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Mostra a Rovereto sui Carabinieri nella Grande Guerra

Rimarrà aperta sino al 16 dicembre nei rinnovati locali del Museo della Guerra

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Rimarrà aperta sino al 16 dicembre nei restaurati locali del castello di Rovereto la mostra «La Grande Guerra dei Carabinieri» realizzata dall’Ufficio Storico e dal Museo dell’Arma.
Si tratta di una esposizione storica itinerante inaugurata «in alta uniforme» mercoledì pomeriggio al Museo della Guerra di Rovereto.
Alla presenza di numerosi ufficiali e carabinieri, due dei quali - una carabiniera e un carabiniere - in uniforme storica, con spalline, alamari e pennacchio. Ma non sono mancati numerosi visitatori, incuriositi dal tema.
Ad accogliere gli ospiti il presidente del Museo Alberto Miorandi e il Provveditore Camillo Zadra, presente il nuovo provveditore Francesco Frizzera.
 

 
Nell’indirizzo di saluto Miorandi ha ricordato la valenza della Mostra e anche del rapporto con l’Arma dei Carabinieri, che si inserisce perfettamente in quel contesto storico patrimonio del Museo.
Il generale di Brigata Ugo Cantoni, comandante dell’Arma per la Regione Trentino Alto Adige/Südtirol, commentando la felice collocazione della mostra nel contesto del Museo della Guerra, ha sottolineato come per comprendere le vicende di tanti anni fa ci si debba calare nelle condizioni in cui ebbe luogo quella esperienza.
La ricerca e la storiografia che ci parlano di «secolo breve» e di «nuova guerra dei trent’anni», consentono oggi di porci con più serenità di fronte a quegli eventi tragici, con un distacco che ancora poco tempo fa sarebbe stato inimmaginabile.
Il colonnello Luca Volpi e il maggiore Massimo di Lena hanno invece sottolineato la grande collaborazione trovata nel personale del Museo che ha saputo affiancare ai pannelli della mostra alcuni importanti cimeli - uniformi, equipaggiamento, armamento individuale dei carabinieri - tratti dalle sue collezioni.
 

 
Una ricchezza di documentazione che il Museo è in grado di esporre grazie a donazioni e ad acquisizioni che si sono succedute nel corso della sua lunga esistenza.
Il presidente del Museo Alberto Miorandi nell’accogliere gli ospiti ha ricordato tra l’altro la recente donazione relativa alla vita del generale dei carabinieri Guillet e ha auspicato che il Museo possa essere messo nelle condizioni di poter rappresentare in futuro anche il nostro tempo.
È quindi seguita la visita alla mostra ospitata nei rinnovati locali del Castello, oggetto di un intenso e articolato intervento di restauro grazie alla sinergia tra Provincia autonoma e amministrazione comunale di Rovereto.
Come detto rimarrà aperta sino al 16 dicembre.

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