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La Certificazione PEFC splende sui Mondiali di Fiemme 2013

Tutta la filiera del legno della Val di Fiemme nelle strutture costruite per i Campionati del Mondo di sci nordico

Legno: materia prima locale, sostenibile, rinnovabile, certificata. Col legno, di cui la Val di Fiemme è molto ricca, sono state costruite e ammodernate le strutture dei Mondiali (Stadio del Fondo, del Salto e Palafiemme).
Filo conduttore dei progetti, ora visibili, la consapevolezza di mettere al centro il prodotto locale per valorizzarlo e per influire positivamente sull'economia della valle (la costruzione e l'ammodernamento si sono avvalsi di tutta la filiera del legno presente in Fiemme: legno, segherie, ditte per la lavorazione, compresa la Scuola del Legno).
 
Ora, con la certificazione PEFC - il sistema di certificazione forestale sostenibile più diffuso al mondo - emerge con tutta la sua forza, l'intento dei Mondiali Fiemme 2013, della Valle e del Trentino di approcciarsi all'ambiente con una filosofia meno impattante possibile.
Questa volontà è stata ribadita e sottoscritta in più modi nella conferenza stampa svoltasi oggi al Centro del Fondo di Lago di Tesero a cui hanno partecipato: il presidente del Comitato tecnico organizzatore dei Mondiali Piero Degodenz, il presidente di PEFC Italia Pier Luigi Ferrari, i sindaci dei Comuni di Tesero, Francesco Zanon, di Cavalese, Silvano Welponer, l'assessore allo sport e foreste del Comune di Predazzo Roberto Dezulian, il vicepresidente di PEFC Italia Francesco Dellagiacoma (funzionario della Provincia autonoma di Trento), lo Scario della Magnifica Comunità di Fiemme Giuseppe Zorzi, il presidente della Comunità territoriale della Val di Fiemme Raffaele Zancanella e il segretario generale di PEFC Antonio Brunori.
 
Ad un edificio realizzato al Centro del Fondo di Lago di Tesero, (contiene le 26 cabine che serviranno alla giuria e alle TV) è stato scelto di dare la certificazione di progetto.
L'architetto progettista è Roberto Bortolotti.
 
Il legno usato è abete rosso e larice della Val di Fiemme, materia prima locale certificata e tracciata di proprietà della Magnifica di Cavalese per il 50 per cento e degli altri Comuni della Valle per l'altra metà.
900 i metri cubi di legname usato per tutte le strutture, pari a 3 giorni di crescita per i boschi della Val di Fiemme che crescono, appunto, al ritmo di 300 metri cubi al giorno. 
  
 In Trentino il 75% della superficie forestale è certificato
La Val di Fiemme è conosciuta fuori dal territorio locale per la sua bellezza e per l’estensione dei suoi boschi.
 
Nella Valle è presente tutta la filiera del legno: gestione forestale, le ditte di utilizzazione, le segherie, i due impianti di teleriscaldamento.
Il Centro del Salto di Predazzo, quello del Fondo di Lago di Tesero, i due luoghi protagonisti delle competizioni mondiali di sci nordico e il Palafiemme - sede del centro stampa dei Mondiali - con il suo pavimento in legno, nonché il centro per gli accrediti degli atleti con il suo arredo sono il biglietto da visita più appropriato per far conoscere al mondo come un prodotto locale - il legno - possa essere valorizzato nella sua totalità.
 
Soci (Russia), dove si svolgeranno le XXII Olimpiadi invernali nel 2014, ha già colto la sfida e ha cominciato a lavorare sulla certificazione delle sue strutture.
Dunque Fiemme 2013 ha innestato, di fatto, una gara sulla sostenibilità soprattutto del legno delle strutture degli eventi sportivi.
 
Piero Degodenz, presidente Comitato tecnico Organizzatore Mondiali Fiemme 2013, intervenendo alla conferenza stampa ha ringraziato tutte le amministrazioni comunali e tutti i soggetti che hanno lavorato per le strutture in legno certificato.
«Penso che questo sia uno dei risultati più importanti, un segnale significativo che la Valle ha voluto dare. Penso, per esempio, alla scuola locale del legno che ha voluto realizzare alcune opere importanti per l'arredo delle strutture. Siamo convinti che il legno è uno dei nostri ori: quello bianco è la neve, quello verde sono le nostre foreste, il nostro legno.»
 
