Disturbi nell’apprendimento scolastico: la sfida in un convegno
Il 2 settembre a Rovereto, nell'aula Magna dell'Istituto Don Milani
In sigla si chiamano DSA e sono
alcuni tipi di disturbi che impediscono un corretto apprendimento
scolastico.
Si tratta di problematiche che, in modo diverso, coinvolgono alcuni
studenti dei vari ordini scolastici, per i quali risulta
particolarmente difficoltoso l'apprendimento e l'uso automatico dei
codici di base della lettura, scrittura e calcolo: limiti non
collegati alle risorse e potenzialità intellettive individuali.
A questo argomento il Centro formazione e aggiornamento insegnanti
di Rovereto dedica un convegno, che si terrà il 2 settembre
nell'aula Magna dell'Istituto Don Milani.
Il programma si aprirà alle 9, con i saluti delle autorità e poi
con la presentazione della relazione della prof.ssa Paola Venuti,
del Dipartimento di Scienze della Formazione e della Cognizione di
Rovereto, dal titolo.
«La classificazione e le basi neuropsicologiche dei disturbi
dell'apprendimento.»
Seguirà l'intervento della prof.ssa Daniela Lucangeli, del
Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione,
Università di Padova che spiegherà l'intelligenza numerica, la
discalculia evolutiva e la gestione delle reazioni emotive
all'ansia che la matematica scatena.
La mattina di lavori si chiuderà con un nuovo intervento di Paola
Venuti dedicato ai fattori che contribuiscono all'insuccesso
scolastico, al concetto di quoziente intellettivo e alle
caratteristiche di apprendimento degli studenti con DSA.
Nel pomeriggio il prof. Luigi d'Alonzo, della Facoltà di Scienze
della Formazione, Università Cattolica di Milano parlerà della
gestione della classe e delle risposte educative competenti, mentre
la dott.ssa Angela Almureden, dell'Associazione nazionale Dislessia
di Bologna porterà un'esperienza professionale e personale nel
mondo della dislessia.
Infine il dibattito e la chiusura lavori con la presentazione dei
percorsi di approfondimento successivi.
La conoscenza dei DSA (disturbi specifici dell'apprendimento
scolastico) è uno tra gli argomenti emergenti nella scuola e
affrontati con particolare attenzione negli ultimi tempi.
Le difficoltà di apprendimento vengono definite: dislessia
(disturbo specifico della lettura), disgrafia (disturbo specifico
della scrittura) che si concretizza in prestazioni grafiche
scadenti (ad esempio lentezza, pressione nello scrivere debole o
eccessiva, discontinuità, frequente ritoccatura dei segni, errata
direzionalità della scrittura, inesatta legatura dei segni e delle
parole, errato uso dello spazio sul foglio ecc.), disortografia
(disturbo specifico della scrittura intesa nelle sue componenti
fonologiche, metafonologiche e ortografiche: ad esempio scambio e
inversione di lettere) e discalculia (disturbo specifico delle
abilità aritmetiche).
Quest'ultima si presenta con una evidente debolezza negli
automatismi del calcolo; tipiche sono le difficoltà nel denominare
quantità, anche con i numeri piccoli, salti nella numerazione, nel
contare all'indietro, capovolgimenti nelle operazioni di
calcolo.
In alunni che presentano casi più gravi possono essere presenti
contemporaneamente più disturbi specifici.
La scuola è l'osservatorio privilegiato per identificare e
sviluppare potenzialità e talenti individuali, ma anche per
rintracciare segnali di difficoltà nella crescita o
nell'apprendimento al fine di attivare, in modo tempestivo,
risposte didattiche competenti.
Al convegno del 2 settembre 2011 seguiranno dei percorsi a
carattere laboratoriale nel mese di ottobre e novembre, articolati
in tre incontri di tre ore ciascuno per gli ambiti della
matematica, delle lingue straniere e della lingua italiana nella
scuola primaria.
Per la scuola secondaria di secondo grado saranno proposti dei
percorsi di conoscenza e approfondimento relativi agli aspetti
didattici e inclusivi delle discipline, nonché uno nello specifico
all'ambito matematico.
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