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Webuild: collegati i due lotti della galleria di base del Brennero

Grazie al tunnel sotterraneo più lungo al mondo, da oggi il confine con l’Austria si può raggiungere da Fortezza

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24,1 chilometri sotto il Brennero sono oggi uniti da un tunnel unico.
L’opera permetterà di ridurre i tempi di percorrenza di quasi il 70%, passando da 80 a 25 minuti.
Webuild su 4 lotti della Galleria di Base del Brennero, di cui uno ultimato.
Nei lotti di Webuild in costruzione circa 1.600 persone al lavoro e 1.000 fornitori diretti.

Buon pomeriggio, dal portale sud di Fortezza al Brennero corre oggi un tunnel lungo 24,1 chilometri, un tratto considerevole dei 64 chilometri che collegheranno l’italiana Fortezza con l’austriaca Innsbruck dando vita alla Galleria di Base del Brennero, ovvero al sistema ferroviario sotterraneo più lungo al mondo.
Questo traguardo è stato raggiunto con l’abbattimento del diaframma di separazione tra il lotto H71 Sottoattraversamento Isarco (realizzato da Webuild) e il Lotto Mules 2-3 (realizzato da Webuild, in collaborazione con Ghella), sul versante italiano della Galleria di Base del Brennero.
 
Oltre alla canna principale dove correrà la linea ad alta velocità/alta capacità, il progetto prevede la costruzione di 230 chilometri di gallerie, di cui 151 chilometri già scavati.
Una fitta e complessa rete sotterranea che, nel suo punto più profondo, correrà a 1.700 metri sotto la cima della montagna collegando Fortezza, in Italia, con Innsbruck, in Austria, consentendo il passaggio di treni ad alta velocità/alta capacità ad una velocità fino a 250 chilometri orari per i passeggeri e fino a 160 chilometri all'ora per le merci.
 

 
Una vera rivoluzione per la mobilità e i trasporti europei che permetterà di ridurre i tempi di percorrenza di quasi il 70%, passando dagli attuali 80 minuti a 25 minuti.
Nel corso della cerimonia ufficiale di breakthrough, che si è tenuta nel cuore della montagna, un escavatore ha abbattuto l'ultimo diaframma che separa i lotti H71 Sottoattraversamento Isarco e H61 Mules 2-3.
Presenti all’evento, tra gli altri, Nicola Meistro, Executive Director Webuild, Pat Cox, European Coordinator per il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo della Rete di Trasporto Trans-Europea (TEN-T), Gilberto Cardola e Martin Gradnitzer, Consiglio di Gestione BBT SE, e Anna Masutti, Presidente Rete Ferroviaria Italiana – RFI (Gruppo FS Italiane).
 
L’opera è strategica per la creazione della rete TENT-T, la rete europea ad alta velocità/alta capacità europea, capace di trasportare persone e merci in tutto il continente, e destinata ad accrescere la mobilità sostenibile tra i Paesi membri, riducendo così notevolmente le emissioni di CO2.
E infatti il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, di cui la Galleria di Base del Brennero fa parte, collegherà il sistema di trasporto da Helsinki in Finlandia a La Valletta a Malta.
 

 
Webuild ad oggi è su 4 lotti della Galleria di Base del Brennero, di cui 3 in costruzione e 1 già ultimato, più di ogni altra impresa coinvolta nel progetto complessivo.
In aggiunta ai due lotti sul versante italiano interessati dal breakthrough di oggi, Webuild sta anche lavorando al lotto H41 Gola del Sill-Pfons e ha già completato il lotto Tulfes-Pfons, entrambi sul versante austriaco.
Per i tre lotti in costruzione, è previsto l’impiego di circa 1.600 lavoratori e il coinvolgimento di una filiera che, solo per i lotti H71 e H61 sul versante italiano, si compone di circa 1.000 fornitori diretti, quasi tutti locali.
In aggiunta, Webuild è impegnato anche nella realizzazione delle tratte d’accesso sud alla Galleria di Base del Brennero, tra Fortezza e Ponte Gardena.
Nelle tratte di competenza di Webuild, l’attraversamento delle Alpi è reso particolarmente sfidante dal fatto che il tracciato attraversa la Linea Periadriatica, la più lunga zona di faglia dell’intero arco alpino.
 
Oggi Webuild, in Italia, è impegnato nella realizzazione di 15 progetti legati alla rete TEN-T, per un totale di circa 500 chilometri di rete ferroviaria e stradale che si estendono su 5 Corridoi che fanno parte della rete.
Due di questi corridoi arrivano fino al Sud dell’Italia – in Calabria, Puglia e Sicilia – e rappresentano una leva fondamentale di sviluppo per queste regioni.
Tra i progetti in corso, una tratta dell’alta velocità tra Verona e Padova, lavori sulla linea Torino e Lione, il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova per la linea ferroviaria tra Genova e Milano, diverse tratte dell’Alta Velocità tra Napoli e Bari.

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