Folla alla Fiera di San Giuseppe, ma non come lo scorso anno
Una pioggerellina primaverile ha remato contro, ma è andata bene lo stesso
Le condizioni del tempo non sono state favorevoli, ma neanche irresistibili.
Una pioggerellina di marzo ha picchiato argentina sulle tende delle bancarelle, sui tetti degli stand, sulle piante esposte in piazza Duomo, sulla gente che ha visitato la Fiera.
Ma ha anche dato tregua e la gente ha percorso infaticabile le vie cittadine alla ricerca di occasioni, di piante per l’orto e il giardino.
Superfluo dire che porchette e hot-dog sono stati presi d’assalto, così come i rivenditori di dolciumi e di leccornie.
Non conosciamo i numeri ufficiali delle presenze, ma riteniamo che siano stati meno dell’anno scorso, anche se, come abbiamo detto, nelle ore di punta era difficile muoversi.
Per la prima volta abbiamo visto in piazza Duomo i palloncini tenuti al coperto per proteggerli dalla pioggia.
Notevole il brevetto della scopa, che secondo il rivenditore era per la prima volta unisex, cioè utilizzabile sia dalla donna che dall’uomo...
A quanto abbiamo visto, anche se l’osservazione non è scientifica, gli scontrini sono stati dati a tutti.
Visto che ci è stato chiesto da più parti, precisiamo che le aziende agricole sono esenti dall’emissione dello scontrino. L’interesse della gente in tal senso depone a favore della correttezza dei visitatori della fiera.
Infine, il miracolo della pulizia, che poche ore dopo la conclusione della fiera di primavera ha visto la città a posto come se nulla fosse accaduto.
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