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«Corpi Disarmati»: la Croce Rossa nella Prima Guerra Mondiale

La conferenza si terrà giovedì 18 maggio a Sociologia dell'Unjiversità di Trento

Giovedì 18 maggio ad ore 16.00 presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale in via Verdi 26 a Trento si tiene la conferenza dal titolo «Guerra ed economia: la Croce Rossa italiana e la rendicontazione delle spese di guerra. Il caso del Comitato di Padova», in cui interverranno Casimira Grandi e Sara Moggi.
L’appuntamento è organizzato nell’ambito degli incontri di approfondimento promossi dalla Fondazione Museo storico del Trentino a corollario della mostra «Corpi disarmati», allestita presso Palazzo Eccheli-Baisi di Brentonico. Ingresso libero.

In occasione della mostra «Corpi disarmati: sopravvivere alla guerra», ospitata nelle sale di Palazzo Eccheli-Baisi a Brentonico, la Fondazione Museo storico del Trentino – in collaborazione con Comune di Brentonico, Provincia autonoma di Trento, Biblioteca comunale di Trento, Università degli studi di Trento, Croce Rossa italiana-Comitato provinciale di Trento e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto – propone una serie di conferenze in cui approfondire alcuni aspetti toccati nel percorso espositivo: il ruolo delle religioni e dei loro ministri, il costo economico del conflitto, il racconto diaristico dell’esperienza della guerra.
Il ciclo di incontri, iniziato il 24 marzo scorso e giunto al suo quarto appuntamento, giovedì 18 maggio prevede la conferenza dal titolo «Guerra ed economia: la Croce Rossa italiana e la rendicontazione delle spese di guerra. Il caso del Comitato di Padova», che si terrà alle ore 16.00 nell’Aula Kessler del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale in via Verdi 26 a Trento.
 
Durante la Grande guerra la Croce Rossa Italiana è stata chiamata a supporto dei feriti sui campi di battaglia e negli ospedali, elevando il proprio compito alla pura neutralità, soccorrendo i bisognosi senza distinzione di razza e nazionalità, sopra l’ira nemica e ispirandosi all’idea di umana pietà.
Al fine di portare a buon esito il proprio arduo compito l’Associazione era supportata dal governo italiano e, seppur in misura minore, dalle donazioni dei propri associati.
Nel caso del governo, il Ministero della Guerra predispose e definì sin dall’inizio i rapporti con l’Associazione anche al fine di monitorare sia l’operato che l’utilizzo delle risorse fornite durante il conflitto.
Dall’analisi degli innumerevoli documenti prodotti dalla Sottocommissione B del Ministero della Guerra si evince una situazione amministrativo/contabile variegata sia a livello di comitato centrale italiano che di delegazioni locali, evidenziando aspetti controversi e dalle molteplici implicazioni.
 
Al fine di comprendere in che modo la contabilità possa dare significativi riscontri dell’operato di Croce Rossa durante la prima guerra mondiale, nel corso della conferenza si presenterà il caso della rendicontazione morale del Comitato di sezione di Padova (anno 1915), analizzando le attività portate a termine durante il primo anno di conflitto e le principali criticità dovute alla situazione contingente sul territorio italiano.
La discussione sarà animata da Casimira Grandi dell’Università di Trento e Sara Moggi dell’Università di Verona.

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