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A Palazzo Roccabruna «Ventagli delle montagne»

Nella mostra del Trento Film Festival la collezione di ventagli promozionali del Museomontagna – Inaugurazione giovedì 11 aprile alle ore 18.00

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Scheer - General Electric - Ventola a schermo pieghevole – USA, 1950 - Museo nazionale della Montagna.
 
Dal 12 aprile all’11 maggio Palazzo Roccabruna ospiterà una mostra dedicata, come da tradizione, ai temi della montagna, dell’esplorazione e dell’avventura che farà da cornice alle iniziative del Trento Film Festival ambientate nella nobile dimora di via Santa Trinità.
Quest’anno la pluriennale collaborazione fra il Museo nazionale della montagna di Torino e la Camera di Commercio di Trento proporrà una meravigliosa collezione di ventagli a tema montano che condurrà i visitatori in un percorso fra le terre alte del mondo all’insegna di una raffinata eleganza.
La mostra sarà inaugurata giovedì 11 aprile ad ore 18.00. Ingresso libero.


Bonal ventaglio a palmette - Francia 1925 circa - Collezione Museo Nazionale della Montagna.
 
 I ventagli delle montagne 
Con la nascita dell’era dei consumi e della pubblicità moderna, il ventaglio si trasforma da oggetto di lusso a bene di massa, grazie all’evoluzione delle tecniche di produzione e all’impiego di materiali poveri come legno, carta e cartone.
In passato manufatto di pregio, di fattura artigianale, diventa infatti con il tempo un prodotto industriale distribuito su scala globale, perdendo mano a mano la sua aura di preziosità ma vedendo enormemente ampliarsi la sua diffusione.
Il Museomontagna possiede una collezione di circa 130 ventagli promozionali di soggetto montano.
Magnificenza, grandiosità e solennità sono i termini che meglio commentano la ragione di una presenza così imperante nell’iconografia di oggetti che, per contro e per loro stessa natura, appaiono come piccoli e fragili.
 

7up - Ventola a schermo - USA 1930 circa - Collezione Museo Nazionale della Montagna.
Alpine Air Coolers - Ventola a schermo - USA 1940 - Collezione Museo Nazionale della Montagna.
 
Il ventaglio promozionale nasce in Europa a metà Ottocento come veicolo di promozione turistica per alberghi, luoghi termali ed eventi, come le grandi Esposizioni nazionali e internazionali, rappresentate in illustrazioni dettagliate – ancora lontane dall’icasticità del linguaggio visivo del Novecento – dove trovano spazio anche i villaggi alpini effimeri allestiti in tali occasioni e gli scenari montani.
Con il nuovo secolo, e in particolare negli Stati Uniti, tutti iniziano a riconoscere in questo oggetto uno strumento perfetto per pubblicizzare le più svariate tipologie di servizi e prodotti: il produttore di scarpe, il droghiere che lo usa come piccolo campionario prêt-à-porter, le sale da ballo che ne fanno una sorta di réclame e le imprese di servizi, prime fra tutte quelle di onoranze funebri, che lo utilizzano come vero e proprio biglietto da visita.
 

Cinzano - Ventaglio a fontange - Francia 1930 circa - Collezione Museo Nazionale della Montagna.
 
I ventagli promozionali sono una fotografia del tempo, la testimonianza culturale e antropologica di un luogo e il souvenir di paesaggi naturali e montani.
Con essi è percorribile l’evoluzione delle strategie di comunicazione connesse al gusto figurativo: dalla pittura di tradizione ottocentesca al Liberty, fino alle avanguardie artistiche.
Se in alcuni casi la preminenza è lasciata alla montagna, libera di occupare in maniera totalizzante il fronte del ventaglio, in altri casi, prodotti e ambientazioni montane dialogano in maniera sinergica.
 

Thor Huile d’Olive Couder - Ventaglio a palmette - Francia 1930 - Museo Nazionale della Montagna.
 
Ecco allora che una fragranza dal nome Himalaya Bouquet non potrebbe avere set migliore se non quello di un panorama montano; un copertone Good Year dichiara la propria capacità di essere prestante anche sulle strade di montagna; il pane in cassetta Tip-Top ricorre all’immagine di una cima innevata per fare intendere che quel tipo di alimento è il meglio che si possa desiderare e raggiungere; l’aperitivo Bonal è prodotto con la genziana raccolta da una fanciulla in costume tradizionale; il cioccolato Suchard Milka allude alla genuinità del latte alpino con il cane San Bernardo, più tardi sostituito dalla mucca lilla che tutti conosciamo.
 

Herzog Village - Ventaglio pieghevole - Svizzera 1896 - Collezione Museo Nazionale della Montagna.
 
Con questo progetto il Museomontagna prosegue nella valorizzazione del patrimonio del suo Centro Documentazione. Secondo un nuovo approccio curatoriale e allestitivo, l’esposizione offre al visitatore una contestualizzazione dei ventagli nei diversi ambiti culturali di loro produzione, grazie alla presenza in mostra di materiali coevi conservati al Museo, come fotografie, manifesti e altre carte da collezione.
 

Jeux Olympiques - Ventaglio a palmette - Francia 1924 - Collezione Museo Nazionale della Montagna.
 
Il percorso di visita si articola in sei sezioni tematiche:
•    Aria di montagna. L’immaginario di montagna nei ventagli pubblicitari
•    Souvenir de voyage. Il ventaglio come oggetto promozionale di eventi e mete turistiche
•    Naturale vs artificiale. Scenari montani e promozione aziendale
•    Montagne di oggetti. Il ventaglio come consiglio per gli acquisti
•    Bellezze da vertigine. La figura femminile nel ventaglio pubblicitario
•    La montagna sacra. Altitudini e aldilà nel ventaglio pubblicitario
 

Milka Suchard - Ventaglio pieghevole - Svizzera 1910 - Collezione Museo Nazionale della Montagna.
 
La mostra è realizzata con la CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TRENTO, e con il CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE, a conferma della volontà e della capacità del Museo di condividere progettualità con enti e istituzioni di rilievo, sensibili all’importanza della cultura della montagna. Inoltre, il lavoro di preparazione è stato occasione di confronto e collaborazione internazionale con il Museo del Ventaglio inglese (THE FAN MUSEUM, London), autorevole riferimento di settore per studiosi e appassionati.
 
Marco Ribetti
Vice direttore Museomontagna - Torino
 
Una mostra del
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA «DUCA DEGLI ABRUZZI» - CAI TORINO
con
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TRENTO
CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE
con il sostegno di
CLUB ALPINO ITALIANO
CITTÀ DI TORINO
REGIONE PIEMONTE
FONDAZIONE CRT
 
Orari
lunedì e domenica: chiuso
martedì e mercoledì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17
giovedì e venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 20
sabato dalle 17 alle 20
Ingresso libero

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