Oggi tutta l’Italia riceverà il messaggio dei fotografi trentini Piero Cavagna e Matteo Rensi
In distribuzione con il Corriere della Sera (650.000 copie) il loro libro «SMM - Short Memory Message». L'olocausto visto come un momento di riflessione iconografica, costruttiva, etica e artistica
Oggi 21 gennaio, allegato al
magazine Sette con il Corriere della Sera viene distribuito anche
il libro «SMM - Short Memory Message» che i fotografi Piero Cavagna
e Matteo Rensi hanno realizzato insieme per fare della cronaca di
un viaggio ad Auschwiz un momento di riflessione iconografica,
costruttiva, etica e artistica.
L'idea base di tutto il progetto è stata quella di cercare di
ragionare sull'importanza della Memoria, sulla necessità della sua
trasmissione nelle forme della modernità e sul ruolo della
Responsabilità individuale, in forme che fossero un po' diverse
dalle tradizionali, lasciando perdere, per una volta, l'iconografia
tradizionale: i reticolati, le baracche, i resti delle camere a
gas.
Tutto rimane a fare da sfondo, un passato sfuocato e un presente di
facce di ragazzi che stanno cercando di capire.
Con l'immagine i due fotografi hanno puntato sul recupero della
parola scritta per comunicare pensieri e riflessioni in modo da
ribadire i concetti e rispettare, nello stesso tempo, con il
silenzio delle parole parlate, il ricordo di una tragedia che non
troverà mai voce sufficiente a raccontarla.
Agli autori interessava poi sovvertire metaforicamente i
ruoli: una trasmissione della Memoria non più seguendo il percorso
classico anziano-giovane, ma capovolgendolo. In un futuro molto
prossimo i testimoni reali della tragedia che c'è stata saranno
scomparsi.
Per realizzare «SMM» Cavagna e Rensi hanno usato la stessa
strategia formale già utilizzata da Gillian Wearing (Signs that say
what you want them to say and not Signs that say what someone else
wants you to say/ 1992-1993) e Jonathan Hollingsworth (What we
think now: young people's response to the U.S. involvment in Iraq/
2006), arricchendo l'emotività, caratteristica di quei lavori, con
la riflessione ed il confronto.
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