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Convegno «Verso le reti NGN in Europa, Italia e Trentino»

«Il ruolo attivo delle pubbliche amministrazioni per la fibra ottica» Venerdì 11, segue l'intesa sottoscritta tra Provincia e Telecom

Settimana importante per il Trentino digitale quella che la Provincia autonoma ha in agenda.
Dopo la firma odierna tra il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, e l'amministratore delegato Telecom Italia, Franco Bernabè, per l'intesa sulla rete in fibra ottica in Trentino, venerdì 11 febbraio è in programma il convegno internazionale «Verso le reti NGN in Europa, Italia e Trentino».

Il simposio chiamerà a Trento, presso la facoltà di Giurisprudenza di via Rosmini 27, alcuni tra i protagonisti della digitalizzazione in Italia ed Europa.
Esperti dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, della Provincia autonoma di Trento e di FTTH Councile Europe si confronteranno confrontarsi sull'importanza e sugli sviluppi della diffusione della banda larga e del ruolo determinante delle pubbliche amministrazioni.

Promosso all'interno dell'iniziativa Trentino in Rete, coordinata dal Servizio Reti e Telecomunicazioni della Provincia autonoma di Trento, con la collaborazione del centro di ricerca CREATE-NET, Trentino Network e OpenGate Italia, il convegno mira a fare il punto anche sullo sviluppo della ottica a livello europeo, italiano e locale al fine di favorire un rapido sviluppo delle reti di nuova generazione.

Qualche decennio fa si parlava di nazionalizzazione dell'energia elettrica e del diritto di ogni cittadino ad avere luce e gas nella propria abitazione.
Oggi, agli albori del XXI secolo, lo sviluppo della rete web sta introducendo un nuovo diritto fondamentale: il diritto di accesso a internet e attraverso esso, alla cosiddetta «Società della conoscenza».

La Commissione Europea ha ritenuto che la larga banda si configuri come un «irrinunciabile strumento per rendere possibile quella trasformazione del sistema culturale, economico sociale e produttivo, senza la quale il paese rischia di essere escluso dalla competizione internazionale» cosicché anche il Governo italiano reputa che «lo sviluppo della larga banda in Italia deve pertanto essere considerato un obiettivo prioritario di politica economica».

Senza contare che la Commissione Europea ha stimato che la diffusione della banda larga nell'UE a 27 entro il 2015 potrebbe portare alla creazione di 2,1 milioni di posto di lavoro al netto di quelli persi, con un impatto sul PIL pari all'1.09% di crescita annua.

Questi aspetti saranno discussi durante i lavori del convegno «Verso le reti NGN in Europa, Italia e Trentino» che si terrà a Trento nella giornata di venerdì 11 febbraio 2011, presso la Facoltà di Giurisprudenza in via Rosmini.

«È necessario - spiegano gli organizzatori - fare il punto della situazione sullo sviluppo delle reti di accesso in fibra ottica, mettendo a confronto alcune delle principali esperienze che sono state sviluppate nell'ultimo decennio nel continente da parte delle comunità e distretti locali e le iniziative realizzate e programmate in Italia da parte di Aziende Municipalizzate, Regioni e Province.»

Infatti, negli ultimi anni diverse regioni e municipalità europee hanno promosso lo sviluppo delle reti NGN basate su fibra ottica, realizzando significative infrastrutture a livello metropolitano o regionale.

«Alcune esperienze - spiega Alessandro Zorer, Vice Presidente di del Centro di Ricerca nelle telecomunicazioni CREATE-NET - sono state sviluppate anche in Italia, principalmente ad opera di società municipalizzate, mentre a partire dagli ultimi due anni alcune regioni stanno concretamente attivando iniziative in un'ottica di partnership con gli operatori privati laddove questi non abbiano in previsione di intervenire con mezzi propri. Da questo punto di vista, diventa cruciale il ruolo che le pubbliche amministrazioni possono avere sul territorio per l'arrivo della fibra ottica.»

«A livello territoriale - affermato Sergio Bettotti, Dirigente generale del Dipartimento Innovazione, Ricerca e ICT della Provincia di Trento - il Trentino ha da tempo recepito l'orientamento europeo e nazionale per garantire a tutti i cittadini l'accesso a servizi di telecomunicazione evoluti e di utilizzare l'infrastruttura di rete quale leva per lo sviluppo di nuova imprenditorialità.»
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