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Le pietre trentine fanno «sistema» alla Fiera di Verona

Inaugurata oggi la 46ª edizione della mostra internazionale «Marmomacc L'esposizione sarà visitabile fino a sabato prossimo

Il comparto trentino del porfido e delle pietre fa per la prima volta sistema e si presenta unito alla 46ª edizione della Mostra internazionale di pietre, design e tecnologie, in corso di svolgimento a Verona.
L'immagine del Trentino produttivo vede riunito player importanti, quali Trentino Spa, Camera di commercio, Trentino Sprint e Distretto del porfido e delle pietre trentine.

«Marmomacc», con i suoi 1.500 espositori e una superficie espositiva di 76mila metri quadrati, si conferma come il più importante appuntamento mondiale del comparto.
Soddisfatto l'assessore provinciale all'industria Alessandro Olivi in visita allo stand del Trentino (nella foto).
«La presenza unitaria degli operatori di settore è importante perché è il risultato di una mentalità nuova che sta venendo avanti, una mentalità aperta a sfide e innovazione. Il distretto del porfido e delle pietre - ha detto Olivi - mostra a Verona tutta la efficacia e la bontà della scelta di puntare sulla promozione di questo elemento naturale del Trentino a cui sono legate anche tradizioni sociali e culturali.»

Accanto all'assessore c'era Mariano Gianotti, presidente del Distretto, che ha ribadito l'importanza del porfido e del settore delle pietre per l'economia trentina.



La 46ª edizione della Mostra Internazionale di Pietre, Design e Tecnologie, in programma dal 21 al 24 settembre a a Veronafiere (www.marmomacc.it ), vede la presenza delle più importanti aziende italiane e internazionali che promuovono il meglio del Made in Italy in termini di prodotti, design e macchinari.
Marmomacc ospita quest'anno 800 espositori esteri, provenienti da 56 Paesi, con nuove partecipazioni di Emirati Arabi, Messico, Romania, Ucraina, su più di 76 mila metri quadrati espositivi netti occupati.

Il compito di promuovere porfido e pietre, riconosciuti come prodotti caratteristici del Trentino, è affidato a Trentino Spa, Camera di commercio, Trentino Sprint e Distretto del porfido e delle pietre trentine, che si presentano a Verona Fiere in un unico stand con il meglio della produzione locale.
«Un segnale importante - ha sottolineato nel saluto ufficiale Mariano Gianotti, presidente del Distretto del porfido e delle pietre trentine - perché il futuro del settore lapideo trentino è strettamente legato al design e all'innovazione sui prodotti. Già in occasione della scorsa edizione avevo sottolineato che, accanto ai prodotti tradizionali, a supporto di costruzioni e pavimentazioni, assolutamente validi ma che condividiamo ormai con mercati molto più concorrenziali del nostro, come Cina ed India, si pone la nuova frontiera che passa dalla scelta di investire con coraggio e decisione su innovazione, creatività e ricerca.»

La creatività, l'inventiva sono gli elementi fondanti del design ad elevato valore aggiunto.
«È in questa direzione che dobbiamo investire con la nostra abilità, - ha concluso Gianotti. - Il know how tecnologico delle nostre aziende, la qualità del prodotto trentino.»

Forte la presenza istituzionale trentina, capace di dare un segnale di unione e di fiducia in un momento non facile per il mercato ed in particolare per il settore lapideo.
Oggi a Verona erano presenti con Mariano Gianotti anche Diego Laner, amministratore unico della Distretto del porfido e delle pietre trentine, Graziano Molon, direttore di Trentino Sprint e una rappresentanza di Trentino Spa e Camera di commercio.

Di qualità, oltre numericamente importante, anche la presenza del mondo produttivo trentino.
Nei diversi padiglioni, suddivisi per aree tematiche, sono infatti presenti una quindicina di aziende operanti nel settore estrattivo, della prima e seconda lavorazione, ma anche nei servizi e nella produzione di macchine ed utensili per la lavorazione della pietra.
In Trentino nel comparto operano circa 500 aziende con 3 mila lavoratori ed un fatturato di quasi 400 milioni di euro.

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