«L’8 marzo dedicato alle donne in lotta in Nord Africa»
Presentato il calendario degli appuntamenti dal 25 febbraio al 29 marzo
La proposta arriva dall'assessore
Lia Giovanazzi e dal presidente Dellai per una «festa vera».
«Credo che quest'anno la Festa della donna debba essere dedicate a
quante in questo momento si stanno battendo per la libertà sulle
sponde meridionali del Mediterraneo.
Il nostro pensiero a quelle donne che in prima persona si impegnano
per garantire un futuro migliore alle loro famiglie e ai loro
figli.»
Arriva a sorpresa il presidente della Provincia autonoma di Trento,
Lorenzo Dellai, alla conferenza stampa di presentazione di «Insieme
per l'8 marzo», la pubblicazione che raccoglie per il quinto anno
di fila tutti gli appuntamenti dedicati alla Festa della donna.
Il presidente si siede accanto all'assessore alla solidarietà
internazionale e convivenza Lia Giovanazzi Beltrami, anima
dell'iniziativa, seguito qualche minuto dopo da Ugo Rossi,
assessore provinciale alla Salute e politiche sociali.
Dellai ricorda quanto la Giunta sta facendo per le donne e la
famiglia, e poi avanza la richiesta di dedicare l'8 marzo alle
donne che in questo momento stanno vivendo una situazione davvero
delicata.
Vicino a lui, i due assessore Giovanazzi e Rossi annuiscono, per
confermare anche a nome dell'esecutivo la vicinanza del Trentino,
della gente e delle istituzioni, alle popolazioni di Libia, Egitto,
Tunisia e degli altri paesi arabi, protagoniste di forti
rivendicazioni politiche e sociali.
Se la dedica all'8 marzo arriva con forza dalle istituzioni
trentine, con altrettanta forza si impone quest'anno il programma
di «Insieme per l'8 marzo», la pubblicazione a cura
dell'Assessorato alla solidarietà internazionale e alla convivenza
che presenta in questa quinta edizione tutti gli appuntamenti
declinati al femminile.
E la forza del progetto è la capacità di far vivere un giorno (8
marzo, appunto) per un intero mese.
Complessivamente - come ha confermato l'assessore Lia Giovanazzi
Beltrami - sono 90 gli appuntamenti organizzato da ben 30
associazioni in 20 comuni trentini.
Praticamente da dopodomani (25 febbraio) fino al 29 marzo il
Trentino sarà attraversato da seminari, rassegne cinematografiche,
tavole rotonde, spettacoli, occasioni di confronti interculturali e
inter - religiosi, per finire con la fiera «La creatività femminile
in mostra», organizzata con il Comune di Trento, rappresentato oggi
dall'assessore alle politiche sociali e alle pari opportunità
Violetta Plottegher.
«Il programma di quest'anno - ha sottolineato l'assessore Lia
Beltrami - ha visto crescere il numero di appuntamenti da 48 a 90,
confermando la volontà delle associazioni sul territorio di
impegnarsi per un progetto comune, un percorso di approfondimento
in grado di contribuire con argomenti e spunti di qualità alla
presa di coscienza della condizione femminile. »
Come il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo
Dellai, anche l'assessore provinciale alla Salute e alle politiche
sociali, Ugo Rossi, ha voluto ricordare i provvedimenti che la
Giunta e il Consiglio provinciale si apprestano a trattare in aula
su temi fondamentali, quali il diritto alla famiglia e alla
natalità, oltre alle politiche per l'incentivazione del lavoro in
periferia, con particolare riguardo al lavoro femminile.
La conferenza stampa è stata inoltre l'occasione per presentare
l'importante appuntamento, organizzato per il quarto anno
consecutivo dall'Assessorato alla solidarietà internazionale e alla
convivenza e dal Comune di Trento, ossia la Fiera della creatività
femminile, che si svolgerà sabato 12 marzo a partire dalle 10 del
mattino Quest'anno saranno ben 200 le bancarelle che la Provincia
autonoma di Trento metterà a disposizione delle donne che hanno
colto l'opportunità di presentare e vendere i risultati della loro
creatività.
Alla presentazione erano inoltre presenti, la consigliera di
parità, l'avvocato Eleonora Stenico, dalla presidente della
commissione provinciale di pari opportunità Simonetta Fedrizzi,
oltre alle rappresentanti delle diverse associazioni, tra le quali
Nibras Breigheche dell' Admi, e alla consigliera provinciale
Margherita Cogo.
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