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Festival dello Sport: Wierer e Vittozzi, diritte al bersaglio

Le due star del biathlon azzurro Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, si raccontano, introdotte e moderate da Alberto Faustini, direttore de L’Adige

Le primedonne del biathlon azzurro Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi sono portatrici di grande vittoria ma anche di grande bellezza, insomma, sono due bellissimi volti del nostro sport.
Ma a parlare, in verità, è più il loro palmares. Nell'incontro di oggi vengono rivissuti i momenti più belli delle rispettive carriere e vengono messe a confronto due campionesse che hanno sicuramente in comune la giovinezza e la bellezza, la passione per lo sport e la giusta cattiveria per tentare di vincere sempre.
Entrambe sanno di lavorare al massimo per dare di più. Entrambe sanno di avere una grande dote al tiro e che sul fondo devono lavorare parecchio.
La concentrazione le unisce anche in gara, dove riescono ad estraniarsi dal mondo e a focalizzare tutto sull’obiettivo.
Sicuramente Lisa ha iniziato ad allenarsi più in giovane età, mentre Doro ha scoperto il professionismo più avanti.
 
Una preferenza in comune è la staffetta, «qualcosa di speciale perché c’è condivisione tra gli atleti, dove le caratteristiche di ognuno vanno a compensare quelle dell’altro e dove tutti danno il cento per cento».
Anche il prossimo obiettivo da raggiungere è comune per le due atlete: i Mondiali di Anterselva 2020, nel febbraio prossimo, dove Lisa sarà ovviamente presente e cercherà di guastare la festa in casa della sua amica - nemica.
Ma ad Anterselva non ci saranno solo loro, ci saranno campionesse di altre nazioni pronte a dare grande battaglia.
Perché il biathlon è esploso soprattutto nei paesi del Nord Europa e il livello degli atleti si è notevolmente alzato.
 
Le due star del biathlon azzurro Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, si raccontano, introdotte e moderate da Alberto Faustini, direttore de L’Adige.
Da una parte la finanziera, dall’altra la carabiniera. Due campionesse diverse, due modi opposti di vivere il successo.
Ma negli ultimi anni, entrambe hanno acceso la passione degli italiani per questo sport e raccolto vittorie e podi in serie.
Nel duello per la Coppa del Mondo ha vinto la Wierer ma Lisa, dopo il quarto posto non si dà per vinta.
Come una regina che non molla e la sua aspirante: amiche-rivali, sempre più vicine che si susseguono a suon di vittorie, sciando e sparando.
Lo sport in questione è uno dei più antichi in assoluto, si parla addirittura di alcune incisioni preistoriche ritrovate recentemente in Norvegia che attestano la tradizione antichissima di questo sport complesso, fosse solo per il fatto che si tratta di due sport in uno.


 
Wierer e Vittozzi sono portatrici di grande vittoria ma anche di grande bellezza, insomma, sono due bellissimi volti del nostro sport. Ma a parlare, in verità, è più il loro palmares.
Dorothea Wierer, è entrata in nazionale nel 2007 ed un anno dopo è diventata la prima italiana oro ai Mondiali giovanili.
Il 9 gennaio 2009 ha esordito in Coppa del Mondo nella Sprint di Oberhof.
Nel 2010-2011 a Nove Mesto conquista 3 ori mondiali jrs. Nel 2013 ai Mondiali di Nove Mesto è bronzo in staffetta.
Nel 2014 ai Giochi di Sochi è bronzo con la staffetta mista ed è 6a nella Sprint ed in staffetta donne, 17ª nell’inseguimento, 25ª nella Mass Start.
 
L’8 marzo 2014 a Pokljuka conquista il primo podio in Coppa del Mondo (3ª): ora è a 7 vittorie e 39 podi. Ai Mondiali di Kontiolahti 2015 è bronzo nella staffetta donne.
Il 3 dicembre 2015 a Oestersund nell’Individuale, vince la sua prima gara di Coppa del Mondo. A Holmenkollen 2016 conquista la sua prima medaglia individuale ai Mondiali, un argento nell’Inseguimento e conquista la Coppa del Mondo di individuale.
Ai Giochi olimpici di Pyeongchang 2018 è ancora bronzo nella staffetta mista, 7ª nell’individuale e 6ª nella Mass.
Ai Mondiali di Oestersund 2019 diventa la prima campionessa mondiale nella Mass, dopo l’argento nella staffetta singola mista con Lukas Hofer, ed il bronzo nella staffetta mista. E a fine stagione diventa la prima azzurra a vincere la Coppa del Mondo assoluta.
 
La prima medaglia mondiale assoluta di Lisa Vittozzi risale alla staffetta donne di Konthiolati 2015. Dopo il bronzo olimpico 2018 in staffetta mista a PyeongChang e un quarto posto individuale (miglior risultato azzurro della spedizione al femminile), ai Mondiali 2019 di Oestersund, ha conquistato un altro bronzo in staffetta mista, l’argento nell’Individuale 15 km e la Coppa del Mondo di specialità Individuale.
Vanta 5 vittorie e 19 podi complessivi in Coppa del Mondo, rassegna in cui ha chiuso al 2° posto nella classifica generale della scorsa stagione dietro l’altra star azzurra Dorothea Wierer.


 
Se messe a confronto, le due campionesse hanno sicuramente in comune la giovinezza e la bellezza, la passione per lo sport e la giusta cattiveria per tentare di vincere sempre.
Entrambe sanno di lavorare al massimo per dare di più. Lisa, a chi le chiede cosa fa quando non si allena, risponde «mi alleno!».
Entrambe sanno di avere una grande dote al tiro e che sul fondo devono lavorare parecchio. La concentrazione le unisce anche in gara, dove riescono ad estraniarsi dal mondo e a focalizzare tutto sull’obiettivo.
 
Sicuramente Lisa ha iniziato ad allenarsi più in giovane età, mentre Doro ha scoperto il professionismo più avanti.
Lisa, a questo proposito, racconta l’importanza di aver avuto una madre al suo fianco che da piccola le ha lasciato la libertà di provare più discipline sportive per poi scegliere quella a lei più congeniale.
Una preferenza in comune è la staffetta, «qualcosa di speciale perché c’è condivisione tra gli atleti, dove le caratteristiche di ognuno vanno a compensare quelle dell’altro e dove tutti danno il cento per cento».
 
Anche il prossimo obiettivo da raggiungere è comune per le due primedonne: i Mondiali di Anterselva 2020, nel febbraio prossimo.
«Sarà un mondiale bellissimo – racconta la Wierer che giocherà in casa – con un’organizzazione perfetta e con piste assolutamente congeniali alla mia preparazione.»
La Vittozzi sarà ovviamente presente e cercherà di guastare la festa in casa della sua amica-nemica.
Ma ad Anterselva non ci saranno solo loro, ci saranno campionesse di altre nazioni pronte a dare grande battaglia. Perché il biathlon è esploso soprattutto nei paesi del Nord Europa e il livello degli atleti si è notevolmente alzato.
Per i successi, e per altri ovvii motivi, le due ragazze sono diventate personaggi pubblici molto seguiti sui social, soprattutto dalle nuove generazioni.
«Una bella responsabilità – dice Dorothea – soprattutto nella scelta di cosa condividere con i fans.»
«Chi ci segue – aggiunge Lisa – vuole sapere come ci alleniamo, cosa mangiamo, come ci vestiamo. Personalmente ho dovuto rispondere a questo impegno, soprattutto per obblighi di sponsor, ma con la consapevolezza che in quel momento diventiamo modelli da seguire.»

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