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«Registro Co-manager»: nell'accordo c'è anche la Coldiretti

Riscoperto un antico valore diffuso presso le donne che lavoravano nelle nostre campagne e nelle nostre montagne

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Questa mattina, presso la Sala Stampa della Provincia autonoma di Trento, l'assessore provinciale alla convivenza Lia Giovanazzi Beltrami e i rappresentanti dell'Associazione artigiani e piccole imprese della provincia di Trento, della Coldiretti Trento e della Confesercenti del Trentino hanno firmato lo schema di accordo volontario per la nuova fase di sperimentazione del progetto «Registro provinciale Co-manager», che era stato avviato fin dal gennaio 2011.
All’inizio il progetto coinvolgeva l'Associazione Artigiani e piccole imprese e la Confesercenti, oggi ha aderito anche la Coldiretti e in particolare il movimento «Donne Impresa».
 
Il progetto tende a dare forza con forma giuridica a una tradizione che è sempre esistita nelle nostre campagne e in particolare a quelle che si trovano in quota.
Quando una donna di campagna si trovava in difficoltà per un certo periodo, si presentava sempre un’altra donna che la sostituiva. Senza bisogno che nessuno chiedesse aiuto. Era nella natura delle cose.
Facevano così tutte, fosse stato anche solo per preparare la cucina e la tavola dell’uomo di casa della donna in difficoltà. Una lezione che gli uomini di oggi dovrebbero studiare e imparare con un certo senso di responsabilità.
 
Forse le nuove generazioni non comprendono quello spirito di solidarietà rurale, per cui è stato deciso di istituire un progetto che facilitasse il ritorno alla solidarietà fra donne.
Le donne che intendessero partecipare al progetto, non hanno che da fare domanda e iscriversi nell’elenco delle disponibilità. Quando sarà il momento, verranno chiamate. E verranno pagate, a progetto.
Per ora sono 14 le Co-manager attivate, ma siamo certi che l’istituto riprenderà a funzionare. Perché? Perché si parla di donne.
 


«Il progetto – ha sottolineato l’assessore Beltrami nel corso della conferenza stampa indetta per il momento della firma dell’accordo – è cresciuto molto in questi primi due anni di sperimentazione, anche dal punto di vista delle adesioni. Si conferma quindi la validità di un disegno che ha come obiettivo il sostegno all’imprenditorialità femminile e la conciliazione tra le esigenze professionali e quelle personali delle donne.
«Spesso un motivo di abbandono del lavoro da parte delle donne è la presa in carico da parte loro di problemi familiari, come le malattie improvvise o l’assistenza di qualche parente. Sostenere le donne che lavorano significa quindi anche sostenere le famiglie nel loro complesso.»
 
Il «Registro provinciale co-manager» è un progetto sperimentale che, come ha evidenziato il dirigente Luciano Malfer, dirigente dell’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili, entra a pieno titolo nelle politiche di conciliazione famiglia-lavoro varate in questi anni dalla Provincia.
 
Il progetto, sostenuto economicamente dall’Agenzia del Lavoro, come ha ricordato la direttrice Antonella Chiusole, prevede la creazione e la gestione di una lista di nominativi di persone con esperienza nella gestione d'impresa che si rendono disponibili a sostituire imprenditrici che per vari motivi, in particolare legati alle cure parentali, abbiano la necessità di essere sostituite, parzialmente o totalmente, nella propria attività per un determinato periodo di tempo.
 
L'accordo volontario sottoscritto oggi prosegue e amplia la sperimentazione, coinvolgendo nel progetto altri settori del sistema economico provinciale, in modo da rendere ulteriormente disponibile il servizio di sostituzione.
Dopo la firma di oggi una apposita commissione valuterà i curriculum delle aspiranti co-manager per la loro iscrizione al registro.
 
Alla firma sono intervenute, oltre all’assessore Lia Giovanazzi Beltrami, la presidente di Donne Impresa Coldiretti Maria Luisa Bertoluzza, la Consigliera di parità Eleonora Stenico, Flavia Angeli presidente di Confartigianato Donne Impresa di Trento e Gloria Bertagna del Coordinamento imprenditoria femminile Confesercenti.
Tute hanno pronunciato interventi che hanno confermato come la solidarietà sia femminile.
 
Con loro Roberto De Laurentis e Gabriele Calliari presidenti rispettivamente dell'Associazione artigiani e piccole imprese della provincia di Trento e della Coldiretti del Trentino-Alto Adige. 
Li abbiamo fotografati mentre sorridono felici e ci fa piacere pubblicarli come simbolo di buona volontà.

Minella Chilà.
 

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