Pier Luigi Ferrari è il presidente di PEFC Italia, la struttura federale che ha come obiettivo la gestione corretta del bosco e delle foreste.
Nel ringraziare tutti gli amministratori e i soggetti che hanno collaborato alla certificazione dei Mondiali, ha detto «parlando di sostenibilità dobbiamo dire che qui c’è un’esperienza importantissima. C'è una forte volontà di portare avanti il sistema di filiera di una gestione sostenibile. Noi ci teniamo sempre che il nostro processo di certificazione metta in evidenza l’importanza del radicamento territoriale, ciò vuol dire dare concretezza al nostro lavoro. Questo protocollo segna una tappa importante di questo rapporto strettissimo che lega l'uomo alla natura.»
 
Il sindaco di Tesero Francesco Zanon, riprendendo in parte quanto citato dal presidente Degodenz è intervenuto dicendo.
«Oggi parliamo dell’oro verde, il legno; un legname, il nostro, che viene prodotto in maniera ecosostenibile: il bosco non viene depauperato. Questo è un valore aggiunto, l’utilizzo del legname in loco fa parte di quella filiera corta che la Val di Fiemme ha voluto dimostrare. Quando è nato il progetto, coordinato dalla Magnifica Comunità di Fiemme, abbiamo dato la nostra adesione molto convinta, proprio nella consapevolezza dell’importanza di questa iniziativa. Io penso che la Val di Fiemme, nell’ambito del legno, possa fare scuola. Vorrei ringraziare anche i progettisti che hanno sposato questa nostra intenzione, lavorando con il prodotto locale. Va dato atto allo studio Bortolotti di aver aderito in questo senso, utilizzando il legno della Val di Fiemme. Penso che vada fatto un plauso anche all’impresa costruttrice. Siamo orgogliosi del riconoscimento che verrà dato alle strutture.»
 
Per lo Scario della Magnifica Comunità di Fiemme Giuseppe Zorzi, che è stato il coordinatore dell'intero progetto, «è motivo di orgoglio aver potuto partecipare a questo complesso progetto che ha coinvolto i Comuni e che, con un po’ di buona volontà, è andato a buon fine come nelle intenzioni. Devo ringraziare per questo anche il vice-scario. Anche la Magnifica lavora da molti anni sulla certificazione (prima volta nel 1997) perché crediamo sia fondamentale gestire i boschi in modo sostenibile. Forse in Val di Fiemme è scontato che i boschi crescano in maniera corretta, non lo è, però, al di fuori della Valle. Certificare è un modo per comunicare il concetto di bosco che deve crescere in maniera corretta. Certificare il corretto uso del bosco è un po’ trasferire sull’esterno quella che viene chiamata esternalità positiva. Una foresta in salute è segno di controllo e sicurezza del territorio. Crediamo quindi che le certificazione contribuisca a comunicare quale è il modo corretto di crescere un bosco.»
 
Intervenendo alla conferenza stampa il sindaco di Cavalese Silvano Welponer ha detto «E’ un vero piacere portare il mio saluto e ringraziamento anche a nome anche di altri Comuni della Valle. Il concetto di sostenibilità troppo spesso è stato presentato in maniera un po’ troppo «aerea», invece è un momento significativo perché da' concretezza alle strategie politiche, coniugare quello che è una teoria con una prassi. Sostenibilità potrebbe essere espressa come un modo intelligentemente responsabile di gestire l’ambiente. A partire dal Piano di sviluppo provinciale al Piano urbanistico e al protocollo d’intesa per uno sviluppo turistico sostenibile, la Provincia autonoma di Trento ha indicato delle linee guida che noi, poi, decliniamo sui nostri territori. Le linee guida si concretizzano in momenti come questi: utilizzo in maniera responsabile del nostro territorio».
Ha poi preso la parola l’assessore allo sport e foreste del Comune di Predazzo Roberto Dezulian che ha espresso la soddisfazione dell'amministrazione e ha detto «la nostra foresta è da sempre un biglietto da visita sia nel mercato del legno che nel settore del turismo. Anche tutti gli abitanti della Valle sono orgogliosi di avere una foresta come questa. La nostra foresta è un ritorno di immagine importante e anche il nostro Stadio del Salto è stato realizzato con il legno locale e il rifacimento della facciata in legno gli ha conferito un aspetto decisamente migliore e, soprattutto, è coerente con la certificazione del legno».
 
Anche il presidente della Comunità di Valle Raffaele Zancanella ha portato il suo saluto e ha messo in evidenza come i Mondiali della Val di Fiemme segnano un modo diverso e nuovo per ragionare anche intorno all’economia della valle.
«Spero che i Mondiali vengano ricordati per la loro capacità propositiva. Ringrazio Francesco Dellagiacoma che ha lavorato molto per questo progetto di certificazione.»
 
Francesco Dellagiacoma vicepresidente di PEFC Italia e Antonio Brunori segretario generale PEFC si sono poi alternati nella spiegazione dell'accordo e nei dettagli del progetto.

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