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Retata dei Carabinieri di Bolzano lungo i prati del Talvera

Identificate e «perquisite» dai cani antidroga quarantasette persone, trovate in terra abbandonate diverse dosi pronte per la vendita

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I militari della Compagnia Carabinieri di Bolzano hanno eseguito una vasta operazione di pulizie lungo i prati del Talvera.
Venerdì pomeriggio i Carabinieri della compagnia del Capoluogo, coadiuvati dalle unità cinofile antidroga sia della guardia di finanza che dei carabinieri, hanno setacciato i prati del Talvera al fine di prevenire e reprimere condotte illecite e antisociali.
La volontà dei carabinieri è quella di permettere ai bolzanini (ma anche ai numerosi turisti che sono tornati a riempire la nostra città) di godere pienamente della pace e della tranquillità di una passeggiata o di una pedalata lungo il Talvera, senza dover assistere a immagini di degrado, disturbo o peggio d’illegalità.
Questo agli occhi dei carabinieri sarebbe intollerabile.
 
In effetti i militari dell’Arma non hanno trovato una situazione proprio rosea.
Sarà probabilmente perché così come i prati del Talvera attirano i cittadini sani in cerca di relax, attirano anche balordi che consumano o che vendono droga, probabilmente pensando che in mezzo al prato sia più difficile controllarli e/o che un’uniforme possa essere avvistata da lontano.
Ed è per questo che i carabinieri prima hanno infiltrato militari in abiti borghesi al fine di non dare nell’occhio e di individuare i soggetti che dovevano essere prioritariamente controllati.
Nel corso del servizio dono state identificate quarantasette persone.

Tre sono stati segnalati al prefetto commissario del governo per detenzione per uso personale sostanze stupefacenti al fine di avviare il previsto iter sanzionatorio e di disintossicazione.
Si tratta di un ventinovenne bolzanino trovato in possesso di un pezzo di hashish, un diciannovenne terlanese con una dose di marijuana e un ventinovenne camerunense, regolare in Italia, anch’egli in possesso di un piccolo quantitativo di hashish.
Il forte odore della droga, scarsamente percepibile dal naso umano a distanza, è molto chiaro invece per i quattrozampe che lo sentono e lo localizzano da decine di metri di distanza quando sottovento.

E così durante controllo i militari hanno trovato, occultati qui e là tra muretti e siepi, altri venti grammi di hashish e due grammi di cocaina, già suddivisi dosi e contenuti all’interno d’involucri in plastica termosigillata.
I carabinieri hanno anche trovato quattro biciclette di provenienza furtiva, addirittura una rubata nel 2020. È finito denunciato a piede libero per ricettazione un ventisettenne gambiano già pregiudicato per droga, trovato in sella a una MTB rubata a ponte Roma lo scorso settembre.
E altre due bici son state trovate nascoste tra gli arbusti nella zona vicino al ponte giallo. La quarta l’aveva un trentunenne senegalese, nel corso dei controlli, è stato trovato ubriaco e ha quindi ricevuto una sanzione amministrativa per ubriachezza in pubblico., oltre che la denuncia per ricettazione.

Nel corso del servizio altre sei persone sono state sanzionate con il cosiddetto “daspo urbano” al fine di contrastare il degrado urbano comportato da condotte quali bivacchi non autorizzati, accattonaggio, comportamenti molesti da parte di soggetti in stato di ubriachezza o di alterazione da droghe.
Infine è stato individuato e segnalato a SEAB un deposito incontrollato di rifiuti sul lungotalvera sotto il ponte giallo. Bottiglie e lattine nonché altre immondizie abbandonate da ubriaconi o incivili vari.

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