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La Grande Guerra, così come raccolta da Antonio Scozzafava

La bellissima collezione di reperti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale si trova a Roncone

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Il Trentino ha più di un appassionato di militaria, che sono cimeli di natura bellica. La Grande guerra, come la Seconda, ha lasciato qualcosa di più di qualche traccia nel Trentino e tuttora si continua a trovare cimeli - a volte anche pericolosi – restituiti alla storia grazie allo scioglimento dei ghiacci che li hanno conservati per un intero secolo.
In occasione del centenario della Prima guerra mondiale, un po’ tutti hanno rispolverato le proprie collezioni. La maggior parte delle quali, va detto subito, sono legittime. Nel senso che i veri collezionisti si sono dotati di regolare licenza di Pubblica Sicurezza, così come previsto dalla legge.
Il caso ha voluto che incontrassimo un cittadino trentino che nel corso della sua vita ha raccolto qualcosa di più di una semplice collezione. Si chiama Antonio Scozzafava, nato a Gimiliano in provincia di Catanzaro il 25 marzo del 1947, ma residente in Trentino ormai da anni e anni.
 
Primo di otto fratelli, fino all’età di undici anni ha vissuto nel paesino di Gimigliano, che è posto nel versante meridionale della Sila Piccola, sul Monte San Salvatore che si affaccia nella valle del Corace.
La madre di Antonio decise raggiungere la sorella che abitava a Tione di Trento con la famiglia e fu così che si trasferirono tutti al Nord.
Giunto all'età di vent'anni, Antonio - dotato di uno spirito da leader e molto orgoglioso - divenne caporeparto di una fabbrica di copri auto. Proprio lì conobbe Renata, che sposò dopo due anni.
Con il matrimonio iniziarono gli interessi in comune e quindi nacque l’idea di costruire sotto casa, a Roncone, una prima piccola lavanderia lavasecco. Le cose andarono bene e col passare del tempo i coniugi Antonio e Renata costruirono una lavanderia industriale a Tione di Trento.
E che ne è rimasto della lavanderia sotto casa? Ce l’ha raccontato la nipote, Nicole Marchi, la ragazza che è stata eletta Miss 2014 de L’Adigetto.it nel corso della selezione di Miss Italia tenuta a Trento lo scorso giugno. Il suo servizio è sempre disponibile nelle pagine de l’Adigetto.it e lo si può aprire tramite questo link.
 
Quei locali divennero il luogo perfetto per coltivare la passione di sempre di Antonio, quella di raccogliere i cimeli storici della Prima e Seconda guerra mondiale.
La sua collezione ha continuato a crescere ed è divenuta così grande e importante da attirare i cittadini delle Giudicarie e perfino da suscitare l’interesse di alcuni musei e forti che gli chiesero in prestito i suoi reperti più unici e rari.
La collezione privata (che potremmo tranquillamente chiamare museo), si snoda in quatto sale.
Nella prima ci sono fucili, baionette, elmetti, brandine da campo, scudi da trincea, pipe austriache ed altri pezzi.
Nella seconda sala si trovano stufette da campo, lanterne da trincea, sci, pistole ed altri pezzi.
Nella terza sala ci sono bombe, ramponi, ciaspole, scatolette del cibo e una brandina da campo per i feriti di guerra.
Infine nella quarta stanza sono esposte varie divise, da quelle paramilitari dei bambini «figli della lupa» a quelle dei soldati veri e propri.
 
Antonio ha raccolto e curato con passione e amore anno dopo anno questa splendida collezione.
Camminando in mezzo a tutti quei reperti storici, sembra di rivivere quei momenti terribili che i soldati si trovarono costretti a sopportare, e sorge spontanea la domanda di come potessero adattarsi a situazioni così inumani.
Antonio è felice di poter mostrare i suoi reperti e ricostruire le circostanze in cui vennero usati un secolo fa.
È uno sguardo al passato che genera un brivido alla schiena, un velo di tristezza sul viso anche se alla luce della verità storica.
Poiché oggi Antonio Scozzafava compie gli anni, sua nipote Nicole Marchi - Miss L’Adigetto.it 2014 - ha preparato la sequenza di immagini che seguono, per festeggiare suo nonno presentando la sua preziosa passione. 
 
Essendo una collezione privata, può esere visitata solo su appuntamento.
Si può scrivere alla mail nicolemarchi@hotmail.it, oppure telefonare al 346 2371882 o allo 0465 901153.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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