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«Letteratura e conflitto» - Percorsi letterari dal 16.04

Il prof. Giovanni Accardo ha predisposto un percorso di approfondimento a fianco di quello espositivo ospitato al Centro Trevi «Conflitto 2014-1914»

Il nuovo percorso «Letteratura e conflitto» fa parte programma di percorsi interdisciplinari di approfondimento tematico abbinato alla nuova edizione di «Nel cerchio dell'arte», «Conflitto 2014-1914» che prende spunto dall'anniversario del Primo Conflitto Mondiale per una riflessione complessiva sul tema del conflitto nell'arco temporale di un secolo.
Il percorso è stato predisposto grazie alla collaborazione degli uffici del Dipartimento Cultura italiana della Provincia con il Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Il conflitto, come spiega il prof. Giovanni Accardo, docente di Lingua e letteratura italiana al Liceo pedagogico «G. Pascoli» di Bolzano e curatore del nuovo percorso di approfondimento, è un tema ricorrente nella letteratura del ‘900, a cominciare da quello tra padri e figli, raccontato da diversi autori (sia italiani che stranieri) e che segna l'inizio del secolo, per arrivare alle rappresentazioni del conflitto nelle guerre, nelle lotte sociali, negli anni del terrorismo, sino ai conflitti immaginari e dell'immaginario.
Il percorso organizzato cerca di affrontare alcuni di tali conflitti, partendo (16.04.2015) da quello tra padri e figli nella letteratura del primo ‘900, simbolico della fine di una società, quella ottocentesca, affidato al prof. Raffaele Donnarumma, attento studioso delle trasformazioni sociali e politiche raccontate dalla letteratura.
 
Luca Rastello, giornalista, narratore e reporter ha narrato varie forme di conflitto: la guerra nella ex Jugoslavia, gli anni di piombo, le trasformazioni nel mondo del lavoro, le contraddizioni del mondo del volontariato; nel suo intervento (13.05.2015) consentirà di conoscere i vari registri stilistici e i diversi contesti con cui i conflitti si manifestano e vengono narrati.
Infine, cosa significa oggiAggiungi un appuntamento per oggi per uno scrittore italiano narrare in assenza di conflitti o traumi epocali? Cosa significa fare i conti con una cultura, studiata dal prof. Daniele Giglioli, quella del vittimismo? (10.06.2015)
Si tratta di modi diversi di fare i conti col conflitto attraverso la letteratura e nel corso di un secolo, quello appena concluso, ma con lo sguardo proiettato sugli anni 2000, come conclude il prof. Accardo.
Giovedì 16 aprile 2015, alle ore 16.00, al Centro Trevi, in via Cappuccini 28 a Bolzano, il primo appuntamento del percorso letterario.
Raffaele Donnarumma (Università di Pisa), saggista e autore di numerose pubblicazioni affronterà il tema «Il conflitto tra padri e figli nella letteratura del Primo Novecento».
Tra le varie definizioni che gli studiosi hanno attribuito al Novecento quella di «secolo parricida» è probabilmente una delle più veritiere.
 
Se l'Ottocento è stato il secolo degli ideali, delle lotte per le unità nazionali, del trionfo della borghesia, il secolo che lo segue vede la crisi di tutti quei valori su cui si fondava la società europea: ed è una crisi che inevitabilmente sfocerà negli assolutismi e nelle dittature.
È una frattura netta, un violento conflitto generazionale che colpirà tutta la borghesia europea e che influenzerà gli intellettuali di almeno tre generazioni; lo troviamo in Kafka, Pirandello, Svevo, Saba, Tozzi, Sbarbaro, e ovviamente è centrale nelle teorie di Freud
Raffaele Donnarumma, docente di Letteratura italiana contemporanea all'Università di Pisa, autore di un fortunato manuale scolastico (La scrittura e l'interpretazione) e di un'antologia della «Divina Commedia» per le scuole, è un prestigioso studioso della letteratura italiana del ‘900, autore di saggi su Gadda, Pasolini, Calvino, Pirandello.
Il suo ultimo volume è «Ipermodernità», pubblicato da Il Mulino, un saggio sulla narrativa contemporanea.
Sono, inoltre, previsti workshop artistici a cura dell'area educazione del Mart, rivolti a famiglie e adulti: sabato 25 aprile, venerdì 8 e sabato 9 maggio, domenica 17 maggio.
In occasione dei laboratori programmati nei fine settimana, per i quali è richiesta la prenotazione gratuita, la mostra sarà straordinariamente aperta dalle 14:00 alle 19:00.
 
I laboratori saranno tenuti dall'artista David Aaron Angeli.
L'artista collabora con l'area educativa del Mart; egli dedica parte della sua ricerca alla didattica creativa per bambini e adulti.
Nato a Santiago del Cile nel 1982, David Aaron Angeli risiede e lavora a Dimaro (TN).
Diplomatosi in Oreficeria all'Istituto d'Arte «A. Vittoria» di Trento, prosegue gli studi all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove si diploma nel 2007.
Dopo varie sperimentazioni tecniche quali mosaico ceramico e pittura, la ricerca si concentra sull'uso della carta in vari formati dove le tecniche miste danno forma ad una ricerca su simboli, colore, figure animali, rivisitazione di pose e oggetti del Sacro.
Il proseguo del lavoro vede i soggetti del disegno prendere forma scultorea nella cera d'api.

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