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Negozi multiservizi, un pomeriggio di confronto

Quasi 200 operatori e amministratori locali oggi in Regione

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Si è tenuto questo pomeriggio in Regione, un momento di confronto che ha coinvolto gli operatori dei 244 negozi multiservizi esistenti in Trentino.
Ad aprire i lavori, l'assessore all'industria, artigianato e commercio, Alessandro Olivi.
«Vogliamo utilizzare le risorse dell'Autonomia per creare le condizioni di una maggiore democrazia economica – ha commentato l'assessore provinciale – questa è una delle responsabilità che, noi amministratori, ci sentiamo di avere. Il commercio di prima necessità è uno dei capisaldi del tessuto connettivo della comunità: anche questo è essere Autonomia, cioè garantire che le comunità siano innervate dei servizi primari per la popolazione, soprattutto per le fasce di popolazione più fragili.»
 
Ad affiancare l'assessore Olivi, vi erano Paolo Nicoletti, dirigente del Dipartimento turismo, commercio, promozione e internazionalizzazione, e Luciano Pilati, professore dell'Università degli Studi di Trento, a moderare Giampaolo Pedrotti, capo ufficio stampa della Provincia autonoma di Trento.
 
In chiusura, prima di alcune testimonianza, anche una breve cerimonia di premiazione di 16 imprese con punto vendita di alimentari che si caratterizzano per i servizi maggiori, di 4 Famiglie cooperative con punti vendita in Comuni in condizione di svantaggio economico e di 3 giovani donne operatrici di pubblico esercizio.
Consegnato, infine, a tutti i presenti, un nuovo marchio identificativo comune dei negozi multiservizi in Trentino, da esporre all'ingresso.
 

 
 Gli Interventi
L'assessore Alessandro Olivi ha tracciato le caratteristiche principali della riforma del commercio del 2010, che ha tra le sue caratteristiche principali quella di garantire il pluralismo d'impresa e in particolare di rafforzare questo rapporto fra il territorio, le comunità e il commercio come attività economica al servizio del cittadino.
«Questa riforma pone al centro delle politiche commerciali volute dalla Provincia autonoma di Trento il territorio e il pluralismo distributivo, la qualità dell'impresa, la sostenibilità sociale del sistema. Si tratta di una riforma equilibrata fra modernizzazione e difesa della qualità e dell'appartenenza al territorio.»
 
Dal 1998 la Provincia ha infatti finanziato quasi 500 interventi con circa 19 milioni di euro di investimento per rafforzare la rete dei negozi multiservizi.
Proprio recentemente, la Giunta provinciale ha fissato per il 2012 le risorse destinate allo sviluppo delle attività economiche nelle zone montane.
Si tratta di circa 4,5 milioni di euro, in crescita rispetto al 2011, di cui 2 milioni a favore dei Comuni per investimenti nelle strutture (dove sono presenti negozi ed esercizi di somministrazione) e la parte restante per le imprese commerciali.
 
Al dirigente Paolo Nicoletti il compito di entrare nel dettaglio degli interventi agevolativi previsti dalla legge 17/2010.
Fra questi, l'introduzione di un limite massimo di superficie degli esercizi di 400 metri quadrati, per evitare di ammettere alle agevolazioni punti vendita che poco hanno a che vedere con le peculiarità proprie degli esercizi multiservizi, l'aumento del premio di insediamento (da 20.000 euro a 24.500 e da 25.800 euro a 30.000 nei casi di particolare e documentata necessità) e la semplificazione della documentazione di spesa nel caso di interventi edilizi di importo inferiore a 30.000 euro.
 
I soggetti interessati dalle agevolazioni sono i Comuni carenti e le imprese commerciali del settore della vendita di generi alimentari e di prima necessità e pubblici esercizi intenzionati all’apertura di un nuovo esercizio in una località priva oppure operanti quali unico esercizio di ciascuna delle due tipologie presenti nella località.
Negli ultimi anni il numero delle domande presentate è stato di circa 50 - 60 all’anno, delle quali mediamente sei da parte dei Comuni.
Ai Comuni è stabilito di concedere contributi fino al 90% della spesa ammissibile per l'acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di immobili da concedere in comodato gratuito alle imprese commerciali alle quali verrà affidata la gestione.
Recentemente è stata ammessa la possibilità, in presenza di particolari condizioni, di poter beneficiare delle agevolazioni anche per l’acquisto degli arredi e delle attrezzature necessarie allo svolgimento dell’attività. Alle imprese commerciali è concesso un premio di insediamento che può raggiungere l’importo massimo di euro 30.000.
 
Luciano Pilati, dell'Università di Trento, è intervenuto sul ruolo dei negozi multiservizi in questa fase di liberalizzazione del commercio, partendo da questo assioma: «La qualità della vita in montagna dipende dai servizi di prossimità come scuole e negozi, la liberalizzazione aumenta il rischio di perdita del servizio di prossimità», e presentando successivamente i risultati di un'indagine conoscitiva promossa sui multiservizi in Trentino.
 
Quindi la breve ma significativa cerimonia di premiazione, che ha riguardato gli operatori di 16 imprese con punto vendita di alimentari che si caratterizzano per i servizi maggiori, di 4 Famiglie cooperative con punti vendita in Comuni in condizione di svantaggio economico e di 3 giovani donne operatrici di pubblico esercizio.
 
In chiusura le testimonianze di: Michele Colusso, della Comunità Montana Carnia, che ha spiegato come la Comunità stia cercando di mantenere sul territorio i negozi di prossimità, in presenza di una legge regionale non applicata, di Roberto Caliari, sindaco di Mori; di Rosaria Flor in Seppi, dell'Impresa Multiservizi Casez di Sanzeno; di Marina Mattarei, vicepresidente del Settore Cooperative di Consumo della Federazione Trentina della Cooperazione.

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