«Fa’ la cosa giusta: prova a cambiare, diventa multimodale»
Questo l'invito rivolto dalla Provincia alla popolazione trentina in occasione della Settimana europea della mobilità
Stamane presso l'Ecosportello la
presentazione delle molte iniziative messe in campo a Trento,
Pergine, Rovereto e Val di Fiemme per sensibilizzare i cittadini
sulla necessità di superare l'attuale modello di trasporto fondato
sull'utilizzo dell'automobile privata a favore di una mobilità
integrata: trasporto pubblico + bici + car sharing.
La Settimana europea della mobilità (dal 16 al 22 settembre),
iniziativa lanciata dall'Unione europea nel 2002 ed alla quale
aderiscono quest'anno 56 amministrazioni pubbliche italiane, sarà
anche l'occasione per la Provincia per fare il punto sui progetti
relativi alla multimodalità.
«Il nostro obiettivo - ha spiegato l'assessore ai trasporti Alberto
Pacher - è di fare in modo che la mobilità alternativa, quella
elettrica in particolare, diventi sempre più convincente e
accattivante soprattutto per quanto riguarda la mobilità
funzionale, vale a dire l'uso della bicicletta non solo a scopi
ricreativi ma anche per recarsi al luogo di lavoro.»
Forte l'accento posto da Pacher sui progetti di potenziamento del
trasporto ferroviario.
A questo proposito, riferendosi ad alcuni disservizi recentemente
lamentati sulle tratte della Valsugana e del Brennero, l'assessore
ha detto che si sta
lavorando intensamente con Roma per arrivare quanto prima alla
costituzione dell'annunciata società mista fra Trentino Trasporti e
Gruppo Ferrovie dello Stato per la gestione del traffico
ferroviario regionale, in particolare della linea della
Valsugana.
Una novità annunciata da Pacher riguarda poi il servizio bici più
treno: nella primavera 2012 entrerà in servizio una navetta che
trasporterà via strada le biciclette (come avviene in Val Venosta),
questo per ovviare all'impossibilità, nei mesi diversi da luglio e
agosto, di asportare dai treni Minuetto che fanno servizio sulla
linea della Valsugana un certo numero di sedili per far posto alle
biciclette.
Francamente ci sembra un eccesso di zelo, perché il consumo del
furgone che trasporta le biciclette a latere del convoglio
ferroviario inquina più del risparmio offerto dalle bici.
«Nel progressivo rinnovo del materiale rotabile - ha infatti
aggiunto Pacher - terremo conto della necessità di prevedere sui
nuovi treni lo spazio per le biciclette.»
Alle biciclette elettriche guardano però anche altri progetti che
la Provincia si appresta a mettere in campo o che sono già stati
attivati.
Ad esempio si è concluso l'appalto per l'installazione di 5 punti
prelievo di biciclette elettriche (circa 30) a servizio dei
dipendenti della Provincia. La messa in funzione del sistema è
prevista per novembre.
Tra le iniziative in calendario per la Settimana della mobilità,
tra l'altro, mercoledì 21 settembre saranno presentati in una
conferenza stampa i risultati dell'indagine on-line sulla mobilità
dei dipendenti della Provincia autonoma di Trento rivolta a 3800
dipendenti.
Pacher ha anche parlato oggi dell'accordo che si sta perfezionando
con i Comuni di Trento, Rovereto e Pergine per un sistema capillare
di bike sharing con biciclette elettriche e dell'introduzione di
una tessera unica provinciale per l'utilizzo delle biciclette nei
comuni che dispongono o che attiveranno il servizio.
Si sta infine preparando il bando per l'installazione di colonnine
di ricarica elettrica per le biciclette private ed è annunciata la
sperimentazione dell'uso del car sharing all'interno di un Servizio
provinciale (Edilizia pubblica) per gli spostamenti di servizio al
fine di ridurre nel tempo il parco auto di proprietà della
Provincia.
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