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Lia Beltrami: Trentino terra di dialogo e riconciliazione/ 3

Questi gli Interventi previsti per il 2012 in materia di Convivenza e di Pari opportunità

 Gli Interventi 2012 in materia di convivenza
Nello scenario della crisi internazionale che colpisce anche il Trentino, le azioni messe in campo dall'assessorato provinciale alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza rivestono un'importanza strategica.
Entrambi i fronti – solidarietà internazionale e convivenza – assumono infatti in tale quadro ulteriore significato per una comunità che, soprattutto di fronte alle conseguenze della crisi, deve favorire da un lato il raggiungimento di una piena coesione interna e dall'altro non deve rinnegare il proprio impegno nella cooperazione allo sviluppo.
 
Sul primo versante il cammino di convivenza avviato con successo in Trentino rappresenta, proprio di fronte alle possibili tensioni che nascono nei periodi di sfavorevole congiuntura economica, una sfida prioritaria da affrontare con interventi specifici capaci di favorire l'incontro e il dialogo fra le culture, mettendo al centro la persona.
Si tratta, quindi, di «rafforzare il capitale sociale» (come indicato fra gli interventi strategici della Giunta provinciale per il 2012) prevenendo i conflitti in un momento storico dove il fenomeno migratorio rischia di essere visto come un problema e non come una risorsa, peraltro necessaria al «sistema Italia» ed anche all'economia del Trentino.
 
Altrettanto importante è colmare il divario di conoscenze derivante dalla specifica condizione di straniero (conoscenza della lingua, accesso all'istruzione, ai servizi sanitari, alla formazione professionale, alle politiche di alloggio pubblico ecc.), in linea con l'obiettivo prioritario – come previsto anche in questo caso dagli interventi strategici di Giunta – di «garantire l'equità del sistema».
Tutto ciò significa, in estrema sintesi, mettere in campo una serie di azioni tese al superamento delle difficoltà di inserimento dei cittadini immigrati nella comunità trentina, confermando questa provincia, soprattutto nella delicata congiuntura internazionale, una terra di convivenza.
 
Il documento di riferimento, in tal senso, è il Piano Convivenza approvato dalla Giunta provinciale (che ora è in fase di rinnovo), i cui principali ambiti di intervento sono: conoscenza, formazione, informazione, comunicazione, accoglienza, dialogo e incontro.
Il Piano coinvolge, nelle azioni che lo caratterizzano, tutti i soggetti a vario titolo interessati al fenomeno migratorio, pubblici e privati, mettendo al centro al tempo stesso la persona e i suoi bisogni specifici.
Sul versante operativo l'attuazione del Piano è demandata al Cinformi (Centro informativo per l’immigrazione), unità operativa del Servizio politiche sociali e abitative della Provincia autonoma di Trento.
 
 Interventi 2012 in materia di pari opportunità
1 - DDL PARI OPPORTUNITÀ
Il 23 gennaio 2012 è stato approvato dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore Beltrami  il disegno di legge n. 274 “ Sistema delle politiche per le pari opportunità tra uomo e donna”  nato con l’obiettivo di unificare in un unico testo due distinti disegni di legge.
 
2 - DONNE E LAVORO
Nell’ambito delle politiche attive del lavoro e di quelle a favore della conciliazione famiglia-lavoro riservate alle donne, nel corso del 2012, si procederà ad attivare le prime sostituzioni per le imprenditrici che usufruiranno del servizio del Registro Co-Manager.
Per questo intervento è prevista la possibilità di utilizzare le misure finanziarie inserite nel Piano degli interventi di politiche del lavoro dell’Agenzia del Lavoro 2011-2013.
Lo scorso 19 gennaio si è tenuta la prima commissione di valutazione per la verifica dei requisiti delle persone candidate al ruolo di Co-Manager: 8 persone sono state selezionate e costituiranno il primo nucleo del Registro.
Il Registro Co-manager è un progetto sperimentale che prevede la creazione e la gestione di una lista di nominativi con esperienza nella gestione d’impresa che intendano sostituire imprenditrici che per vari motivi abbiano necessità di essere sostituite, parzialmente o totalmente, nella propria attività per un determinato periodo di tempo.
L’accordo per l’attivazione del progetto è stato siglato il 24 gennaio 2011 dall’Associazione Artigiani e Piccole Imprese, dalla Confesercenti del Trentino con l’Assessore alla solidarietà internazionale e alla convivenza.
 
3. GENERE E SALUTE
Nel corso del 2012 proseguirà la collaborazione con l’Assessorato alla salute e con tutti i soggetti pubblici e privati che sul territorio provinciale sono impegnati sul tema dei rapporti fra genere e salute, genere e benessere.
A partire dai primi mesi dell’anno si succederanno gli appuntamenti di sensibilizzazione e promozione della cultura della salute di genere e di approfondimento delle tematiche relative alle differenze fra uomini e donne anche in campo sanitario.
 
4 - PROGRAMMA UNICO PARI OPPORTUNITA'
Da quest’anno l’Assessore competente in materia di pari opportunità, la Commissione pari opportunità e la Consigliera di parità predispongono quadrimestralmente un piano esecutivo preventivo con l’indicazione delle attività in programma.
In tal modo ciascun soggetto, mantenendo la propria autonomia, riesce a programmare le iniziative e ad attivare le azioni nella condivisione e in maniera organica.
E’ fondamentale infatti che Assessorato, Commissione e Consigliera si rivolgano all’esterno in modo unitario pur nel rispetto delle reciproche competenze.
 
5 - SEMINARIO RESIDENZIALE DONNE ELETTE
Nel 2012 si terrà la 6° edizione del Seminario residenziale che annualmente viene organizzato per le donne elette nelle amministrazioni locali, assessore e consigliere comunali.
Il fine dei seminari è di: a) sostenere e rafforzare reciprocamente le donne elette nelle istituzioni locali del Trentino, b) diffondere le metodologie del «lavorare in rete» e dello scambio di informazioni e buone prassi, c) costruire la possibilità di conoscersi, fare squadra, scambiarsi idee, sostenersi, intraprendere iniziative comuni.
 
6. VIOLENZA
Proseguirà nel 2012 l’attività dell’Osservatorio sulla violenza di genere, con particolare attenzione alla definizione di modalità standardizzate di raccolta dei dati relativi alle vittime di violenza al fine di monitorare il fenomeno.
Proseguirà inoltre, nell’ambito del Comitato per la tutela delle donne vittime di violenza, l’attività di costruzione della rete fra i soggetti pubblici e privati che si occupano di violenza di genere.
 In collaborazione con il Servizio politiche sociali dell’Assessorato alla salute e politiche sociali verrà seguito il progetto di messa a disposizione di una Casa rifugio come previsto dall’art.5 della l.p. 6/2010, e l’istituzione del Fondo di solidarietà per sostenere le azioni intraprese in sede giudiziaria dalle donne vittime di violenza previsto dall’art. 7 della l.p. 6/2010.

Minella Chilà

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