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Il «Girolio d’Italia» viene anche in Trentino: a Tenno l’ultima tappa

Il motivo conduttore è il paesaggio olivicolo, ma la spinta vera è la necessità di tutelare le aree olivetate, sempre più abbandonate


 
Torna «Girolio d'Italia» con l’edizione 2012 e dopo aver percorso in lungo e in largo 18 regioni olivetate italiane, arriverà in Trentino, a Tenno il prossimo 22 dicembre.
La manifestazione organizzata dall'Associazione Nazionale Città dell'Olio è stata presentata questa mattina a Roma nel Parlamentino del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, alla presenza del Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio Enrico Lupi, dell'Assessore all'Agricoltura della Regione Puglia Dario Stefano (sede della tappa inaugurale), del Coordinatore regionale delle Città dell'Olio della Puglia Benedetto Miscioscia, delle istituzioni e dei rappresentanti di tutte le tappe regionali che dal 13 ottobre al 22 dicembre attraverseranno lo stivale, collegate dal testimone ideale che è il paesaggio olivicolo.
 
La tappa di Tenno sarà quella conclusiva di un lungo percorso che inizierà il 13 e 14 ottobre in Puglia, nel Salento con una staffetta tra Uggiano La Chiesa e Otranto.
Da qui partiranno la carovana verde e la pergamena-testimone disegnata da Ro Marcenaro appositamente per la manifestazione con i colori del Mediterraneo, che passerà da Selci Sabina nel Lazio, Falerone nelle Marche, Montecchio in Umbria, Muggia in Friuli Venezia Giulia, Marone in Lombardia, Sestri Levante in Liguria, Brisighella e Imola in Emilia Romagna, Oliena in Sardegna, Cerreto Sannita in Campania, Arquà Petrarca in Veneto, Seggiano in Toscana, Ficarra e Sant'Angelo di Brolo in Sicilia, Matera in Basilicata e Vallefiorita in Calabria, Larino in Molise e Pescara in Abruzzo, prima di raggiungere il traguardo finale in Trentino.
 
Il passaggio della carovana verde in terra trentina si aprirà come di consueto con la cerimonia istituzionale con doppio alzabandiera del Tricolore e del vessillo delle Città dell'Olio accompagnati dall'inno nazionale, dalla consegna dell'alberello di ulivo della cultivar tipica abruzzese a una scuola locale e la firma da parte dell'Assessore all'Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento Tiziano Mellarini della pergamena-testimone, che nel suo viaggio nelle altre regioni olivetate italiane ha raccolto le firme di tutti gli assessori regionali all'agricoltura.
 
Una serie di iniziative sono poi in programma nella località trentina per celebrare in grande stile l'arrivo di questa staffetta lunga 11 settimane e migliaia di km.
Quella del 2012 sarà inoltre una edizione all'insegna della tecnologia e dei new media: tutte le tappe saranno seguite da foodblogger e per non perdere nessuno degli eventi collegati al Girolio d'Italia l'Associazione Nazionale Città dell'Olio lancerà l’applicazione per smart-phones che permetterà di scoprire le eccellenze del territorio italiano attraverso olivi secolari, itinerari legati alla rappresentazione dell’olivo e dell’olio nell’arte e nella cultura, ristoranti dell’olio e produttori di eccellenza.
 
«Abbiamo scelto di dedicare l'edizione 2012 del Girolio d'Italia al paesaggio olivicolo – commenta il Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio Enrico Lupi – perché è un patrimonio inestimabile da tutelare, sia per l'importante contributo che fornisce all'agricoltura italiana con i suoi frutti, sia per la cultura millenaria che racconta.
«Il progressivo abbandono delle aree olivetate – ha proseguito il presidente Lupi, – con le ripercussioni che sappiamo sia a livello paesaggistico che idrogeologico, evidenzia la necessità di intervenire da subito con strategie di tutela, di promozione e valorizzazione.
«Per riportare l'attenzione e l'interesse su questa attività – ha concluso il presidente dell’associazione, – dobbiamo fornire ai territori, ai cittadini ed agli olivicoltori tutti gli strumenti che permettano la conservazione ed il miglioramento del paesaggio olivicolo affinché diventi reddito, come strumento di marketing per le aziende e come strumento turistico per le nostre Città dell'Olio.»
 
Nella foto, Miscioscia, Stefano e Lupi.

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