«Cambiamenti climatici in montagna e rischi associati»
Oggi il vicepresidente della Provincia Pacher ha presentato al Mart di Rovereto il congresso che si svolgerà nei giorni 6, 7 e 8 settembre
Rovereto, dal 5 all'11 settembre,
ospiterà il XXIV Congresso dell'Associazione Internazionale di
Climatologia (AIC), dedicato ai cambiamenti climatici in montagna e
ai rischi associati.
L'iniziativa è uno degli appuntamenti collaterali di
«Climatica...mente cambiando», settimana di eventi promossa dalla
Provincia autonoma di Trento con numerosi partner per parlare di
clima e cambiamenti climatici, in programma nel capoluogo dal 5
all'11 settembre.
Oggi al MART di Rovereto la conferenza stampa di presentazione del
programma, con Alberto Pacher, vicepresidente e assessore ai lavori
pubblici, ambiente e trasporti; Gianpaolo Daicampi, vicesindaco e
assessore alla risorsa ambientale e turismo del Comune di Rovereto;
Massimiliano Fazzini, professore dell'Università di Ferrare e
referente dell'associazione francese AIC.
Dal vicepresidente Pacher sono arrivate parole di soddisfazione
perché il Trentino e la città di Rovereto ospiteranno questa
manifestazione punto di riferimento mondiale nel settore del
clima.
«Il tema del mutamento climatico si sta spostando al centro
dell'attenzione della Giunta - sono state le parole di Pacher. -
Già lo scorso anno è stata approvata una legge provinciale, la
numero 5, dedicata alla protezione del clima che fissa obiettivi
più stringenti di quelli previsti a livello di Comunità Europea, e
l'evento promosso da AIC si inserisce in questo processo che il
nostro territorio sta portando avanti. Siamo consapevoli che la
grande sfida del cambiamento climatico può essere affrontata solo
attraverso la politica internazionale, ma siamo anche convinti che
ciascuno di noi possa e debba fornire il proprio contributo, nelle
scelte quotidiane.»
Il vicesindaco ha invece evidenziato come questo evento si
inserisca in una vocazione storica della città della quercia.
«Mi riferisco - ha commentato Daicampi - a quel mix di alta
formazione, impresa e attenzione all'ambiente che finora ha
caratterizzato Rovereto, città che, nei prossimi anni, vuole
diventare punto di riferimento nazionale per quanto riguarda la
green economy. Ambiente, innovazione e ricerca sono questi i
pilastri su cui il sistema Trentino dovrà reggersi in futuro e
Rovereto si dovrà porre come fulcro dell'attività di ricerca e di
studio.»
E un primo tassello, in questo senso, è già stato fatto, con
l'inaugurazione, nei giorni scorsi, di uno dei più grandi parchi
solari d'Europa nella zona industriale di Rovereto.
Infine al prof. Fazzino il compito di presentare il XXIV Congresso
che si articolerà in due momenti distinti tra di loro: le giornate
del 6, 7 ed 8 settembre si terranno al MART di Rovereto e saranno
dedicate all'attività scientifica incentrata sul mutamento del
clima di montagna e sui rischi collegati; altre sessioni saranno
dedicate alla topoclimatologia, a clima e vini, clima salute e
turismo e alla climatologia tropicale.
Dunque si parlerà di cambiamenti climatici anche in relazione a
turismo, salute e sviluppo sostenibile in montagna. L'Association
pubblicherà i risultati scientifici dei colloques su appositi
volumi denominati «actes», oltre a una tra le più prestigiose
riviste scientifiche di climatologia del mondo denominata
«Climatologie».
I lavori saranno completati, nelle giornate di venerdì e sabato, da
un'escursione post congresso pianificata nell'area dolomitica
trentina. In particolare si visiterà nella giornata di venerdì 9
settembre la zona del Primiero e sabato 10 settembre la Valle di
Fassa.
Mercoledì sera, invece, sarà organizzata presso la Rocca di Riva
del Garda la cena di gala dell'Associazione.
