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Le Pro Loco di Bosentino e Faedo rilanciano il Natale

Oggi presentati in conferenza stampa gli eventi Artigiani a Bosentino e Faedo il Paese del Presepe

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La Federazione trentina Pro Loco delinea un quadro estremamente positivo dell’attività delle Pro Loco per le feste natalizie: sono più di 100 gli appuntamenti in calendario fino all’Epifania, organizzati da una cinquantina di Pro Loco su tutto il territorio provinciale.
«In questo periodo complicato, la presenza di questi eventi acquista un valore doppio, perché diventa un modo per portare una ventata di serenità alle comunità: rinunciare a momenti di condivisione come quelli offerti dalle iniziative natalizie sarebbe stato un grave danno»: sono le parole del consigliere della Federazione Pro Loco, Cesare Pellegrini, intervenuto questa mattina in occasione della conferenza stampa di Artigiani a Bosentino (Pro Loco Bosentino) e Faedo il Paese del Presepe (Pro Loco Faedo).
 
La conferenza è stata infatti l’occasione per fare il punto sull’operatività delle Pro Loco in questo periodo dell’anno che ha sempre visto le associazioni estremamente attive. Il volontariato si dimostra più forte delle difficoltà del periodo, con pochissimi eventi cancellati e la conferma di quasi la totalità delle proposte degli scorsi anni, in parte riviste per far fronte alle normative, ma che rimangono intatte nella loro attrattività e nella loro essenza.
È il caso dei due eventi Artigiani a Bosentino e Faedo il Paese del Presepe, che hanno trovato vie alternative per questa edizione.
 
Artigiani a Bosentino (10 - 11- 12 - 18 - 19 dicembre), vetrina dell’artigianato dell’Altopiano della Vigolana che da 21 anni presenta al pubblico i migliori prodotti locali, riorganizza i suoi spazi allargandosi tra il parco e il palazzetto di Bosentino.
Immutata la qualità delle proposte dei 35 espositori, tra hobbisti e produttori agricoli, valorizzata dall’atmosfera autentica e semplice del Natale in formato famigliare e non commerciale «Quest’anno particolare attenzione è stata riservata agli addobbi: tutto l’Altopiano la sera è illuminato. Ancora di più poi abbiamo puntato sulla cura del contatto con gli artigiani, vero cuore dell’evento, che organizzano laboratori e spiegano quello che c’è dietro alle loro creazioni» sottolinea Roberta Casagranda, una degli organizzatori dell’evento.
 

 
«Il mercatino diventa quest’anno un simbolo di speranza, un momento per stare insieme. Per questo il mio plauso va alla Pro Loco, soggetto essenziale per aiutare a ricucire quella coesione sociale che negli scorsi mesi è andata persa» sono le parole del sindaco dell’Altopiano della Vigolana, Paolo Zanlucchi.
Ringraziamento espresso anche da Massimo Osele (vice presidente Apt Alpe Cimbra): «A nome di tutto il CdA dell’Apt, voglio dire grazie ai volontari delle Pro Loco, che stanno dimostrando di essere sempre più indispensabili per arricchire di iniziative i nostri territori. assolvendo a una funzione sia turistica che sociale».
Funzione sociale riconosciuta anche dall’assessora al turismo del Comune della Vigolana, Michela Pacchielat.
 
Faedo il Paese del Presepe (12 dicembre - 5 gennaio) è la proposta della Pro Loco di Faedo che per il 6° anno trasforma il piccolo borgo rurale nel presepe più grande del Trentino: lo ha presentato il presidente della Pro Loco, Stefano Fontana, uno degli ideatori dell’evento «Dopo due anni di blocco forzato quest’anno sentiamo ancora di più il valore di poter organizzare questo evento. Per noi è un momento speciale, la comunità è interamente coinvolta nella creazione degli abiti per gli oltre 80 personaggi e nell’allestimento delle scene. Quest’anno abbiamo riorganizzato gli spazi cosicché non ci siano parti al chiuso o affollamenti, ma il presepe non ha perso il suo fascino. Anzi, l’atmosfera rurale sarà ancora più evidente, perchè i personaggi saranno tutti vestiti con abiti tradizionali del mondo contadino.»
 
«Quest’anno l’entusiasmo per il ritorno di questo evento ormai immancabile è altissimo: credo che l’amore che i paesani ma anche i tanti visitatori dimostrano a questo presepe sia legato al fatto che riesce a comunicare con semplicità l’anima più autentica del Natale, fatta di quiete, semplicità, affetti e calore della tradizione»: ne è convinta il sindaco di San Michele all’Adige Clelia Sandri.

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