Home | Alto Adige | Scuola italiana, delegazione catalana in visita in Alto Adige

Scuola italiana, delegazione catalana in visita in Alto Adige

La Generalitat de Catalunya è in visita per conoscere da vicino la scuola italiana e le modalità di accoglienza degli alunni con background migratorio

image

>
Nella settimana in corso (dal 19 al 23 febbraio), una delegazione catalana è in visita alle scuole italiane dell’Alto Adige nell'ambito del progetto Erasmus+. Si tratta di docenti e personale scolastico della Generalitat de Catalunya, Departament d'Educació.
L'obiettivo è quello di esaminare il modello di inclusione degli alunni arrivati da poco tempo in Italia attuato nelle scuole e conoscere da vicino esempi di buone prassi.
In particolare, l’interesse si concentra sui metodi di insegnamento della lingua di studio in tutti gli ordini di scuola, dalla primaria al secondo ciclo, le misure di affiancamento per garantire l'accoglienza, l'inserimento scolastico e il successo formativo di studentesse e studenti, e la collaborazione con le famiglie.
 
«Siamo lieti che i visitatori catalani siano interessati all'esperienza e alla pratica che le scuole italiane hanno sviluppato nell'accoglienza di alunni provenienti da altri Paesi.
«Essere scelti per questa visita significa riconoscere la qualità eccellente delle azioni attuate in ambito educativo e di integrazione», – ha affermato il vicepresidente della Provincia e assessore all’Istruzione, Marco Galateo.
 
Lunedì scorso la delegazione è stata accolta alla Direzione Istruzione e Formazione italiana, dove sono stati presentati il sistema scolastico nazionale e quello locale nonché i riferimenti normativi per l’inclusione delle alunne e degli alunni con background migratorio.
Nel corso della giornata, la delegazione ha poi visitato la scuola primaria Don Bosco, dell’Istituto Comprensivo Bolzano II, dove gli esperti hanno incontrato la vicepreside e gli insegnanti per il sostegno linguistico.
Sono stati presentati i metodi di insegnamento, che prestano attenzione agli aspetti culturali e linguistici, gli strumenti utilizzati per la programmazione scolastica, come il protocollo di accoglienza e il Piano Didattico Personalizzato linguistico.
 
Ieri la visita è proseguita presso l’Istituto comprensivo e il Centro linguistico Bassa Atesina, mentre oggi la delegazione è attesa nell’Istituto Bolzano 1 - Centro storico. Giovedì all’Istituto Claudia De’ Medici di Bolzano e venerdì (23 febbraio), gli ospiti catalani, incontreranno i coordinatori dei centri linguistici provinciali.
«Questa visita è anche una gradita opportunità per riflettere sulla nostra realtà con operatori esperti di un altro Paese europeo e per imparare gli uni dagli altri attraverso lo scambio», – ha detto il sovrintendente Vincenzo Gullotta.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande