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Il destino dell’Europa a 100 anni dall’entrata in guerra dell’Italia

Cento anni di solitudini | Nell'ambito del progetti Sguardi Aperti | Il monte Brione e i suoi forti

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La foto del Monte Brione è di Pierluigi Faggion.
 
Domenica 24 maggio 2015, centenario dell'entrata in guerra dell'Italia, i post-Csi si esibiranno a Riva del Garda con un originale concerto realizzato ad hoc per il tragico anniversario.
Cento anni di solitudini | Il destino dell’Europa a 100 anni dall’entrata in guerra dell’Italia è il titolo di questo evento che si dispiegherà dalle ore 21.00 nel prato davanti al Forte San Nicolò (viale Rovereto, 140) e al lago di Garda, linea del fronte che cento anni fa segnava il confine tra l'Italia e l'impero austroungarico.
Lo spettacolo sarà un concerto-recital del tutto originale con un cast eccezionale e seguirà la sottile linea di confine che ci separa dalla follia, come appunto è stata la Prima guerra mondiale.
Era domenica 23 maggio 1915 quando il Primo ministro italiano Sonnino telegrafò al nostro ambasciatore a Vienna di presentare al governo austro-ungarico la dichiarazione di guerra che iniziava con il giorno successivo, lunedì 24 maggio.
E così anche l’Italia entrava in guerra, e le terre di confine come la nostra venivano evacuate; già nel 1914 altri «italiani» d’Austria erano partiti per la guerra ad iniziare da quel fatidico 28 luglio 1914 e spediti dall’Impero nella lontana Galizia, tra l’attuale Ucraina e Polonia.
In soli 5 mesi ne morirono due milioni, di cui 25.000 tra trentini e adriatici, italiani «sbagliati» e per questo dimenticati per molto tempo.
 
Quello che è venuto dopo gli Imperi, come ci ricorda Paolo Rumiz, è stato spesso peggio, molto peggio dominato da nazionalismi, da altre guerre e da solitudini che non trovano sintesi nell’Europa anche e soprattutto adesso dopo cento anni.
Per interpretare tutto ciò sono stati chiamati musicisti ed intellettuali di confine, a partire dai Post-CSI, che con CCCP e CSI poi hanno segnato almeno 30 anni di musica inquieta e sotterranea proveniente da quel crogiuolo culturale che è l’Emilia: è da pochissimo che si sono rimessi in marcia e il nome è stato suggerito dall’ex leader Giovanni Lindo Ferretti, mentre la spinta è venuta da Massimo Zamboni, accompagnato da Angela Baraldi (cantante), Gianni Maroccolo, Francesco Magnelli, Giorgio Canali e Simone Filippi.
Il loro punk d’autore e resistente, sarà accompagnato da canzoni che ricordano la guerra, con musica di Andrea Salvatori, interpretate dalla raffinatissima Ginevra di Marco, già voce dei CSI, ed Elena Ledda, cantautrice proveniente dalla Sardegna.
Le voci narranti sono di Maurizio Maggiani, scrittore poliedrico di molti racconti e fortunati romanzi, giornalista e conduttore televisivo ligure, mentre il racconto del nostro luogo sarà affidato a Rosanna Sega e Paolo Tonelli.
Sulle acque del lago ci saranno le livide luci delle fotoelettriche, manovrate dai Vigili del Fuoco dell'Alto Garda, a ricordo di quello che succedeva tutte le notti durante la guerra.
L'evento è realizzato da MAG Museo Alto Garda e Rete Museale Ledro-MUSE in collaborazione con Comunità Alto Garda e Ledro, Comune di Riva del Garda, Associazione Sonà, Cassa Rurale Alto Garda, Riva del Garda Fiere e Congressi.
Partecipazione gratuita.

L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto Sguardi Aperti 2015, realizzato da MAG e Rete Museale Ledro con l'intento di proporre alla popolazione un ciclo di itinerari alla scoperta del paesaggio sul territorio altogardesano al fine di favorirne la conoscenza e stimolarne l'approfondimento.
Il concerto dei post-Csi conclude la programmazione di Sguardi Aperti 2015, che ha indagato precedentemente le zone di Arco e del Ponale, inserendosi nell'ultimo percorso dedicato al monte Brione e ai suoi forti, il quale prevede nella giornata di sabato 23 maggio 2015 i seguenti appuntamenti.
 
Sabato 23 maggio 2015
 Sguardi aperti | Il monte Brione e i suoi forti 
Forti del monte Brione | 14.00-18.00
Ritrovo: Porto San Nicolò
 
Percorso itinerante lungo il sentiero della Pace attraverso le fortificazioni del monte Brione, dal Forte San Nicolò, al Forte Garda fino alla Batteria di Mezzo, e alla scoperta del monte Brione quale straordinario serbatoio di biodiversità.
Interverranno il naturalista di Albatros S.r.l. Alessandro Marsilli e lo storico del MAG Lodovico Tavernini.
Durante l'escursione avrà luogo la presentazione della terza edizione del libro Sentieri di confine (quaderno dell'Associazione R. Pinter) a cura di Donato Riccadonna e Mauro Zattera.
Partecipazione gratuita.

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