Solamente in due occasioni il «colloque» è stato organizzato in
Italia (1989 a Pavia e 2005 a Genova) e ogni anno ad esso viene
data una notevole impronta mediatica, con i maggiori giornali e
televisioni nazionali e non (a Tunisi la CNN effettuò un servizio
di circa 10 minuti).
Il convegno richiamerà in Trentino un elevato numero di scienziati
e potrà essere un importante «biglietto da visita» a livello di
promozione non solo turistica di una provincia tra le più
all'avanguardia anche dal punto di vista culturale.
L'evento scientifico, organizzato grazie al sostegno
dell'assessorato all'Ambiente della Provincia autonoma di Trento,
gode del patrocinio del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica
Militare, della Protezione Civile nazionale, dell'ISPRA oltre che
del Corpo Forestale dello Stato - Servizio Meteomont, che si
configura come partner per la divulgazione tecnico-scientifica
dell'evento, evidenziandone importanza e qualità attraverso
l'utilizzo dei principali organi di informazione mediatica
nazionali ed internazionali.
«L'Association Internationale de Climatologie» (AIC) è
un'importante associazione accademica francese che si occupa di
studi su clima e meteorologia.
Vi aderiscono oltre 500 ricercatori appartenenti a circa 50 paesi
ubicati nei cinque continenti; la sua sede amministrativa si trova
a Parigi.
L'Association è rappresentata dal «Bureau del Consiglio» formato da
dodici consiglieri eletti a cadenza triennale, di cui fa parte in
qualità di consigliere scientifico ed amministrativo un referente
italiano, il prof. Massimiliano Fazzini dell'Università di
Ferrara.
L'AIC organizza annualmente il proprio congresso (colloque). I
colloques si svolgono ad anni alterni in Francia e in un paese di
notevole qualità scientifica; più in particolare, il Bureau esamina
un certo numero di candidature all'organizzazione dell'evento,
verifica scrupolosamente le possibilità logistiche dei luoghi
candidati e delle strutture accademiche proponenti, dopodiché
elegge la località scelta.
Nel 2007, durante il colloque di Tunis-Carthage, il presidente
dell'Association, prof. Michel Erpicum (Université de Liege) ha
proposto di organizzare la successiva riunione del bureau in una
località turistica italiana, e, visti i rapporti di collaborazione
scientifica tra il prof. Fazzini e il comune di Folgaria in merito
a studi climatico-turistici, la riunione si tenne a Folgaria nel
maggio 2008.
A seguito di questa positiva esperienza, il Comune di Folgaria ha
presentato la candidatura del Trentino ad ospitare il XXIV Colloque
Internationale de Climatologie nel 2011.
La proposta ufficiale, strutturata dall'Università di Ferrara, è
stata presentata ai soci dell'AIC nel Colloque 2008 di
Montpellier.
Nel maggio 2009, il Bureau riunito a Liege, ha confermato la scelta
del Trentino, che si è imposto su altre candidature decisamente
interessanti e allettanti quali il Benin (Cotonou), il Belgio
(Liege) e soprattutto gli Emirati Arabi Uniti che avrebbero, tra le
altre cose, finanziato totalmente l'evento scientifico, a fronte
del notevole rientro pubblicitario previsto.
La scelta del Trentino è stata unanimemente ratificata in occasione
del XXII Colloque svoltosi a Cluj, in Romania.
Riprese e intervista audio al vicepresidente Pacher a cura
dell'Ufficio Stampa
Sedi dei precedenti Colloque dell'AIC:
2010 - Rennes (Francia)
2009 - Cluj (Romania)
2008 - Montpellier (Francia)
2007 - Cartagine (Tunisia)
2006 - Epernay (Francia)
2005 - Genova (Italia)
2004 - Caen (Francia)
2003 - Varsavia (Polonia)
2002 - Besancon (Francia)
2001 - Siviglia (Spagna)
2000 - Nizza (Francia)
1999 - Dakar (Senegal)
1998 - Lille (Francia)
1997 - Quebec (Canada)
1996 - Strasburgo (Francia)
1995 - Liegi (Belgio)
1994 - Tolosa (Spagna)
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