighty (18), a un buon Baldi Rossi (9) e a una sempre più evidente superiorità a rimbalzo (28-22), sono quindi il 9/11 di Cervi (18), i canestri di un ritrovato Lesic (10) e la palese crescita in difesa di Needham e compagni a tenere i biancorossi in partita. Al 30' è 64-60.
Nell'ultimo quarto, spinti dal boato del PalaTrento, i padroni di casa sembrano in grado di piazzare il break decisivo (67-60 al 33' con il canestro di Forray).
Il time out di Menetti frena però l'ardore trentino, regalando il proscenio al clamoroso finale di gara di Pietro Aradori.
Con una serie di soluzioni di puro talento l'esterno reggiano spinge infatti la rimonta della Grissin Bon, che si concretizza con il canestro di Della Valle che anticipando forte un pigro ribaltamento di Beto fima con la schiacciata in uno contro zero il 69-70 del 36'.
La Dolomiti Energia barcolla, ma con la presenza di Jefferson a rimbalzo d'attacco e un furto di Craft con successiva penetrazione al ferro riesce a mettere la testa avanti per l'ultima volta (74-73).
Della Valle e Aradori però sono implacabili, e approfittando di qualche errore banale di troppo da parte dei bianconeri (che concedono a Cervi un rimbalzo d'attacco a 12 secondi dalla fine sull'80-82) fissano l'80-84 con cui Reggio conferma la propria imbattibilità in campionato (0-5) contro la Dolomiti Energia, ora attesa dalla difficile trasferta di Caserta per provare a riscattarsi dalla sconfitta odierna.
Il tabellino
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 80-84
(18-22, 48-44, 64-60)
TRENTINO: Craft 10 (5/6, 0/2), Jefferson 13 (5/13), Baldi Rossi (2/4, 1/3), Moraschini 4 (2/2, 0/2), Forray 6 (2/4), Flaccadori 6 (3/7, 0/1), Gomes 7 (2/6, 0/4), Hogue (0/2), Lighty 20 (9/14, 0/2), Lechthaler. Coach: Buscaglia
REGGIO EMILIA: Aradori 26 (4/7, 4/6), Needham 10 (2/3, 2/5), Polonara 5 (2/3), James 0 (0/1 da 3), Della Valle 12 (2/2, 1/5), De Nicolao 1, Bonacini, Strautins 0 (0/1 da 3 punti), Cervi 20 (9/12), Lesic 10 (3/7, 1/3).
NOTE: Tiri liberi: Trentino 17/25, Reggio Emilia 16/24. Tiri da due: Trentino 30/58, Reggio Emilia 22/34. Tiri da tre: Trentino 1/14, Reggio Emilia 8/21. Rimbalzi: Trentino 39 (Jefferson 13), Reggio Emilia 32 (Aradori 7) . Assist: Trentino 11 (Craft 4), Reggio Emilia 13 (Aradori 6).
ARBITRI: Sabetta Enrico, Di Francesco Guido, Borgioni Denny
I commenti a caldo
MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO).
«Abbiamo fatto una buona partita, in occasione di un match di alto livello e di grande importanza, ma non è bastata.
«Non sto a parlare degli errori che abbiamo commesso, soprattutto nel finale, perché quelli sono aspetti su cui dovremo lavorare in settimana più che stare a parlarne ora.
«Preferisco invece, dopo un match così, provare a vedere cosa mi ha detto il resto dell'incontro, in cui per lunghi tratti abbiamo fatto bene, muovendo con profitto la palla in attacco e trovando buone soluzioni, soprattutto quando siamo riusciti ad andare in post basso con i nostri esterni.
«E poi ci siamo dovuti misurare contro una grande squadra, con avversari di talento e qualità come Aradori, dimostratisi in grande serata.
«Dal canto nostro, nel quarto abbiamo iniziato ad avere troppa fretta, a non cercare i tiri giusti con la pazienza che aveva caratterizzato il resto dell'incontro, e questo ci è costato caro.
«Dispiace avere perso, davanti a un pubblico così e dopo una buona prestazione. Almeno abbiamo ben chiaro l'idea di quali saranno le cose su cui lavorare.»
MAX MENETTI (Coach GRISSIN BON REGGIO EMILIA).
«Sono soddisfatto di una vittoria che ritengo molto importante, soprattutto perché ottenuta contro una avversaria come Trento che storicamente ci ha sempre fatto soffrire.
«Abbiamo fatto una bella prestazione, rimettendo in piedi una gara in cui, soprattutto nel secondo quarto, siamo scesi di intensità ed energia e abbiamo faticato parecchio.
«Siamo però stati davvero bravi, rimanendo solidi dietro, a restare a galla trovando contributi importanti anche dai vari Lesic, De Nicolao, Strautins e Bonacini, e poi ad affidarci al nostro talento quando è servito, negli ultimi minuti.
«Ora però testa bassa, subito concentrati per la prossima gara, dove ci aspettiamo una Cantù affamata dopo la brutta sconfitta incassata oggi a Capo d'Orlando.»